Esercizi di fisica con soluzioni/Elettrostatica nella materia

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Esercizi

1. Un disco sottile conduttore

Un disco sottile conduttore di raggio R  ha una carica totale Q . La densità di carica superficiale varia con la distanza r  dal centro secondo la legge:

σ=Q2πRR2r2 

Dimostrare che la carica totale sia davvero Q  e determinare il valore del campo elettrico lungo l'asse del disco.

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2. Due condensatori incrociati

Due condensatori C1  e C2  sono separatamente portati alle tensioni V1  e V2 . A un certo istante il morsetto positivo di ognuno viene connesso a quello negativo dell'altro tramite dei fili resistivi (il cui valore non interessa ai fini del problema). Determinare la tensione di C1  e C2  dopo il collegamento.

(dati del problema C1=1 μF, C2=10 μF, V1=20 V, V2=30 V)


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3. Un condensatore a facce piane

Un condensatore a facce piane e parallele ha una capacità a vuoto Co , è collegato ad una batteria di f . Se tra le armature del condensatore viene inserito un materiale isolante si trova che la carica varia di ΔQ . Determinare la costante dielettrica dell'isolante ed il lavoro compiuto dalla batteria per mantenere costante la differenza di potenziale ai capi del condensatore.

(dati del problema ΔQ=40 nC, f=12 V, Co=50 nF)

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4. Un condensatore con una lastra

Un condensatore a facce piane e parallele ha una capacità Co  (figura a). Tra le sue armature viene inserita come in figura b) una lastra metallica di spessore trascurabile. Se la lastra viene mantenuta isolata mentre tra le armature estreme viene messa una carica Q  e Q  determinare la differenza di potenziale della lastra centrale con le due armature. Determinare inoltre la capacità totale se la lastra inserita viene messa in contatto con l'armatura di destra.

(dati del problema Q=3 nC, d1=4d2 ,Co=100 pF)


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5. Spessore strato carico in un conduttore

Una lastra di rame, in cui il numero di elettroni liberi nell'unità di volume vale n , genera un campo elettrico sulla sua superficie di intensità pari a Eo . Determinare lo spessore dello strato di elettroni necessario a generare un tale campo.

(dati del problema n=8.51028 m3, Eo=107 V/m)


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6. Condensatore sferico con dielettrico

L'armatura interna di un condensatore sferico ha raggio interno R1 , ed esterno R2  mentre lo spazio tra l'armatura interna ed esterna è riempito con un dielettrico di costante dielettrica relativa εr . Le due armature hanno cariche eguali ed opposte in maniera che nel dielettrico il campo massimo vale Em .

Determinare a) la capacità b) la densità di carica di polarizzazione sulla superficie interna ed esterna del dielettrico.

(dati del problema R1=5 cm, R2=7 cm, εr=5, Em=106 V/m)

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7. Due gusci concentrici

Due gusci sferici concentrici conduttori (di spessore trascurabile) hanno raggio R1  ed R2 , sono carichi con cariche eguali ed opposte (lo spazio tra di loro è vuoto).

Se la differenza di potenziale tra i due gusci vale Vo  determinare la loro carica, il campo elettrico massimo e l'energia elettrica immagazzinata dal sistema.

(dati del problema R1=30 cm, R2=40 cm, Vo=45 kV) → Vai alla soluzione

8. Una sfera metallica con dielettrico

Una sfera metallica di raggio ra=5 cm  è circondata da un dielettrico di spessore d=10 cm  e costante dielettrica ϵr=(rra)n . La sfera metallica è caricata con una carica Q=0.5 μC . Calcolare: a) il campo elettrico in tutto lo spazio; b) il valore di n  che rende il campo elettrico costante nel dielettrico.

Una particella di massa m=108 kg  e carica q=1 nC  viene inviata con velocità v  lungo un diametro della sfera da una distanza infinita. c) Calcolare il valore di v  affinché la carica q  arrivi ferma sulla superficie della sfera metallica nel caso in cui sia n=3  e nell'ipotesi in cui essa non venga rallentata nell'attraversare il dielettrico.


