Meccanica razionale/Cinematica/Moto relativo

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Teorema di Coriolis

Consideriamo un punto P in moto nello spazio, e supponiamo che il moto del punto sia individuato dalla conoscenza delle:

 x=x(t)
 y=y(t)
 z=z(t)

rispetto ad una terna mobile di moto più generale (traslazione e rotazione). Il problema che ora ci proponiamo è quello di determinare le velocità e le accelerazioni del punto P rispetto ad un sistema di assi fissi dalla conoscenza delle velocità e delle accelerazioni rispetto agli assi mobili. La risoluzione di questo problema richiede quindi la conoscenza delle seguenti grandezze:

  1. Parametri del moto della terna mobile.
  2. Parametri del moto del punto P rispetto alla terna mobile.

Velocità assoluta

Om,x,y,z è il sistema di assi mobilii ed il suo moto è individuato dalle componenti uo, vo, wo della velocità di traslazione Vo del punto Om rispetto agli assi fissi, e dal vettore rotazione Ω¯ diretto come l'asse istantaneo di rotazione e definito dalle sue tre componenti p, q, r rispetto agli assi mobili.

Se Of è l'origine degli assi fissi avremo:

OfP=OfOm+OmP

La velocità assoluta è data da:

d(OfP)dt=d(OfOm)dt+ddt(x𝐢^+y𝐣^+z𝐤^)=dOfOmdt+xd𝐢^dt+yd𝐣^dt+zd𝐤^dt+x˙𝐢^+y˙𝐣^+z˙𝐤^
Va=Vo+ΩOP+x˙𝐢^+y˙𝐣^+z˙𝐤^

Il termine

Vr=x˙𝐢^+y˙𝐣^+z˙𝐤^

di quest'ultima equazione rappresenta la velocità del punto P qualora la terna Omxyz fosse fissa, cioè rappresenta la velocità di P relativa alla terna mobile ed è quindi chiamata velocità relativa.

mentre il termine:

Vt=Vo+ΩOP

rappresenta la velocità del punto P come se fosse rigidamente collegato con la terna mobile. Questo termine è noto come velocita di trascinamento Vt. Concludendo possiamo dire che la velocità assoluta è data:

Va=Vt+Vr

Accelerazione assoluta

La derivata rispetto al tempo della formula precedente rappresenta ovviamente l'accelerazione assoluta. Pertanto:

aa=dVodt+ΩdOPdt+dΩdtOP+x˙d𝐢^dt+y˙d𝐣^dt+z˙d𝐤^dt+x¨𝐢^+y¨𝐣^+z¨𝐤^

=dVodt+Ω[(x˙𝐢^+y˙𝐣^+z˙𝐤^)+(xd𝐢^dt+yd𝐣^dt+zd𝐤^dt)]+dΩdtOP+x˙d𝐢^dt+y˙d𝐣^dt+z˙d𝐤^dt+x¨𝐢^+y¨𝐣^+z¨𝐤^

Sviluppando otteniamo tre termini:

(1)[dVodt+Ω(xd𝐢^dt+yd𝐣^dt+zd𝐤^dt)+dΩdtOP]
(2)[x˙d𝐢^dt+y˙d𝐣^dt+z˙d𝐤^dt+Ω(x˙𝐢^+y˙𝐣^+z˙𝐤^)]
(3)[ar=x¨𝐢^+y¨𝐣^+z¨𝐤^]

Il primo termine, ricordando che d𝐢^dt=Ω𝐢^ ed analoghe per 𝐣^ e 𝐤^, rappresenta l'accelerazione di trascinamento di P come rigidamente connesso con Omxyz:

at=dVodt+Ω(ΩOP)+dΩdtOP


Il secondo termine, ricordando sempre che d𝐢^dt=Ω𝐢^, è quello che si chiama l'accelerazione complementare o di Coriolis:

ac=2ΩVR

Il terzo termine è l'accelerazione di di P rispetto ad Omxyz come se questo fosse fermo nello spazio ed è, quindi, l'accelerazione relativa:

ar=x¨d𝐢^dt+y¨d𝐣^dt+z¨d𝐤^

Se la terna mobile si muove di moto di traslazione uniforme, cioè dVodt=0 e Ω=0, l'accelerazione assoluta del punto coincide esattamente con l'accelerazione relativa. Se la terna mobile si muove unicamente di moto traslatorio, cioè Ω=0, si ha:

aa=dVodt+ar

Qualora la terna si muova solamente di moto rotatorio uniforme rispetto ad un asse, Ω=cost., vale:


aa=Ω(ΩOP)+ac+ar