Esercizi di fisica con soluzioni/Correnti alternate

Da testwiki.
Versione del 21 giu 2023 alle 12:03 di imported>Pasquale.Carelli (11. Luce da palcoscenico)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Esercizi di fisica con soluzioni

Esercizi

1. Circuito RC in corrente alternata

Consideriamo un generatore di corrente alternata come in figura che funziona a ν=50 Hz , Veff=220 V  con in serie una resistenza R=1 kΩ , C=1 μF  . Determinare la corrente Ieff , la tensione efficace ai capi della resistenza R  e del condensatore C  e lo sfasamento tra corrente φ1  e generatore, tra VR(t)  e generatore, tra VC(t)  e generatore.


→ Vai alla soluzione

2. Circuito RL in corrente alternata

Consideriamo un generatore di corrente alternata come in figura che funziona a ν=50 Hz , Veff=220 V  con in serie una resistenza R=1 kΩ , L=0.5 H . Determinare la corrente Ieff , la tensione efficace ai capi della resistenza R  e dell'induttanza L  e lo sfasamento tra corrente φ1  e generatore, tra VR(t)  e generatore, tra VL(t)  e generatore.


→ Vai alla soluzione

3. Motore in corrente alternata

Un motore in corrente alternata si può rappresentare come una induttanza con in serie una resistenza. Il motore è alimentato a una presa normale di abitazione (ν , Veff ). Se la potenza assorbita dal motore è Pm  (Potenza media), e vi è uno sfasamento di θ0  tra corrente e tensione. Determinare:

a) L'impedenza totale del motore.

b) La resistenza e l'induttanza del motore.

c) Il valore della capacità di rifasamento, cioè una capacità da porre in serie al circuito in maniera da diminuire lo sfasamento portandolo a θ1 .

(dati del problema ν=50 Hz, Veff=220 V, θ0=60o , θ1=20o , Pm=150 W)


→ Vai alla soluzione

4. Circuito RCL in corrente alternata

Un circuito RCL serie è alimentato alla frequenza di risonanza. Nella induttanza può al massimo scorrere una corrente I0 . In tale condizione estrema determinare:

a) La differenza di potenziale massima ai capi dei vari elementi circuitali.

b) L'energia fornita in un periodo dal generatore.

c) La frequenza per cui la differenza di potenziale ai capi dell'induttanza sia due volte quella ai capi della capacità.

(dati del problema I0=1 A, R=10 Ω, L=10 mH, C=100 nF)


→ Vai alla soluzione

5. Circuito RCRL in corrente alternata

Un circuito costituito da una resistenza R1 in parallelo con un condensatore C , in serie con un resistenza R2  ed una induttanza L .

a) Determinare percentualmente quanto la frequenza di risonanza esatta si discosti da quella approssimata.

b) L'impedenza del circuito alla frequenza di risonanza.

c) Il fattore di merito del circuito.

(dati del problema R1=1000 Ω, L=10 μH, C=100 nF, R2=1 Ω)


→ Vai alla soluzione

6. Limite circuito risonante

Un circuito è costituito da una resistenza R  in parallelo con un condensatore C  ed in serie una induttanza L . In quali limiti il circuito può considerarsi un circuito risonante?

Se in particolare la resistenza vale R=1 kΩ quanto vale il fattore di merito?

(dati del problema C=1 μF, L=0.1 mH)


→ Vai alla soluzione

7. Solenoide ruotante

Un solenoide di raggio r , lunghezza l , di N  spire, ruota con velocità angolare ω=103 rad/s costante attorno ad un asse normale al suo asse di simmetria e passante per il centro del solenoide. Se esso è immerso in un campo magnetico uniforme il cui vettore di induzione magnetica è diretto all'istante iniziale lungo l'asse del solenoide con intensità |B| .


a) Determinare il valore efficace della forza elettromotrice indotta ai capi del solenoide.

b) Se viene chiuso su una resistenza R  (grande rispetto alla resistenza del filo del solenoide che quindi si trascura) quanto vale la potenza media dissipata (l'induttanza del solenoide non è trascurabile a queste frequenze).


(dati del problema r=7 mm , l=15 cm , N=1200 , |B|=103 T , R=1.5 Ω , ω=103 rad/s )


→ Vai alla soluzione

8. Circuito risonante con 2 R

Consideriamo un generatore di corrente alternata come in figura. L'ampiezza del generatore vale Vo=1 mV  con in serie una resistenza R1=0.001 Ω , una induttanza L=1 μH e in serie un condensatore C=1 μF con in parallelo la sua resistenza di perdita R2  che può avere tre valori 10 kΩ, 1 kΩ e 10 MΩ.

