Esercizi di fisica con soluzioni/Quantità di moto

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Esercizi

1. Urto elastico

Un corpo di massa m1 si muove con velocità costante v0, quando urta in modo elastico un corpo di massa m2 inizialmente fermo. Calcolare le velocità v1 e 2 dei due corpi dopo l'urto approssimando alla prima cifra dopo la virgola. (se il risultato dovesse venire negativo è necessario far precedere il segno " - " prima del numero senza lasciare spazi, es:" -9 ". Il segno " + " può anche essere omesso

Questa esercitazione si divide in tre casi possibili:

  1. m1 > m2 (m1 =6kg; m2 =4kg; v0 =4m/s)
  2. m1 = m2 (m1 =5Kg; m2 =5Kg; v0 =6m/s)
  3. m1 < m2 (m1 =2Kg; m2 =8Kg; v0 =5m/s)

<quiz display=simple> {m1 > m2 |type="{}"} v1 { 0.8|0,8|+0.8|+0,8 _6 } m/s v2 { 4.8|4,8|+4.8|+4,8 _6 } m/s

{m1 = m2 |type="{}"} v1 0 m/s v2 { 6|+6 _6 } m/s

{m1 < m2 |type="{}"} v1 { -3 _6 } m/s v2 { 2|+2 _6 } m/s </quiz>


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2. Esplosione

File:Esplosione.png

Una massa inizialmente in quiete esplode e si divide in due pezzi di massa m1= 15Kg ed m2=60Kg.

Supponendo che l'energia sprigionata dall'esplosione sia 4500 J e che tutta l'energia venga trasferita a m1 e m2 sotto forma di energia cinetica, calcolare le velocità v1 e v2 delle masse dopo l'esplosione approssimate alla seconda cifra dopo la virgola.

Muovendosi in direzioni opposte, una velocità sarà negativa.

<quiz display=simple> { |type="{}"} v1 { -21.91|-21,91 _6 } m/s

{ |type="{}"} v2 { 5.48|5,48 _4 } m/s </quiz>


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3. Esplosione in quota

Un punto materiale di massa m=1 kg  viene lanciato lungo la verticale da una molla di costante elastica K=300 N/m , con la compressione iniziale Δx=10 cm e lunghezza a riposo lo=18 cm. Il punto materiale si stacca quando la molla raggiunge la posizione di riposo. Raggiunta un’altezza h=30 cm dalla posizione di distacco dalla molla, (ancora in fase ascendente) il punto materiale esplode in due frammenti di massa m1=0.333 kg e m2=0.666 kg come illustrato in figura. Gli angoli formati dalle direzioni delle due velocità v01  e v02  dei due frammenti subito dopo l'esplosione rispetto all'orizzontale sono θ1=30o , θ2=20o .

Si chiede di calcolare (trascurando l'attrito): a) La velocità v0  del punto materiale subito dopo il distacco dalla molla; b)le velocità v01  e v02  dei due punti materiali subito dopo l'esplosione; c) L’altezza massima raggiunta da m1  rispetto alla posizione dell'esplosione; d) La distanza d  rispetto alla posizione del distacco in cui m2  cade a terra.

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4. Tre carrelli

Tre carrelli di masse eguali m=20 kg  sono posti su una guida orizzontale senza attrito, uno dietro l'altro, e collegati mediante due corde (inestensibili). Le corde sono allentate la prima è lunga l1=20 cm , la seconda l2=10 cm . Al tempo t=0  al primo carrello viene impartita una velocità vo=0.6 m/s  verso destra della figura. Notare come agiscano solo forze interne al sistema e che via via che i carrelli vengono messi in moto le corde rimangono tese. Il processo agli effetti del calcolo è simile una sequenza di urti completamente anelastici.

Determinare: a) la velocità del terzo carrello quando inizia a muoversi; b) Quando (tx ) il terzo carrello comincia a muoversi; c) l'energia meccanica dissipata.

