Teoria dei segnali2/Proprietà trasformata

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Convoluzione

L'operatore prodotto di convoluzione è definito in questo modo:

z(t)=x(t)*y(t)+x(τ)y(tτ)dτ

La convoluzione tra due segnali x(t), a supporto finito [a,+a] e y(t), a supporto finito [b,+b]:

  • ha un supporto di ampiezza pari alla somma delle ampiezze: [(b+a),+(b+a)];
  • riduce le discontinuità, e in particolare è di classe Cn+1 se le due funzioni sono di classe Cn.

Convoluzione di porte

La convoluzione z(t) tra la porta x(τ)=Π2a(τ) e la porta y(τ)=Π2b(τ) ha supporto 2(b+a) ed è una funzione continua (classe C0):

Se a=b la convoluzione z(t) è la funzione 2atri(t2a):

Effettuando infinite convoluzioni si ottiene una gaussiana.

Al contrario, nel dominio delle frequenze il supporto è ristretto all'intervallo di frequenze in cui entrambe le trasformate X(f) e Y(f) non sono nulle:

Proprietà

Commutativa
x(t)*y(t)=y(t)*x(t)
Associativa
x(t)*[y(t)*w(t)]=[x(t)*y(t)]*w(t)
Distributiva
x(t)*[y(t)+w(t)]=x(t)*y(t)+x(t)*w(t)

Proprietà della delta di Dirac

Campionamento

La moltiplicazione di una funzione x(t) per una funzione delta δ(tτ), traslata di τ, restituisce il campione di x(t) in t=τ:

x(t)δ(tτ)=x(τ)δ(tτ)

e pertanto si può introdurre una semplificazione sostituendo x(t) una qualsiasi funzione y(t) che assuma lo stesso valore in t=τ, in particolare la funzione costante y(t)=x(τ).

Traslazione

La convoluzione di una funzione x(t) con una funzione delta δ(tτ), traslata di τ, restituisce il segnale traslato:

x(t)*δ(tτ)=x(tτ)

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Proprietà della trasformata di Fourier

Linearità

La trasformata di Fourier e la sua inversa sono operatori lineari:[1]

{a1x1(t)+a2x2(t)}=a1{x1(t)}+a2{x2(t)}

Anticipo o ritardo

La trasformata di Fourier del segnale x(t) ritardato o anticipato di una fase θ vale:

{x(tθ)}={x(t)}ej2πθf

Corrisponde graficamente a una rotazione della fase (argX(f)2πθf), mentre il modulo |X(f)| non varia.

Modulazione e traslazione

La modulazione del segnale x(t), di una frequenza f0, corrisponde alla traslazione della sua trasformata di Fourier:

{x(t)ej2πf0t}=X(ff0)

e si ottiene dalla composizione di due trasformate del segnale una simmetrica all'altra rispetto all'asse verticale:

{x(t)cos(2πf0t)}=12[X(ff0)+X(f+f0)]
{x(t)sin(2πf0t)}=12j[X(ff0)X(f+f0)]

Scalamento

Lo scalamento corrisponde a una dilatazione o un restrigimento sull'asse dei tempi, e a rispettivamente un restringimento o una dilatazione sull'asse delle frequenze:

{x(Kt)}=1|K|X(fK)

Relazioni di parità

Se il segnale x(t) è reale, allora la sua trasformata di Fourier X(f) ha le seguenti relazioni di parità:

  • la parte reale {X(f)} è pari:
    {X(f)}={X(f)}
  • la parte immaginaria {X(f)} è dispari:
    {X(f)}={X(f)}
  • il modulo |X(f)| è pari:
    |X(f)|2=2{X(f)}+2{X(f)}=pari×pari+dispari×dispari=pari
  • la fase argX(f) è dispari:
    argX(f)=arctg{X(f)}{X(f)}=arctg(dispari)=dispari