Determinare la frequenza di risonanza, il fattore di merito e la tensione ai capi della capacità nei tre casi: detti a), b) e c).


→ Vai alla soluzione

9. Circuito risonante con 2 C

Il circuito mostrato in figura è composto di un generatore in tensione alternata di ampiezza costante e pulsazione variabile:

V(t)=V0cos(ωt) 

La maglia è composta di una induttanza L  e due condensatori in serie il primo, con perdite, rappresentate dalla resistenza R  in parallelo, ed il secondo di capacità αC  praticamente senza perdite.

a) Determinare la frequenza νR  per cui la corrente efficace nella maglia sia massima

b) Il valore di tale corrente efficace.

c) Il valore del fattore di merito Q , di valore elevato, ipotesi che si può verificare a posteriori.

Suggerimento: dai dati numerici l'intervallo di interesse è quello per cui ωRC1 , approssimare i conti ove possibile tenendo conto di tale fatto.

(dati del problema: α= 100, C=1 nF, L=1 H, R=100 MΩ, Vo=1 V).


→ Vai alla soluzione

10. Trasformatore con carico


Un generatore di tensione alternata a ω  con tensione efficace Veff  è collegato ad un trasformatore come in figura.

Determinare la potenza fornita dal generatore per i due valori di R2  dati.


(dati del problema ω=50 Hz, Veff=220 V, L1=L2=M=20 H, R1=1 Ω, R2a=10 Ω, R2b=10 kΩ)


→ Vai alla soluzione

11. Luce da palcoscenico

Il circuito mostrato in figura è lo schema del funzionamento di una lampada da palcoscenico. La funzione dell'induttanza variabile (indicata in figura dal simbolo dell'induttanza con una freccia sovrapposta) è di variare la potenza dissipata in media nella lampada (indicata dalla resistenza) e quindi la sua luminosità.

Il generatore di tensione alternata alla frequenza ν  ha una ampiezza V0 . Determinare: a) il valore di R  sapendo che quando L=0  la potenza media dissipata dalla resistenza vale P0 ; b) la potenza media dissipata quando l'induttanza assume il suo valore massimo Lmax .

(dati del problema ν=50 Hz , V0=310 V , P0=1000 W , Lmax=0.8 H )


→ Vai alla soluzione

12. Circuito RC

Determinare il valore della frequenza per cui lo sfasamento tra corrente è tensione nella maglia è φ  ed a tale frequenza determinare la potenza media fornita dal generatore. Con Ve  si indica il valore della tensione efficace del generatore in corrente alternata.

(dati del problema φ=30o  , Ve=220 V , C=1 nF , R=10 Ω  )


→ Vai alla soluzione

13. Circuito risonante parallelo

Il circuito mostrato in figura è alimentato con un generatore Veff=1.1 V  di cui può essere variata la frequenza. L'induttanza vale L=1.2 mH , la capacità vale C=10 μF , le due resistenze R1=80 Ω  e R2=10 Ω . Determinare: a) la corrente efficace fornita dal generatore se la pulsazione vale ω1=100 rad/s ; b) la tensione efficace ai capi di R1  per una pulsazione ω2=106 rad/s ; c) la pulsazione di risonanza; d) l'impedenza alla frequenza di risonanza.

(se è possibile approssimare non fare conti esatti) → Vai alla soluzione

14. Circuito risonante oscillante

Il circuito mostrato è costituito da un condensatore di capacità C=1 μF  che prima di aprire l'interruttore ha una carica Q0=10 μC. Mentre l'induttanza vale L=0.1 mH  e la resistenza vale R=1 Ω . Determinare a) l'andamento della carica in funzione del tempo e in particolare dopo uno pseudoperiodo; b) l'andamento della corrente nella maglia nel tempo e in particolare dopo un 1/4 di pseudoperiodo (dove la corrente raggiunge il primo massimo); c) la percentuale di energia persa in 1/4 di pseudoperiodo.