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9. Forza tra armature di un condensatore

Un condensatore a facce piane e parallele ha una superficie delle armature di S=100 cm2 e distanza z=100 μm. Se sulle due armature viene posta una carica Q=±44 nC determinare la forza con cui si attraggono le armature.

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10. Condensatore sferico

Un condensatore sferico ha armature di raggi R1=10 cm  ed R2=20 cm  e lo spazio tra le due armature è riempito con un dielettrico liquido (omogeneo ed isotropo) di costante dielettrica relativa ϵr=2.5 . L'armatura centrale viene portata ad una differenza di potenziale V0=20 V  rispetto a quella esterna (quindi una carica positiva va sull'armatura interna e una negativa eguale e contraria in quella esterna). Dopo che il condensatore è carico (viene rimosso il generatore di carica) il dielettrico viene rimosso. Determinare: a) la carica sulle armature del condensatore; b) la densità delle cariche di polarizzazione di superficie, con i rispettivi segni, presenti nel sistema dopo che è stato caricato a regime, ma prima che il dielettrico venga estratto; c) la differenza di potenziale tra le armature del condensatore dopo l'estrazione del dielettrico.

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11. Tre gusci

Una sfera conduttrice di raggio R1=1 cm è circondata da due involucri concentrici uno di raggio R2=2 cm e costante dielettrica relativa ε1=5 , l'altro di raggio R3=3 cm e costante dielettrica relativa ε2=80 . Sulla sfera conduttrice è posta una carica Q=1 μC. Calcolare la densità di polarizzazione sulle tre interfacce.

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12. Due strati in serie

Un condensatore a facce piane e parallele è riempito completamente con due sottili piani dielettrici omogenei in serie di spessore e costante dielettrica relativa rispettivamente d1=0.2 mm, εr1=3 ; d2=0.8 mm, εr2=9 . La superficie delle armature è pari a S=0.1 m2  e vi è una carica di Q=±1 μC sulle due armature. Determinare a) la densità di carica superficiale di polarizzazione sulla tre interfacce (I armatura positiva-dielettrico 1),(dielettrico 1 dielettrico 2), (dielettrico 2 - II armatura negativa); b) la differenza di potenziale tra le armature; c) la capacità del condensatore.

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13. Due strati in parallelo

Un condensatore a facce piane e parallele, di superficie delle armature pari a S=0.1 m2  e distanza tra di esse pari a d=1 mm, è riempito per metà con un dielettrico di costante dielettrica relativa εr1=3  e l'altra metà con un dielettrico di costante dielettrica relativaεr1=9 . Vi è una carica di Q=±1 μC sulle due armature. Determinare a) il modulo del campo elettrico nei due dielettrici; b) la differenza di potenziale tra le armature; c) la densità di carica superficiale di polarizzazione sulle due interfacce (I armatura positiva-dielettrico 1),(I armatura positiva dielettrico 2); d) la capacità del condensatore.

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14. Un dielettrico non uniforme

Un condensatore a facce piane e parallele, di superficie delle armature pari a S=0.1 m2  e distanza tra di esse pari a d=1 mm, è riempito con un dielettrico di costante dielettrica relativa che dipende dalla distanza tra le armature con la legge:

εr(x)=1+axd 

con x  la distanza dalla armatura positiva. Vi è una carica di ±Q  sulle due armature. Determinare la carica di polarizzazione superficiale e di volume e verificare che la carica totale sul dielettrico è nulla.

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15. Sfera carica dielettrica

Un dielettrico con costante dielettrica relativa pari a εr , di forma sferica di raggio R2  è caricato uniformemente nella regione centrale di raggio R1<R2  con una carica totale Q . Determinare a) l'espressione del campo elettrico nella varie regioni di spazio; b) la densità di carica superficiale di polarizzazione sulla sfera di raggio R2 ; c) la densità di carica volumetrica di polarizzazione.

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Soluzioni

1. Un disco sottile conduttore

→ Vai alla traccia

Un generico elemento della superficie del disco in cui la densità di carica ha lo stesso valore è una corona circolare di raggio r  e larghezza dr  la cui superficie vale dS=2πrdr  e quindi la carica in tale superficie vale:

dQ=2πrdrσ=QrdrRR2r2 

La carica totale sul disco si ottiene integrando tale espressione tra 0  ed R :

QR0RrdrR2r2=QR[R2r2]0R=Q 

che è quanto si voleva dimostrare.