Se il segnale x(t) è reale vale inoltre la simmetria hermitiana (o simmetria coniugata):

X*(f)=X(f)

Convoluzione e prodotto

La trasformata di Fourier della convoluzione è pari al prodotto delle singole trasformate:

Z(f)={x(t)*y(t)}=X(f)Y(f)

Derivazione ed integrazione

Derivazione
{tx(t)}=j2πfX(f)
{ntnx(t)}=(j2πf)nX(f)
Integrazione
{tx(r)dr}=12X(0)δ(f)+X(f)j2πf

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Dualità

{X(t)}=x(f){x(t)}=1{x(f)}

Altre proprietà

Uguaglianza di Parseval
E(x)=|x(t)|2dt=|X(f)|2df
Invarianza prodotto scalare
x(t),y(t)=X(f),Y(f)
Diseguaglianza di Schwarz
|X(f),Y(f)|X(f)Y(f)

Relazione tempo-frequenza

Secondo la proprietà dello scalamento espandere l'asse dei tempi corrisponde a comprimere l'asse delle frequenze.

Per valutare quantitativamente la compattezza non si può tuttavia usare il supporto, perché si dimostra che:[2]

  • se la funzione x(t) ha supporto finito, la sua trasformata X(f) non ha supporto finito;
  • se la funzione X(f) ha supporto finito, la sua antitrasformata x(t) non ha supporto finito.

Si definisce estensione temporale d:

d2=t2|x(t)|2E(x)dt

Si definisce estensione di frequenza D:

D2=4π2f2|X(f)|2E(x)df

È possibile dimostrare che vale:

dD12

L'estensione è il valore quadratico medio di una variabile casuale con distribuzione pari a:

  • tempo: |x(t)|2E(x)
  • frequenza: |X(f)|2E(x)

Supponendo nullo il valor medio, il valore quadratico medio coincide con la varianza.

Linearità {a1x1(t)+a2x2(t)}=a1{x1(t)}+a2{x2(t)}
Anticipo o ritardo {x(tθ)}={x(t)}ej2πθf
Modulazione e traslazione {x(t)ej2πf0t}=X(ff0)
Scalamento {x(Kt)}=1|K|X(fK)
Relazioni di parità x(t){{X(f)}e|X(f)|sono pari{X(f)}eargX(f)sono dispari
Convoluzione e prodotto {x(t)*y(t)}=X(f)Y(f)
Dualità {X(f)}=x(t){x(t)}=1{x(t)}

Esempi di trasformate

Funzione porta
{ΠT(t)}=Tsinc(fT)
Segnale numerico

Nel trasferimento in modulazione di un segnale digitale, il segnale sagomatore di riferimento viene moltiplicato in ampiezza per +1 o −1 (invertito) a seconda se il bit da trasferire è rispettivamente 1 o 0. Generalizzando da una base binaria a una base qualunque, il segnale sagomatore r(tiT) viene moltiplicato per una opportuna costante ai, e il segnale digitale x(t) sia ottenuto dalla seguente combinazione lineare:

x(t)=i=+air(tiT)cos(2πf0t)

Per la proprietà del ritardo:

{r(tiT)}=R(f)ej2πfiT

Per la proprietà di linearità:

{i=+air(tiT)}=i=+ai{r(tiT)}=R(f)+aiej2πfiT=Z(f)

Siccome R(t) è a coefficiente della sommatoria, un segnale numerico z(t) non può avere un'occupazione spettrale maggiore di quella del segnale sagomatore r(t) → l'ampiezza dello spettro Z(t) del segnale è controllabile tramite un opportuno segnale sagomatore.

Infine per la proprietà di modulazione:

{x(t)}=12[Z(ff0)+Z(ff0)]

Note

  1. Questa proprietà discende direttamente dalla linearità dell'operatore integrale.
  2. Si noti che se la funzione o la sua trasformata hanno supporto infinito non si può dire niente sul supporto della corrispondente funzione.