→ Vai alla soluzione

15. Circuito RLC smorzato

Il circuito mostrato è costituito da un condensatore di capacità C=1 μF  che prima di aprire l'interruttore ha una carica Q0=10 μC. Mentre l'induttanza vale L=0.1 mH  e la resistenza vale R=1 kΩ . Determinare : a) l'andamento della carica in funzione del tempo e a t=1 ms; b) l'andamento della corrente nella maglia nel tempo e a t=1 ms; c) la percentuale di energia persa dopo t=1 ms.

→ Vai alla soluzione

Soluzioni

1. Circuito RC in corrente alternata

→ Vai alla traccia

Soluzione:

L'equazione della maglia è (eliminando la variabile tempo esplicitamente dall'equazione):

V=IR+IjωC 

I=VRjωC 

Quindi:

Ieff=VeffR2+1(ωC)2=0.066 A

Per quanto riguarda lo sfasamento tra corrente e generatore:

I=VR2+1(ωC)2(R+jωC) 

quindi dall'algebra dei numeri complessi:

φ1=arctan1ωCR=72o 

Quindi:

VR=RI 

VReff=IeffR=66 V

Lo sfasamento con il generatore è lo stesso della corrente, essendo R  un numero reale. Mentre:

Vc=IjωC 

VCeff=IeffωC=210 V

In questo caso:

Vc=VR2+1(ωC)21jωC(R+jωC)=VR2+1(ωC)2(jRωC+1ω2C2) 

Quindi lo sfasamento tra tensione ai capi del condensatore e generatore vale:

φ2=arctan(ωCR)=17o 

Se la frequenza diminuisse la parte della impedenza dovuta alla capacità in serie aumenterebbe al limite rendendo trascurabile la resistenza: il circuito diventerebbe molto simile ad un semplice condensatore, la tensione ai capi della resistenza sarebbe trascurabile: un circuito di questo genere, si usa per elimare le basse frequenze e si chiama infatti taglia basso. Notiamo come la pulsazione che delimita il passaggio tra la bassa e l'alta frequenza è quella per cui le due impedenze in modulo si equivalgono:

R=1ωC  cioè:

ω=1RC=1000 rad/s

ν=159 Hz Quindi a 50 Hz la frequenza è bassa.

2. Circuito RL in corrente alternata

→ Vai alla traccia

L'equazione della maglia è (eliminando la variabile tempo esplicitamente dall'equazione):

V=IR+jωLI 
I=VR+jωL 

Quindi:

Ieff=VeffR2+(ωL)2=0.217 A

Per quanto riguarda lo sfasamento tra la corrente I(t) (in fase con Vr) e la tensione V(t) del generatore si ha:

I=VR2+ω2L2(RjωL) 

quindi dall'algebra dei numeri complessi:

φ1=arctanωLR=9o 

Quindi:

VR=RI 
VReff=IeffR=217 V

Lo sfasamento tra V(t) e Vl si ottiene come segue:

VL=jωLI=VωLR2+ω2L2(jR+ωL) 
VLeff=ωLIeff=34 V

Quindi lo sfasamento tra la tensione V(t) del generatore e la tensione Vl ai capi di L è:

φ3=arctan(RωL)=81o 

Se la frequenza aumentasse la parte della impedenza dovuta alla induttanza in serie aumenterebbe al limite rendendo trascurabile la resistenza: il circuito diventerebbe molto simile ad un semplice induttore, la tensione ai capi della resistenza sarebbe trascurabile.

3. Motore in corrente alternata

→ Vai alla traccia

definendo ω=2πν

a) Essendo:

Pm=VeffIeffcosθ0 

Ieff=P0Veffcosθ0=1.36 A


Z=VeffIeff=Veff2cosθ0P0=161 Ω


b)

Quindi:

R=Zcosθ0=81 Ω

ed ωL=Zsinθ0=140 Ω L=0.44 H

c)

L'impedenza totale nel caso della capacità di rifasamento vale:

Z=Rcosθ1=86 Ω

questo vuol dire che:

(ωL1ωC)2+R2=Z2 

Eliminando la soluzione (ωL1ωC)=Z2R2 

Che corrisponde a θ1>0 , escluso dai dati del problema. Rimane:

(ωL1ωC)=Z2R2 

da cui:

1ωC=ωLZ2R2 


C=1ω(ωLZ2R2)=29 μF


4. Circuito RCL in corrente alternata

→ Vai alla traccia

a) La corrente che scorre alla risonanza, per cui il generatore fornisce una

I0R=fmax=10 V

ai capi della resistenza vi sono quindi VR=10 V mentre detta:

ωr=1LC=3104 rad/s

La tensione ai capi del condensatore vale:


e ovviamente la stessa ai capi dell'induttanza:

VL=I0ωrL=316 V

b)

La potenza media vale:

Pm=I0fmax/2=5 W

quindi in un periodo:

T=2πωr 

da cui:

E=993 μJ

c)

Basta imporre che:

2IxωxC=IxωxL 

ωx=2ωr 

νx=2ωr/2π=7.11 kHz

5. Circuito RCRL in corrente alternata

→ Vai alla traccia

a)

L'impedenza totale del circuito vale:

Ztot=R2+jωL+11/R1+jωC=R2+jωL+R11+jωR1C=R2+jωL+R1(1jωR1C)1+ω2R12C2 

la parte immaginaria vale:

Zimm=ωLωR12C1+ω2R12C2 

che si annulla per:

ωr=9.9995105 rad/s 

mentre la pulsazione approssimata di risonanza vale:

ωa=1LC=1106 rad/s

quindi:

ωrωaωa=0.005% 

b)

Zr=R2+R11+ωr2R12C2=1.1 Ω

c)

Q=ωrLZr=9.1 


6. Limite circuito risonante

→ Vai alla traccia

La parte reale dell'impedenza vale:

ZR=R1+ω2C2R2 

Mentre quella immaginaria:

Zimm=ωLωCR21+ω2C2R2 

La parte immaginaria si annulla se:

ω=1RCCR2L1 

Cioè solo se:

CR2L>1 

R>10 Ω 

In questo caso specifico con R=1 kΩ :

ωR=105 rad/s

ZR=0.1 Ω 

ed il fattore di merito vale:

Q=ωRLZR=100 


7. Solenoide ruotante

→ Vai alla traccia

a) Il flusso che attraversa ogni spira del solenoide vale:

ϕ=|B|πr2cosωt 

Quindi dalla legge di Faraday-Newman-Lentz applicata al solenoide di N  spire:

V=dϕdt=NBoπr2ωsinωt 

Veff=NBoπr2ω2=131 mV

b) L'induttanza del solenoide vale:

L=μoN2lπr2=1.85 mH

L'impedenza totale del circuito vale:

Z=jωL+R 

Quindi la corrente efficace:

Ieff=Veff|Z|=Veffω2L2+R2=55 mA

Lo sfasamento tra corrente e tensione vale:

φ=arctanωLR=0.89 rad 

Quindi della potenza totale dissipata:

Ptot=IeffVeffcosφ=4.5 mW

8. Circuito risonante con 2 R

→ Vai alla traccia

L'impedenza del parallelo tra capacità e resistenza R2  vale:

1/Zp=jωC+1R2 
Zp=R21+ω2C2R22jωCR221+ω2C2R22 

Quindi la parte reale dell'impedenza vale:

ZR=R1+R21+ω2C2R22 

mentre la immaginaria:

Zimm=ωLωCR221+ω2C2R22 

La immaginaria si annulla se:

ωLωCR221+ω2C2R22=0 

cioè se:

L=CR221+ωr2C2R22 
ωr=CR22L11CR2 

ma essendo in tutti e tre i casi:

CR22/L1  (nel caso b) vale 1E6 ) si ha che trascurando nella radice 1  rispetto a CR22/L .

ωr1LC=106 rad/s

Alla frequenza di risonanza la parte reale vale:

ZR=R1+R21+ωr2C2R22 

In questo caso si ha che: a) ZR=0.0011 Ω, b) ZR=0.002 Ω e c) ZR=0.001 

Quindi essendo il fattore di merito:

Q=ωrLZR 

nei tre casi vale:

a) Q=909 , b) Q=500  e c) Q=1000 

La corrente massima che scorre nel circuito alla risonanza vale:

Io=VoZR 

nei tre casi vale: a) Io=0.909 A, b) Io=0.5 A e c) Io=1 A

La corrente nel nodo vale:

Io=Ic+IR 

Con Ic  corrente nella capacità e IR  nel ramo della resistenza R2  (entrambe in genere immaginarie al contrario di Io ), inoltre:

IcjωC=IRR2 

Quindi, combinando le due equazioni e approssimando ωr2C2R22+1ωr2C2R22  si ha che:

Ic=Io[1+j/(ωrCR2)]Io 

trascurando il termine immaginario, quindi la tensione ai capi del condensatore vale:

Vc=IojωrC 

che vale in modulo:

|Vc|=IoωC 

nei tre casi vale: a) Vc=0.909 V, b) Vc=0.5 V e c) Vc=1 V

9. Circuito risonante con 2 C

→ Vai alla traccia

L'impedenza totale della maglia utilizzando l'algebra dei numeri complessi:

Ztot=jωL+11/R+jωC+1jωαC=ZR+jZimm 

dove:

Zimm=ωLωR2C1+ω2R2C21ωαC 
ZR=R1+ω2R2C2 

quando siamo in bassa frequenza:

ωRC1 
ZRR 

Quindi la parte reale è costante.

Mentre quella immaginaria:

ZimmωLωR2C1ωαC 

diverge a bassa frequenza essendo nel nostro caso:

LR2C 

Ad alta frequenza invece:

ωRC1 
ZR1ω2RC2 

mentre la parte immaginaria:

ZimmωL1ωC1ωαC 

è composto da una induttanza L  ed una capacità equivalente:

Ceq=11/C+1/(αC)=αCα+1 

a)

Quindi la pulsazione di risonanza:

ωR=α+1αLC=3.18104 rad/s 

la frequenza di risonanza:

νR=ωR2π=5 kHz

b)

A tale frequenza la parte immaginaria si annulla quindi rimane solo la parte reale:

Ieff=VeffZR=V02ωR2RC2=0.07 A

c)

Il fattore di merito vale:

Q=ωRLZR=31780 

10. Trasformatore con carico

→ Vai alla traccia


Il circuito equivalente è mostrato in figura. Quindi l'impedenza vista dal generatore è:

Z=R1+jωMR2jωM+R2 

Razionalizzando:

Z=R1+jωMR2(R2jωM)ω2M2+R22 

Quindi la parte immaginaria vale:

Zi=jωMR22ω2M2+R22 

e quella reale:

Zr=R1+R2ω2M2ω2M2+R22 

Lo sfasamento vale:

φ=arctanZiZr 

Mentre:

|Z|=Zi2+Zr2 

Quindi essendo:

Ieff=Veff|Z| 

La potenza vale:

P=IeffVeffcosφ 

nei due casi (sostituendo i dati numerici):

Pa=1.63 kW
Pb=6.3 W

11. Luce da palcoscenico

→ Vai alla traccia

a)

L'ampiezza della corrente vale:

IR=VoR+jωL 

Se L=0  la potenza dissipata è semplicemente:

Po=Vo22R 

quindi:

R=Vo22Po=48 Ω 

b)

Mentre se L=Lmax :

Ve=Vo2=220 V 
Ie=VeR2+ω2Lmax2=0.86 A 

mentre lo sfasamento tra corrente e tensione vale:

φ=arctanωLmaxR=79o 

quindi:

Pd=VeIecosφ=35 W 

12. Circuito RC

→ Vai alla traccia

L'equazione della maglia con il metodo simbolico è:

V=IR+IjωC 

Dall'algebra dei numeri complessi:

tanφ=1ωCR 
ω=1tanφCR 
ν=ω2π=12πtanφCR=27 MHz 

Quindi:

Ie=VeR2+1/(ωC)2=19 A 

Quindi la potenza media fornita dal generatore vale:

Pm=VeIecosφ=3630 W 

13. Circuito risonante parallelo

→ Vai alla traccia

a)

La pulsazione ω1  è piccola essendo ω1LR2  e 1/(ω1C)R2 , per cui il parallelo è praticamente la sola resistenza R2  e quindi la corrente vale:

I1eVeffR1+R2=12.2 mA 

b)

La pulsazione ω2  è grande essendo ω2LR2  e 1/(ω2C)ω2L , per cui il parallelo è l'impedenza della sola capacità che molto piccola, quindi la caduta di potenziale è solo ai capi di R2  ed è:

VR2Veff=1.1 V 

c)

Usando il metodo simbolico, l'impedenza totale vista dal generatore è:

Z=R1+1jωC+1/(R2+jωL)=R1+R2+jωL1ω2LC+jωR2C 

Razionalizzando la frazione:

Z=R1+(R2+jωL)(1ω2LCjωR2C)(1ω2LC)2+(ωR2C)2 

Annullando il numeratore della parte immaginaria:

ωLω3L2CωR22C=0 
ωr=1/(LC)R22/L2=3700 rad/s 

d)

ZR=R1+R2(1ωr2LC)2+(ωrR2C)2=92 Ω 

14. Circuito risonante oscillante

→ Vai alla traccia

Le condizioni iniziali del problema sono: Q(t=0)=Q0  e I(t=0)=0 .

