Teoria dei segnali2/Spettro di energia e segnali troncati

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Segnali troncati

A volte non si conosce il segnale su tutto il supporto ma solo su un certo intervallo T:[1]

{xT(t)=x(t)ΠT(t)XT(f)=X(f)*{ΠT(t)}=X(f)*Tsinc(fT)

Se il segnale x(t) ha una banda limitata in frequenza:

X(f)=0|f|>B2

si può scrivere:

XT(f)=TT2T2X(φ)sinc((fφ)T)dφ

Siccome un segnale a supporto limitato nel tempo non può avere una banda limitata in frequenza e viceversa, il segnale x(t) è a banda limitata e al contrario il segnale troncato ha una banda illimitata:

XT(f)0|f|>B2

per effetto delle oscillazioni della funzione sinc:

Fenomeno di Gibbs

Benché facendo tendere la funzione sinc a una delta si eliminano le oscillazioni:

limT+[Tsinc(fT)]=δ(f)

la seguente relazione:

limT+XT(f)=X(f)

continua a non valere se il segnale x(t) presenta delle discontinuità nel dominio delle frequenze.

Esempio
{x(t)=Bsinc(Bt)X(f)=ΠB(f)

Facendo tendere T a infinito si possono restringere le oscillazioni secondarie fino a rette verticali, come nel segnale di partenza, ma i massimi e i minimi, rispettivamente 1,09 e −0,09, non cambiano e rimangono diversi da quelli del segnale di partenza, rispettivamente 1 e 0:

Spettri di energia e di potenza e funzione di autocorrelazione

Segnali a energia finita

Spettro di energia

Lo spettro di energia Sx(f) di un segnale dà informazioni sul contenuto di energia alle singole frequenze:

Sx(f)|X(f)|2=X(f)X*(f)E(x)=Sx(f)df

Per un segnale all'uscita di un sistema LTI:

Y(f)=H(f)X(f)Sy(f)=|H(f)|2Sx(f)E(y)=Sy(f)df

Funzione di autocorrelazione

La funzione di autocorrelazione Rx(τ) è definita:

Rx(τ)1{Sx(f)}=x(τ)*x*(τ)=+x(t+τ)x*(t)dt=x(t+τ),x(t)

Nell'origine:

Rx(0)=+x(t)x*(t)dt=E(x)+
Proprietà
  • Per la funzione di autocorrelazione vale la simmetria hermitiana:
Rx(τ)=Rx*(τ)
Se il segnale x(t) è reale, la funzione di autocorrelazione è pari:
Rx(τ)=Rx(τ)
  • Per la disuguaglianza di Schwarz, la funzione di autocorrelazione ha un massimo nell'origine:
|Rx(τ)|2=|x(t+τ)x*(t)dt|2E2(x)=Rx2(0)

Mutua correlazione

Considerando una coppia di segnali x(t) e y(t), si definiscono funzione di mutua correlazione Rxy(τ):

Rxy(τ)x(τ)*y(τ)=x(t+τ)y*(t)dt=Ryx*(τ)

e spettro di energia mutua Sxy(f):

Sxy(f)(Rxy(τ))=X(f)Y*(f)=Syx*(f)

Considerando la somma z(t) di questi due segnali:

|Z(f)|2=|X(f)|2+|Y(f)|2+2{X(f)Y*(f)}{Sz(f)=Sx(f)+Sy(f)+2{Sxy(f)}Rz(τ)=Rx(τ)+Ry(τ)+2{Rxy(τ)}

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Segnali periodici

Ricordando le formule della potenza e dell'energia, la potenza media di un segnale periodico x(t) è finita:

{P(x)=1TE(xT)E(xT)=Ti|μi|2P(x)=i|μi|2

Spettro di potenza

Lo spettro di potenza Gx(f) di un segnale periodico x(t) vale:

Gx(f)i|μi|2δ(fiT)

La formula dello spettro di potenza Gx(f) ricorda quella della trasformata di Fourier di x(t):

X(f)=i=+μiδ(fiT)

Funzione di autocorrelazione

La funzione di autocorrelazione Rx(τ) di un segnale periodico x(t) vale:

Rx(τ)1TT2T2x(t+τ)x*(t)dt

Si noti che la formula della funzione di autocorrelazione per un segnale periodico è leggermente diversa da quella per i segnali non periodici definita sopra.

Segnali aperiodici a potenza finita

Tutti i segnali periodici hanno potenza finita, ma non tutti i segnali a potenza finita sono periodici.

Spettro di energia

Per segnali non periodici ma a potenza finita si definisce periodogramma lo spettro di energia del segnale troncato xT(t) (normalizzato):

ST(f)1T|XT(f)|2

dove T è un intervallo a piacere.

Spettro di potenza

Lo spettro di potenza Gx(f) è definito:

Gx(f)limT+ST(f)=limT+1T|XT(f)|2

Anche in questo caso la formula dello spettro di potenza per segnali aperiodici è differente da quella per segnali periodici.

Per un segnale all'uscita di un sistema LTI, lo spettro di potenza è pari a:

Gy(f)=Gx(f)|H(f)|2

Funzione di autocorrelazione

La funzione di autocorrelazione Φx(τ) è definita:

Φx(τ)1{Gx(f)}=limT+1TT2T2x(t+τ)x*(t)dt

L'integrale T2T2x(t+τ)x*(t)dt cresce linearmente con T, quindi questa crescita è compensata da 1T.

Note

  1. Si sottointende che l'intervallo T è centrato rispetto all'origine.