Tale elemento infinitesimo di superficie può considerarsi a tutti gli effetti un anello di carica dQ  e raggio 0rR  che genera in un punto generico x  del suo asse un campo (diretto lungo l'asse) di intensità: dEx=dQx4πεo(x2+r2)3/2

Ma essendo dQ=2πrdrσ 

dEx=14πεoQxrdrRR2r2(x2+r2)3/2

Quindi il campo totale vale:

Ex=14πεoQxR0RrdrR2r2(x2+r2)3/2=  =14πεoQxR[R2r2r2+x2(R2+x2)]0R =14πεoQxRRx(R2+x2)=14πεoQR2+x2 

2. Due condensatori incrociati

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Prima del collegamento:

Q10=C1V1=2105C


Q20=C2V2=3104C

Poiché il collegamento avviene tra armature con carica opposta, la carica totale su ogni ramo si conserva, ma con il suo segno, quindi dove prevale la carica positiva rimane una carica positiva, mentre dove vi è dominante quella negativa rimane quella negativa. In definitiva la carica finale su ogni lato è in modulo:

Qf=Q20Q10=2.8104C 

Se chiamiamo (Q1f  e Q2f ) le cariche finali sui due condensatori, sulle armature collegate all'armatura dominante positiva del condensatore 2, per la conservazione della carica:

Q1f+Q2f=Qf 

Passato un tempo sufficientemente lungo la somma delle differenze di potenziale tra i due condensatori (che era inizialmente di V1+V2  ) diviene:

Q1fC1Q2fC2=0

notare che si è usato il segno meno per tenere conto delle polarità delle cariche sui condensatori.

Da tale sistema di equazioni:

Q1f=QfC1C1+C2=2.5105C

Q2f=QfC2C1+C2=2.5104C


La differenza di potenziale che è eguale tra le armature:

Vf=Q1fC1=QfC1+C2=25.5 V


3. Un condensatore a facce piane

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La capacità diviene:

C1=ϵrCo 

Quindi essendo:

Qo=Cof 

Q1=C1f=ϵrCof 

ΔQ=Cof(ϵr1) 

ϵr=1+ΔQCof=1.07 

La variazione di energia immagazzinata nel condensatore è:

ΔE=1f2of2=of2(ϵr1)=0.25 muJ


4. Un condensatore con una lastra

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a) La tensione totale tra le armature estreme vale (e non cambia con l'inserimento della lastra)

Vo=QCo=30 V

Immaginando che la carica sia +Q  sull'armatura di sinistra. Tale differenza di potenziale è dovuta all'integrale del campo elettrico uniforme all'interno del condensatore, quindi la lastra interna ha con l'armatura di sinistra una d.d.p. pari a:

V1=Vod1d1+d2=24 V

mentre con quella di destra:

V2=Vod2d1+d2=6 V

b) Se viene messo in contatto la lastra con l'armatura di destra la d.d.p., si annulla la d.d.p. come il campo tra di loro, quindi la capacità aumenta e diviene:

C=Cod1+d2d1=125 pF

5. Spessore strato carico in un conduttore

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La densità di carica della nuvola di elettroni liberi (che è compensata esattamente dalle cariche ioniche positive fisse) vale:

ρ=en=1.351010 C/m3

La legge di Coulomb si può scrivere in realtà in due forme equivalenti:

Eo=σεo=ρtεo 

Indicando con t  l'allontanamento dalla posizione di equilibrio delle cariche libere necessario a generare il campo Eo . Quindi:

σ=ρt 

t=Eoεoen=6.41015 m

Per quanto l'intensità del campo sia così elevata lo spostamento della nuvola elettronica è talmente piccolo, che a tutti gli effetti giustamente si considera una densità di carica superficiale.