Mentre l'equazione della maglia è:

QC=RI+LdIdt 

Essendo: I=dQ/dt  si può anche scrivere:

Ld2Qdt2+RdQdt+QC=0 

La soluzione generica di una equazione differenziale di questo genere è la combinazione lineare di due soluzioni esponenziali, infatti sostituendo a Q  una generica Aeαt  si ha che la equazione differenziale diventa equivalente a :

Lα2Aeαt+RαAeαt+AeαtC=0 

Che quindi diventa una equazione di II grado in α :

Lα2+Rα+1C=0 

le cui soluzioni sono:

α1=R2L+R24L21LC 
α2=R2LR24L21LC 

Le due soluzioni non sono reali in quanto:

R24L<1C 

quindi se definiamo: ω=1LCR24L2=105 rad/s (cioè ω1/(LC) ) e τ=2LR=0.2 ms La soluzione generale è:

Q(t)=Qoet/τ[cos(ωt)+1τωsin(ωt)] 

Si definisce pseudoperiodo T=2π/ω  e quindi:

Q(T)=QoeT/τ=7.3μC 

b)

La corrente è data da:

I(t)=dQ/dt=Qoτet/τ[cos(ωt)+1τωsin(ωt)]Qoet/τ[ωsin(ωt)+1τcos(ωt)] 
I(t)=Qoet/τ(ω1τ2ω)sin(ωt)Qoet/τωsin(ωt) 

Chiaramente il seno ha un massimo quando ωt=π/2  cioè per t=T/4 :

I(T/4)=0.92 A 

c)

L'energia iniziale vale:

Eo=Qo22C=50 μJ

Mentre l'energia immagazzinata nella induttanza dopo T/4  vale:

Ef=12LI(T/4)2=42.5 μJ

Quindi la variazione percentuale vale:

DE=EfEoEo100=15 %

In realtà al tempo T/4  vi è della carica nella capacità:

Q(T/4)=QoeT/4τ1τω=0.46 μC 

Quindi vi anche una energia immagazzinata:

Ec=Q(T/4)22C=0.1 μJ

trascurabile rispetto a quella nella induttanza.

15. Circuito RLC smorzato

→ Vai alla traccia

Le condizioni iniziali del problema sono: Q(t=0)=Q0  e I(t=0)=0 .

Mentre l'equazione della maglia è:

QC=RI+LdIdt 

Essendo: I=dQ/dt  si può anche scrivere:

Ld2Qdt2+RdQdt+QC=0 

La soluzione generica di una equazione differenziale di questo genere è la combinazione lineare di due soluzioni esponenziali, infatti sostituendo a Q  una generica Aeαt  si ha che la equazione differenziale diventa equivalente a :

Lα2Aeαt+RαAeαt+AeαtC=0 

Che quindi diventa una equazione di II grado in α :

Lα2+Rα+1C=0 

le cui soluzioni sono:

α1=R2L+R24L21LC 
α2=R2LR24L21LC 

Le due soluzioni sono reali in quanto:

R24L2>1LC 

Detti τ1=1/α1=1 ms  e τ2=1/α2=0.1 μs  La carica nel tempo vale:

Q(t)=Q10et/τ1+Q20et/τ2 

Mentre la corrente:

I(t)=Q10τ1et/τ1+Q20τ2et/τ2 

Imponendo le condizioni iniziali:

Q10+Q20=Q0 
Q10τ1+Q20τ2=0 

segue che:

Q10=Q01τ2/τ1=10.0001μCQ0 
Q20=Q0τ2τ1=1 nC0 

a)

Quindi:

Q(t1)=3.68 μC

b)

I(t1)=3.7 mA

c)

L'energia iniziale vale:

Eo=Qo22C=50 μJ

Dopo 1 ms nel condensatore vi è:

Ec=Q(t1)22C=6.8 μJ

Mentre l'energia immagazzinata nella induttanza è trascurabile:

Em=12LI(t1)2=0.68 nJ

Quindi la variazione percentuale vale:

DE=EcEoEo100=86 %

Template:Avanzamento