Equazioni differenziali alle derivate parziali/L'equazione del calore con Fourier

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Template:Equazioni differenziali alle derivate parziali

Nei moduli precedenti è stata data una panoramica introduttiva riguardo alla teoria sulla trasformata di Fourier. Si è anche detto che essa è uno strumento estremamente importante nello studio dei problemi al bordo. In questo modulo (e nei due seguenti) verranno illustrati degli esempi in cui l'uso della trasformata di Fourier è fondamentale per la determinazione esplicita delle soluzioni delle equazioni delle onde e del calore.

Proviamo a risolvere l'equazione del calore

{utΔu=0,in (0,+)×nu(0,x)=g(x)

Ricordando che l'operatore Δ si "comporta bene" con la trasformata di Fourier, cerchiamo un'equazione per la trasformata di Fourier spaziale di u.

u(t,x)1(2π)n/2nu(t,x)eikxdx=u^(t,k)

Otteniamo un'equazione differenziale ordinaria del primo ordine:

{u^t(t,k)+k2u^(t,k)=0u^(0,k)=g^(k)

la cui soluzione è una gaussiana:

u^(t,k)=u^(0,k)etk2=g^(k)etk2

Quindi per trovare la soluzione nelle coordinate spaziali dobbiamo applicare l'antitrasformata di Fourier:

u(t,x)=(g^(k)et|k|2)ˇ

Possiamo usare la proprietà della convoluzione poiché sappiamo che:

(gF)^=(2π)n/2(g^(k)F^)

Quindi usando:

F^=et|k|2F=1(2t)n/2e|x|24t

u(t,x)=(g^(k)et|k|2)ˇ=(g(x)F)(2π)n/2

Esplicitando la convoluzione si ottene la formula risolutiva:

u(t,x)=1(4πt)n/2nexy24tg(y)dy

che definisce la soluzione dell'equazione del calore in ogni dimensione.

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