Equazioni differenziali alle derivate parziali/Formule di Green

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Da questo punto in poi, per buona parte del corso, ci si occuperà della terza delle equazioni presentate inizialmente, ovvero l'equazione di Laplace:

Δu=0

Si studieranno anche alcune proprietà di una equazione strettamente legata a quella appena scritta, ovvero l'equazione di Poisson:

Δu=f

Di entrambe le equazioni si è interessati a determinare le equazioni su un aperto Ω. Se Ω è limitato, si potrà inoltre assumere che Ω sia regolare. Iniziamo col presentare delle formule di importanza fondamentale per il resto della trattazione: le formule di Green.

Teorema di Gauss-Green

Sia uC1(Ω)C0(Ω). Allora:

Ωuxidx=Ωun^idσ

Come diretta conseguenza del teorema di Gauss-Green si ha la formula di integrazione per parti in n:

Ωuxivdx=Ωuvxidx+Ωuvn^idσ

Sia F:Ωnn,FC1(Ω)C0(Ω), allora si ha la formula di integrazione per parti per funzioni a valori vettoriali, nota anche come teorema della divergenza.

Teorema della divergenza

Sia F:Ωnn,FC1(Ω)C0(Ω). Allora:

ΩF_dx_=ΩF_n^dr

Sfruttando i teoremi appena enunciati è possibile scrivere le formule di Green. Più precisamente siano fC1(Ω)C0(Ω) e gC2(Ω)C1(Ω), allora fg è un campo vettoriale di classe C1(Ω). La sua divergenza è data da:

(fg)=fg+fΔg

Integrando su Ω e applicando il teorema della divergenza si ottiene:

Ω(fg)dx=Ω(fg)n^dσ=Ωfgngn^dσ=

=Ωfgdx+ΩfΔgdx

Da cui si ha la prima formula di Green:

Ωfgndσ=Ωfgdx+ΩfΔgdx

Se, al contrario, si avesse che fC2(Ω)C1(Ω),gC1(Ω)C0(Ω) si potrebbe scrivere:

Ωgfndσ=Ωfgdx+ΩgΔfdx

Supponendo che f,gC2(Ω)C1(Ω) e sottraendo membro a membro l'espressione ottenuta con la prima formula di Green si ottiene la seconda formula di Green:

Ω(fΔggΔf)dx=Ω(fgngfn)dσ

Simmetria del laplaciano

Definiamo 𝒟(ΔD) il dominio del laplaciano di Dirichlet:

𝒟(ΔD)={uC2(Ω)C1(Ω):uΩ=0}

Dalla seconda formula di Green si ricava che il laplaciano di Dirichlet è simmetrico, essendo il lato destro dell'uguaglianza che la definisce nullo:

ΩfΔgdx=ΩgΔfdx

In maniera analoga si osserva che anche il laplaciano di Neumann, definito su:

𝒟(ΔN)={fC2(Ω)C1(Ω):fnΩ=0}

e il laplaciano di Robin, definito su:

𝒟(ΔR)={fC2(Ω)C1(Ω):[fn+αf]Ω=0,αC0(Ω)}

sono simmetrici.

Le considerazioni fatte in questo modulo sono di fondamentale importanza per la trattazione dell'equazione di Laplace e per la sua risoluzione. Nei prossimi moduli ci si occuperà di una particolare classe di funzioni, soluzioni dell'equazione di Laplace: le funzioni armoniche.

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