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5. Bomba

Una bomba, inizialmente ferma, esplode in tre frammenti A , B  e C  di stessa massa m . L'energia cinetica complessiva EK  dei tre frammenti si conosce (dal tipo di esplosivo e dalla sua quantità). Le direzioni di volo dei frammenti sono mostrate in figura, determinare il modulo della velocità di ogni frammento.

(Dati del problema m=3 kg , Ek=104 J )


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6. Altalena

Un bambino è seduto su un'altalena di un parco giochi. Il sistema è schematizzabile come un pendolo semplice costituito da un filo inestensibile di lunghezza l=2 m  al quale è applicata una massa puntiforme m=20 kg . A partire dalla posizione di equilibrio (sistema fermo in verticale) l'altalena raggiunge l'angolo massimo (90  rispetto alla verticale) attraverso una sequenza di n=15  spinte eguali. Ad ogni spinta, esercitata quando la massa ha velocità istantanea nulla, nel punto più alto ogni volta raggiunto, viene fornito un impulso J  che ha sempre lo stesso modulo e direzione tangente alla traiettoria della massa (arco di circonferenza).

Determinare: a) Il modulo dell'impulso |J|  dato ad ogni spinta  ; b) l'angolo massimo dell'altalena rispetto alla verticale dopo la prima spinta; c) la tensione massima del filo che sorregge l'altalena.


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7. Sbarra sospesa

Una sbarretta di massa M  è sospesa agli estremi da due molle eguali di costante elastica k  che a causa della sospensione della sbarretta sono di lunghezza  . Un piccolo oggetto di massa m  cade dall'alto da altezza h  e rimbalza in maniera elastica nel centro della sbarretta. Determinare a) la lunghezza a riposo delle due molle; b) la velocità di impatto e di rimbalzo dell'oggetto di massa m ; c) la altezza a cui rimbalza; d) la velocità della sbarra subito dopo l'urto e la sua ampiezza di oscillazione.

(dati del problema M=4 kg , k=2000 N/m , =20 cm , m=300 g , h=50 cm )

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Soluzioni

1. Urto elastico

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Questo esercizio può avere tre soluzioni, a seconda che la massa urtante sia uguale, maggiore o minore di quella urtata.

Prima verrà analizzata la formula generale, successivamente verranno affrontate caso per caso tutte le soluzioni.

Espressione generale

{m1v0=m1v1+m2v212m1v02=12m1v12+12m2v22

Possiamo dividere per m2 la prima equazione (che sicuramente sarà diversa da 0) e moltiplicare per 2 la seconda ottenendo:

{m1m2v0=m1m2v1+v2m1m2v02=m1m2v12+v22

Isolando il termine in v2 nelle due equazioni otterremo:

{m1m2(v0v1)=v2m1m2(v02v12)=v22

Sostituendo v2 nella seconda equazione otterremo:

m1m2(v02v12)=(m1m2)2(v0v1)2 m1m2(v0+v1)(v0v1)=(m1m2)2(v0v1)2

Semplificando m1/m2 e per (v0-v1) si avrà:

(v0+v1)=(m1m2)(v0v1) v0(m1m2m2)=v1(m1+m2m2)

per trovare v1

v1=m1m2m1+m2v0

Per trovare v2

v2=2m1m1+m2v0

Possiamo notare che la velocità v2 avrà sempre lo stesso segno di v0, mentre invece v1 potrà assere negativa, positiva o nulla a seconda che m1 sia maggiore, minore o uguale a m2.
Analizziamo ora i casi che possiamo incontrare
m1 < m2

m1= 2Kg
m2= 8Kg
v0=5m/s
v1=m1m2m1+m2v0=282+85=6105=3m/s
v2=2m1m1+m2v0=222+85=4105=+2m/s

La massa m1 rimbalza dopo l'urto.
m1 > m2

m1=6Kg
m2=4Kg
v0=4m/s
v1=m1m2m1+m2v0=646+45=+2105=45m/s=0,8m/s
v2=2m1m1+m2v0=266+45=12105=+4.8m/s

