Macroeconomia/Rapporto Debito-PIL

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Trattazione matematica del rapporto debito/PIL

Debito pubblico in percentuale del PIL, evoluzione dal 1995 per Stati Uniti, Giappone e maggiori economie europee. Dati OECD.

La seguente equazione alle differenze relativa al rapporto debito/PIL mostra come il valore nominale del debito pubblico al tempo t sia uguale al valore nominale del debito pubblico dell'anno precedente moltiplicato per (1 + i), dove i è il tasso di interesse nominale dei titoli di stato più il disavanzo primario nell'anno considerato (pari alla differenza tra le uscite e le entrate statali, esclusa la spesa per interessi):[1],[2],[3]

 Bt=Bt1(1+i)+Dt

Dividendo l'equazione per il PIL Yt e ponendo che l'incremento del PIL dal tempo t-1 al tempo t sia pari a 1+n (essendo n il tasso di crescita del PIL nominale), si ottiene l'equazione alle differenze bt:

BtYt=Bt1Yt(1+i)+DtYt


BtYt=Bt1Yt1YtYt1(1+i)+DtYt

Ora, assumendo costante il rapporto tra disavanzo primario e PIL, si ha:


bt=bt11+i1+n+d


Calcolando b1 si ottiene:


b1=b01+i1+n+d


Calcolando b2 si ottiene:


b2=b11+i1+n+d=b0(1+i1+n)2+(1+i1+n)d+d


Calcolando b3 si ottiene:


b3=b21+i1+n+d=b0(1+i1+n)3+(1+i1+n)2d+(1+i1+n)d+d


Calcolando bt si ottiene:


bt=b0(1+i1+n)t+(1+i1+n)t1d+....+(1+i1+n)3d+(1+i1+n)2d+(1+i1+n)d+d


Posto K:=(1+i1+n) e posto:


Sn:=(1+i1+n)t1d+....+(1+i1+n)3d+(1+i1+n)2d+(1+i1+n)d+d


si ha:


 Sn:=Kt1d+....+K3d+K2d+Kd+d


Moltiplicando Sn per -K si ha:


 SnK=Ktd....K4dK3dK2ddK


Sommando membro a membro le due equazioni si ottiene:


 SnSnK=Ktd+d da cui si ricava:


 Sn=1Kt1Kd


Pertanto si ha:


 bt=Ktb0+1Kt1Kd=(1+i1+n)tb0+(1(1+i1+n)t)11+i1+nd


che risulta uguale a:


bt=(1+i1+n)t[b0d(1+nni)]+d(1+nni)


Ottenuta la successione bt è possibile sapere quale sarà il rapporto debito/PIL dopo 1 anno, 2 anni, ..., t anni conoscendo b0, i, n e d.


Per valutare in quali casi il debito pubblico in rapporto al PIL è crescente o decrescente, considerato che la successione bt è definita negli anni 1, 2, .., t se si considera la funzione corrispondente definita su tutto il tempo e non relativamente ai soli anni essendo tale funziona continua su T se ne può calcolare la derivata, laddove tale funzione sarà crescente o decrescente su tutto T la relativa successione sarà crescente o decrescente relativamente ai soli anni 1, 2, .., t che rappresentano un sottoinsieme di T.


Pertanto la derivata risulta uguale a:


db(t)dt=Ktlog(K)(b0d1K)


Primo caso: (d>0 e K>1 e quindi n<i)

d>0eK>1 e quindi n<i.


Se le uscite dello Stato superano le entrate e il tasso di incremento del PIL è minore del tasso di interesse dei titoli di Stato, si ha:


d1K<0 e log(K)>0 quindi la derivata è sempre positiva per cui bt è sempre crescente e risulta


limt+bt=+


Secondo caso: (d>0 e K<1 e quindi n>i)

d>0eK<1 e quindi n>i.


Se le uscite dello Stato superano le entrate ma il tasso di incremento del PIL è maggiore del tasso di interesse dei titoli di Stato, si ha:


d1K>0 e log(K)<0


quindi:


  • se la derivata è positiva (ovvero per b0<d1K) il rapporto debito/PIL cresce


  • se la derivata è negativa (ovvero per b0>d1K) il rapporto debito/PIL decresce.


Il termine d1K=d(1+n)ni è uno stato stazionario, per cui affinché il debito/PIL decresca è necessario che il debito/PIL iniziale sia maggiore dello stato stazionario e ciò accade se n è sufficientemente grande rispetto a i e se il disavanzo primario è sufficientemente piccolo, in modo che il debito iniziale sia maggiore dello stato stazionario.


Inoltre essendo limt+bt=d1K, il rapporto debito/PIL converge verso lo stato stazionario (o crescendo o decrescendo).


Terzo caso: (d<0 e K>1 e quindi n<i)

d<0eK>1 e quindi n<i.


Se le entrate dello Stato superano le uscite e se il tasso di incremento del PIL è minore del tasso di interesse dei titoli di Stato, si ha:


d1K>0 e log(K)>0


quindi


  • se la derivata è positiva (ovvero per b0>d1K), il rapporto debito/PIL cresce


  • se la derivata è negativa (ovvero per b0<d1K), il rapporto debito/PIL decresce.


Il termine d1K=d(1+n)ni è uno stato stazionario, per cui, affinché il rapporto debito/PIL decresca, è necessario che il rapporto debito/PIL iniziale sia minore dello stato stazionario e ciò accade se n è quasi uguale a i e se l'avanzo primario è sufficientemente grande, in modo che il debito iniziale sia minore dello stato stazionario.


Inoltre limt+bt=+ quando il rapporto debito/PIL cresce, mentre si ha che limt+bt= quando il rapporto debito/PIL decresce; infatti calcolando la forma indeterminata del tipo si ottiene come risultato , per cui in tal caso dopo un certo tempo il rapporto debito/PIL si annulla.


Quarto caso: (d<0 e K<1 e quindi n>i)

d<0 e K<1 e quindi n<i.


Se le entrate dello Stato superano le uscite e il tasso di incremento del PIL è maggiore del tasso di interesse dei titoli di Stato, si ha:


d1K<0 e log(K)<0


quindi la derivata è sempre negativa, per cui bt è sempre decrescente e risulta:


limt+bt=d1K


per cui dopo un certo periodo di tempo il rapporto debito/PIL si annulla.

Collegamenti esterni

Note

  1. Macroeconomia. Roger Farmer. McGraw-Hill. 2000. ISBN 9788838607455. pag. 269. Edizione italiana a cura di Bruno Chiarini
  2. Macroeconomia. Roger Farmer. recensione.
  3. Macroeconomia. Lucidi (formato Powerpoint).