6. Condensatore sferico con dielettrico

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La capacità è semplicemente eguale a:

C=4πεoεrR1R2R2R1=97 pF

Il campo elettrico, radiale all'interno del dielettrico R1<r<R2  vale:

Er(r)=Q4πεoεrr2

Tale campo è massimo sulla superficie interna del dielettrico:

Q=Em4πεoεrR12=1.4106 C

E(R2)=EmR12/R22=5.1105 V/m

Quindi anche la polarizzazione è radiale (come il campo elettrico) e vale:

Pr(r)=Q4πεrr2(εr1)

σ1=|Pr(R1)|=Q4πεrR12(εr1)=3.5105 C/m2

σ2=|Pr(R2)|=Q4πεrR22(εr1)=1.8105 C/m2

7. Due gusci concentrici

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Posta una carica Q  nel guscio interno di raggio R1  a causa del teorema di Gauss nell'interspazio tra i gusci il campo elettrico è radiale e vale:

|E|=Q4πεor2 

Quindi la differenza di potenziale tra i due gusci vale:

Vo=R1R2Q4πεor2dr=Q4πεoR2R1R1R2 

Da cui:

Q=Vo4πεoR1R2R2R1=6 μC 

La massima densità di carica è sulla armatura interna e vale:

σmax=Emaxεo 

Quindi:

Emax=Qεo4πR12=0.6 MV/m 

la capacità vale:

C=4πεoR1R2R2R1=133 pF

quindi l' energia immagazzinata vale:

U=12CVo2=0.135 J 

8. Una sfera metallica con dielettrico

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a) Applichiamo il teorema di Gauss.

Per rra , E(r)=0 

Per rarra+d  applichiamo il teorema di Gauss al vettore spostamente dielettrico D(r)=εoεrE(r) :

DdS=Q 

da cui

|D|=Q4πr2 

Quindi:

|E(r)|=|D(r)|ϵ0ϵr(r)=Qran4πϵ0rn+2 

per rra+d 

E(r)=Q4πϵ0r2 

b)

Per avere E(r)=costante  nel dielettrico deve essere che:

E(r)=Qran4πϵ0rn+2=costante 

da cui segue che n=2 

ed:

E(r)=1.8106 V/m 

c)

Poiché il sistema è isolato e conservativo possiamo utilizzare la conservazione dell'energia:

Einiziale=Efinale  con Einiziale=12mv2  e

Efinale=qV(ra) 

Dobbiamo quindi calcolare il potenziale sulla superficie della sfera metallica considerando n=3.

Dalla definizione di potenziale abbiamo, considerando che V()=0 :


V(ra)V()=raEdr=ra+dEdr ra+draEdr=ra+dQ4πεor2dr ra+draQra34πεor3+2dr 


Quindi:

V(ra)=Q4πϵ0[1ra+d+14rara34(ra+d)4] 
V(ra)=5.2×104V 

per cui v=2qV(ra)m=102 m/s 

9. Forza tra armature di un condensatore

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Un problema di questo genere si risolve con il teorema dei lavori virtuali che qui viene usato in pratica. Immaginiamo di lasciare avvicinare, spontaneamente, le armature di una piccola quantità dz . Il lavoro meccanico fatto nel muovere le armature sarà:

dW=Fdz 

Si noti che essendo la forza diretta nella direzione dello spostamento abbiamo scritto una espressione con grandezze scalari. Il lavoro fatto deve in realtà essere pari alla variazione dell'energia elettrostatica del condensatore che è :

U=12Q2C 

Dove C=εoS/z=0.88 nF  è la capacità del condensatore, la carica sulle armature non cambia, al contrario della d.d.p., lasciando avvicinare tra di loro le armature. La variazione di energia elettrostatica a causa dell'avvicinamento delle armature sarà:

dU=12Q2d(1/C)dz=Q22εoSdz 

Cioè diminuisce l'energia accumulata e viene a spese di questa energia fatto un lavoro:

Fdz=Q22εoSdz 

segue che la forza attrattiva è pari a:

F=Q22εoS=0.011 N 

10. Condensatore sferico

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a)

Il campo elettrico tra le armature si calcola con il teorema di Gauss:

SDdS=Q 

da cui

D=Q4πr2r^ 

La differenza di potenziale tra le 2 armature, essendo D=εoεrE , si calcola dalla definizione di potenziale