La massa m1 prosegue dopo l'urto e m2 acquista una velocità maggiore di m1 prima dell'urto.
m1 = m2

m1=5Kg
m2=5Kg
v0=6m/s
v1=m1m2m1+m2v0=555+56=0106=0m/s
v2=2m1m1+m2v0=255+56=10106=+6m/s

La massa m1 si arresta dopo l'urto e m2 acquista una velocità UGUALE a quella di m1 prima dell'urto, cioè la quantità di moto e l'energia cinetica si trasferiscono interamente dalla massa m1 ad m2.

2. Esplosione

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La quantità di moto iniziale uguale a 0 perché il sistema è fermo.

L'esplosione, che una forza interna, fa sì che la quantità di moto complessiva resti nulla anche dopo l'esplosione. Se l'energia sprigionata dall'esplosione si trasforma in sola energia cinetica e i due frammenti non ruotano, possiamo scrivere due equazioni. Si noti che i due frammenti si muovono sulla stessa retta.

{0=m1v1+m2v2E=12m1v12+12m2v22

Dividendo la prima equazione per m1 e moltiplicando la seconda per 2 si ha:

{0=v1+m2m1v2 v1=m2m1v22E=m1v12+m2v22

{v1=m2m1v22E=m1(m2m1v2)2+m2v22 2E=m22m1v22+m2v22 2E=(m2m1+1)m2v22

v22=2E(m2m1+1)m2

v2=2E(m2m1+1)m2=24500(6015+1)60=9000300=305.48m/s

v1=60155.48=21.92m/s

Le velocità sono inversamente proporzionali alle masse e hanno segno opposto.

3. Esplosione in quota

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a)

La velocità al momento del distacco dalla molla si può calcolare utilizzando la conservazione dell’energia meccanica, ricordandosi anche del contributo dato dalla variazione dell’energia potenziale gravitazionale:

12KΔx2+mg(loΔx)=12mv02+mglo 

da cui:

v0=KΔx22mgΔxm=2.84 m/s 

Notiamo che con questa velocità iniziale potrebbe arrivare fino ad hmax , essendo:

12mv02=mghmax 
hmax=v022g=41 cm 

b)

Subito prima di esplodere la velocità v , si ricava dalla conservazione dell'energia:

mgh+12mv2=12mv02 
v=v022gh=1.47 m/s 

Poiché la divisione avviene a causa di sole forze interne si conserva la quantità di moto durante il distacco, perciò imponendo tale conservazione nella direzione orizzontale:

m1v01cosθ1m2v02cosθ2=0 

si può calcolare la relazione tra le velocità v01  e v02 :

v02=v01m1cosθ1m2cosθ2 

Quindi dalla conservazione della quantità di moto nella direzione verticale:

mv=m1v01sinθ1m2v02sinθ2 

sostituendo:

mv=m1v01sinθ1m2v01v01m1cosθ1m2cosθ2sinθ2 
v01=mvm1(sinθ1cosθ1tanθ2)=24 m/s 
v02=v01m1cosθ1m2cosθ2=11 m/s 


c)

L’altezza massima del punto m1  può essere calcolata applicando la conservazione dell’energia alla parte di energia cinetica dovuta alla componente verticale della velocità (che viene trasformata in energia potenziale gravitazionale):

12m1(v01sinθ1)2=m1gh1 

da cui:

h1=(v01sinθ1)22g=7.2 m 

d)

La quota massima dista da terra:

h2=lo+h=48 cm

Per via cinematica è invece possibile calcolare il punto di caduta di m2 :

x2(t)=v02cosθ2t 
y2(t)=h2v02sinθ2t12gt2 

Imponendo y(tf)= 0  si ricava il tempo di volo, che permette di calcolare la gittata d :

tf=v02sinθ2+v022sin2θ2+2gh2g=0.11 s 
d=x2(tf)=1.15 m 

4. Tre carrelli

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a)

La q.m. si conserva quindi quando il I filo si tende e si muove il II carrello, entrambi si muoveranno con velocità v1  tale che:

mvo=2mv1 
v1=vo2=0.3 m/s 

quando il II filo si tende e si muove il III carrello, tutti si muoveranno con velocità $v_2$ tale che:

mvo=3mv2 
v3=vo3=0.2 m/s 

b)

Il tempo che impiega il primo filo a tendersi vale:

t1=l1v0=0.33 s 

Il tempo che impiega il secondo filo a tendersi vale:

t2=2l2v0=0.33 s 

Quindi in totale:

tx=t1+t2=0.66 s 

c)

L'energia meccanica iniziale vale:

Eko=12mvo2 

Quella finale:

Ekf=32m(vo3)2 

Quindi l'energia dissipata vale:

ΔE=EkoEkf=13mvo2=2.4 J 

5. Bomba

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Dalla conservazione della quantità di moto sull'asse verticale:

m3vBsin(π/4)m3vCsin(π/4)=0 

Quindi:

|vB|=|vC| 

Dalla conservazione della quantità di moto sull'asse orizzontale

m3vA2m3vBcos(π/4)=0 
vA=2vB 

Quindi:

EK=12m3vA2+12m3vB2+12m3vC2=23mvB2 
vB=vC=3EK2m=71 m/s 
vA=3EKm=100 m/s 

6. Altalena

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a) In ciascuna spinta il modulo della quantità di moto della massa passa da zero a |J|=m|v| , corrispondentemente l'energia cinetica passa da zero a:

Ec=12mv2=12J2m 

L'energia meccanica totale in ogni spinta subisce il medesimo incremento ΔEtot=Ec .

In totale debbo imporre che:

mgl=12n|J|2m 

Quindi:

|J|=m2gln=32 Ns 

La variazione dell'energia meccanica totale dalla configurazione iniziale di equilibrio a quella corrispondente all'angolo massimo di 90  vale mgl , pertanto

mgl=n12J2m,|J|=m2gln32.3 Ns 

b)

Applicando la conservazione dell'energia meccanica dopo la prima spinta, l'angolo massimo θ1  risulta:

mgl(1cosθ1)=12J2m 

ovvero

cosθ1=1|J|22m2gl=0.875,eθ10.367 rad21 

c)

La massima tensione della fune viene esercitata nell'ultima oscillazione quando la massa ha la velocità massima trovandosi nel punto più basso.

12mvmax2=mglevmax=2gl=6.3 m/s 

La fune deve supportare la forza peso e fornire la necessaria ulteriore forza centripeta, pertanto:

mvmax2l=TmaxmgeTmax=m(g+vmax2l)=3mg=588 N 

7. Sbarra sospesa

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a)

Imponendo che la sbarra sia inizialmente in equilibrio:

2k(o)Mg=0 

segue che:

o=Mg2k=19 cm 

b)

La velocità di impatto si ricava dalla conservazione della energia:

mgh=12mvo2 
vo=2gh=3.13 m/s 

(segno meno in quanto diretta verso il basso).

Nell'urto si conserva la quantità di moto:

mvo=mvf+MVfVf=mM(vovf)= 

dove vf  e Vf  sono la velocità del punto materiale e della sbarra. Ma si conserva anche l'energia:

12mvo2=12mvf2+12MVf2m(vovf)(vo+vf)=MVf2=Mm2M2(vovf)2 

Da cui:

vf=mMM+mvo=2.7 m/s 

c)

Quindi dopo l'urto il punto materiale rimbalza ad una altezza:

mghf=12mvf2 
hf=vf22g=0.36 m 

d)

Dalla conservazione della quantità di moto:

Vf=mM(vovf)=0.44 m/s 

Quindi oscillando tutta la sua energia cinetica diventa energia potenziale (attorno ad  ) di ampiezza (le molle sono due):

12MVf2=kxa2 
xa=VfM2k=0.014 m 

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