V(R1)V(R2)=R1R2Edr=Q(R2R1)4πεoεrR1R2 

e quindi:

C=QV=4πεoεrR1R2(R2R1)=55.6 pF 

per cui la carica sul condensatore collegato sarà data da:

Q0=CV0=4πεoεrR1R2(R2R1)V0=1.1 nC 

b)

Le densità superficiali di carica di polarizzazione sul dielettrico in prossimità delle armature sono date da: σP=Pn  e quindi

σ(R1)=εo(εr1)Q04πεoεr(1R1)2=5.3 nCm2 
σ(R2)=εo(εr1)Q04πεoεr(1R2)2=1.3 nCm2 

c)

Una volta caricato e staccato dal generatore, il capacitore mantiene la carica iniziale Q0 , ma, dopo la rimozione del dielettrico, la sua capacità diventa:

C=4πϵ0R1R2(R2R1)=Cϵr=22.2 pF 

per cui la nuova differenza di potenziale ai suoi capi è:

V=Q0C=ϵrV0=50 V 

11. Tre gusci

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Il vettore spostamento elettrico non dipende dalla presenza o meno del dielettrico:

Sfera rR1DdS=Q 
Dr=Q4πr2rR1

Quindi:

Er1=Q4πεoε1r2R1rR2
Pr1=εo(ε11)Er1=Q(ε11)4πε1r2R1rR2

Quindi nella interfaccia tra R1 e il dielettrico 1:

σa=P1n^=Q(ε11)4πε1R12=6.4104 C/m2

All'interno del dielettrico 1 a distanza R2

σb+=P1n^=Q(ε11)4πε1R22

Mentre nel dielettrico 2:

Er2=Q4πεoε2r2R2rR3
Pr2=εo(ε21)Er2=Q(ε21)4πε2r2R2rR2

All'interno del dielettrico 2 a distanza R2

σb=P2n^=Q(ε21)4πε2R22

Quindi nell'interfaccia tra 1 e 2:

σb=σb++σb=Q4πR22(ε11ε1ε21ε2)=3.7105 C/m2

Sulla faccia più esterna vi è solo la componente uscente dal dielettrico 2:

σc=P2n^=Q(ε21)4πε2R32=8.7105 C/m2

12. Due strati in serie

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Il modulo del vettore spostamento elettrico vale:

|D|=QS=105 C/m2

Quindi di conseguenza il modulo del vettore di Polarizzazione nei due dielettrici vale:

|P1|=εr11εr1=0.66105 C/m2
|P2|=εr21εr2=0.89105 C/m2

Quindi nell'interfaccia I armatura positiva-dielettrico 1 essendo P1 , diretto anti parallelamente alla superficie del dielettrico, la densità di carica superficiale di polarizzazione vale:

σM1=|P1|=0.66105 C/m2

Mentre nell'interfaccia dielettrico 2 - II armatura negativa essendo P2  diretto parallelamente alla superficie del dielettrico, la densità di carica superficiale di polarizzazione vale:

σ2M=|P2|=0.89105 C/m2

Nella interfaccia tra i due mezzi bisogna considerare che P1  è diretto parallelamente alla superficie, mentre P2  è diretto anti parallelamente. Per cui la densità di carica superficiale di polarizzazione vale:

σ12=|P1||P2|=0.22105 C/m2

b)

Il campo elettrico nel primo dielettrico vale:

|E1|=|D|εoεr1=3.76105 V/m 

Nel secondo dielettrico:

|E2|=|D|εoεr2=1.26105 V/m 

Quindi la d.d.p. tra le armature vale:

ΔV=|E1|d1+|E2|d2=176 V

c)

La capacità è eguale a:

C=QΔV=εoS(εr1+εr2)d2εr1+d1εr2=5.7 nF

In realtà si poteva anche calcolare considerando che è come se fossero due condensatori in serie uno di capacità:

C1=εoεr1Sd1 

e l'altro:

C2=εoεr21Sd2 

che in serie sono equivalenti a:

Ce=C1C2C1+C2=εoS(εr1+εr2)d2εr1+d1εr2=5.7 nF

13. Due strati in parallelo

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a)

Il campo elettrico deve essere lo stesso in tutti e due i dielettrici e vale in modolo E  . Mentre lo spostamento elettrico è diverso nei due dielettrici, in modulo:

D1=εoεr1E 
D2=εoεr2E 

La carica totale sulla armatura positiva deve valere Q  e quindi:

Q=D1S/2+D2S/2=εo(εr1+εr2)S/2E 

Quindi il modulo del campo elettrico vale:

E=2QSεo(εr1+εr2)=1.88105 V/m

b)

La differenza di potenziale tra le armature è semplicemente:

ΔV=Ed=188 V

c)

Il modulo del vettore di Polarizzazione nei due dielettrici vale:

|P1|=εo(εr11)E=3.3106C/m2
|P2|=εo(εr21)E=1.33105C/m2

Quindi nell'interfaccia I armatura positiva-dielettrico 1 essendo P1 , diretto anti parallelamente alla superficie del dielettrico, la densità di carica superficiale di polarizzazione vale:

σM1=|P1|=3.3106 C/m2

Come anche sull'altra interfaccia:

σM2=|P2|=1.33105 C/m2

d)

La capacità è eguale a:

C=QΔV=εo(εr1+εr2)S2d=5.3 nF

In realtà si poteva anche calcolare considerando che è come se fossero due condensatori in parallelo uno di capacità:

C1=εoεr1S2d 

e l'altro:

C2=εoεr21S2d 

che in parallelo sono equivalenti a:

Ce=C1+C2=εo(εr1+εr2)S2d=5.3 nF

14. Un dielettrico non uniforme

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Lo spostamento elettrico è pari a:

D=QSn^ 

avendo indicato con Q  la carica sull'armatura positiva e con n^  la normale alla stessa armatura.

Quindi nel dielettrico:

P=εr(x)1εr(x)D=axax+dQSn^ 

Quindi sulla interfaccia armatura positiva la carica superficiale di polarizzazione è nulla. Mentre sulla armatura negativa essa vale:

Qs=aa+1Q 

La densità volumetrica di carica di polarizzazione vale:

ρp=P=Pxx=a(ax+d)a2x(ax+d)2=ad(ax+d)2QS 

Quindi la carica totale volumetrica di polarizzazione vale:

Qv=0dρpSdx=adQ0ddx(ax+d)2 

Facendo la sostituzione di variabile: ax+b=y  si ha:

Qv=adQadd+addyy2=Qd[1y]dd+ad=Qd[1y]dd+ad=Q[1/(1+a)1]=aa+1Q 

Che è eguale e contraria alla carica superficiale di polarizzazione.

15. Sfera carica dielettrica

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a)

La densità di carica libera volumetrica è pari a :

ρl=3Q4πR13 

Applicando il teorema di Gauss generalizzato per i dielettrici all'interno della zona dove è la carica libera:

Dr4πr2=43πr3ρl0rR1

da cui:

Dr=ρlr3=Qr4πR130rR1

Mentre all'esterno della zona carica:

Dr=Q4πr2R1r

Quindi possiamo distinguere tre zone per il campo elettrico:

Er=Qr4πεoεrR30rR1
Er=Q4πεoεrr2R1rR2
Er=Q4πεor2R2r

b)

Il vettore di polarizzazione è presente solo nel dielettrico e vale nella parte centrale:

Pr=Qr(εr1)4πεrR130rR1

e in quella più esterna:

Pr=Q(εr1)4πεrr2R1rR2

Notiamo che in R1  i due valori coincidono (anche se la funzione ha una discontinuità). Quindi non vi è carica superficiale di polarizzazione su tale superficie. Mentre quella in R2  vale:

σ2=Pn^=Q(εr1)4πεrR22 

c)

Nella regione non carica del dielettrico (R1rR2) la divergenza di P è nulla in quanto:

(rr3)=0 

e quindi non vi è carica volumetrica.

Mentre nella regione interna la carica di polarizzazione del dielettrico (0rR1) vale:

ρp=P=3Q(εr1)4πεrR13 

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