Teoria dei segnali2/Trasformazioni e spettro di potenza

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Trasformazioni lineari di processi casuali

Un sistema deterministico che elabora un processo casuale X(t) fornisce alla sua uscita un processo casuale Y(t).

Se il sistema è lineare, la media:

mY(t)E(Y(t))

e la funzione di autocorrelazione:

RY(t1,t2)E(Y(t1)Y*(t2))

dell'uscita sono esprimibili rispettivamente in funzione della media e dell'autocorrelazione dell'ingresso X(t).[1]

Esempi

Integrale
Y(t)=T1tX(τ)dτ{mY(t)=T1tmX(a)daRY(t1,t2)=T1t1T1t2RX(a,b)dadb
Derivata
Y(t)=ddtX(t){mY(t)=ddtmX(t)RY(t1,t2)=2t1t2RX(t1,t2)

È spesso molto difficile determinare la distribuzione di probabilità del processo in uscita. Se il processo X(t) in ingresso è gaussiano, allora il processo Y(t) in uscita da un qualsiasi sistema lineare è ancora gaussiano.

Trasformazioni lineari tempo-invarianti

Se il sistema è LTI, di funzione di trasferimento H(f), e il processo di ingresso X(t) è stazionario in senso lato, valgono le seguenti espressioni:

  • mY=mXH(0)=mX+h(τ)dτ
  • RY(τ)=RX(τ)*Rh(τ)
  • RXY(τ)=RX(τ)*h(τ)

Si ricorda che la funzione di autocorrelazione R è definita diversamente per i segnali determinati:

Rh(τ)+h(t+τ)h*(t)dt

Trasformazioni lineari tempo-varianti

Modulazione di ampiezza

Il segnale analogico è rappresentato dal processo in ingresso M(t) (messaggio). Nella modulazione di ampiezza, il messaggio modula l'ampiezza della sinusoide portante (segnale determinato):

Y(t)=[a0+a1M(t)]cos(2πf0t+θ)

Sotto le ipotesi:

  • il processo M(t) è stazionario in senso lato;
  • il valor medio E[M(t)] è nullo;

si ottiene:

{mY(t)=a1E[M(t)]cos(2πf0t+φ)+a0cos(2πf0t+φ)RY(t1,t2)=[a02+a12RM(t1t2)]cos(2πf0t1+φ)cos(2πf0t2+φ)

Per stazionarizzare il processo in uscita Y(t), la fase φ diventa una variabile casuale uniforme in [π,π]:

{mY(t)=0RY(t1,t2)=12[a02+a12RM(τ)]cos(2πf0τ)

Modulazione di fase

Nella modulazione di fase, il messaggio modula la fase della sinusoide portante:

Y(t)=a0ej[a1t+a2M(t)+θ]{mY(t)=a0E[a0eja2M(t)ej(a1t+θ)]RY(t1,t2)=a02eja1(t1t2)Cξ(a2),ξ=M(t1)M(t2)

dove Cξ(a) è la funzione caratteristica:

Cξ(a)E(ejaξ)=+ejaxfξ(x)dx

Nel caso di un processo gaussiano, stazionarizzando con θ variabile casuale uniforme in [π,π]:

{mY(t)=0RY(τ)=a02eja1τea22[RM(0)RM(τ)]

Template:Cassetto

Se la sinusoide portante è reale:

Y(t)=a0cos(a1t+a2M(t)+θ)

la funzione di autocorrelazione (sempre nel caso gaussiano) vale:

RY(τ)=12a02cos(a1τ)ea22[RM(0)RM(τ)]

Densità spettrale di potenza

La densità spettrale di potenza, o spettro di potenza, SX(f) di un processo X(t) stazionario in senso lato è la trasformata di Fourier della funzione di autocorrelazione RX(τ):

SX(f){RX(τ)}=RX(τ)ej2πfτdτ

Proprietà

  • SX(f) è reale e pari;
  • SX(f) è sempre positiva;
  • lo spettro di potenza SY(τ) di un processo Y(t) stazionario in senso lato in uscita da un sistema LTI è:
    RY(τ)=RX(τ)*Rh(τ)SY(f)=|H(f)|2SX(f)
  • l'integrale di SX(f) coincide con la potenza media P[X(t)] del processo:
    P[X(t)]=SX(f)df=RX(0)=E[X2(t)]
dove E[X2(t)] è il valore quadratico medio del processo.

Interpretazione fisica

Se il sistema LTI è un filtro H(f) passabanda centrato alla frequenza f0 con banda infinitesimale Δ:

la densità spettrale SX(f0), centrata in f0, del processo in ingresso X(f) è proporzionale alla potenza media del processo in uscita Y(f):

E[Y2(t)]=SY(f)df2ΔSX(f0)

Rumore gaussiano bianco

Il rumore gaussiano bianco (Template:Tooltip) è un modello teorico per il processo termico generato ai capi di una resistenza a temperatura T:

  • il processo X(t) è stazionario e gaussiano;
  • il valor medio è nullo;
  • la densità spettrale di potenza è costante con la frequenza:
    SX(f)=N02,N0=kBT
  • la funzione di autocorrelazione RX(τ):
    RX(τ)=1{SX(f)}=N02δ(τ)
    • è nulla per τ=t2t10 → qualsiasi coppia di campioni non prelevati allo stesso istante è scorrelata, e quindi statisticamente indipendente;
    • diverge se la coppia di campioni è prelevata nello stesso istante di tempo (τ=t2t1=0) → il processo ha potenza media infinita.

Quando un rumore gaussiano bianco X(t) entra in un sistema LTI H(f), il processo di uscita Y(t) è gaussiano colorato (CGN) con spettro di potenza non più costante:

SY(f)=|H(f)|2SX(f)=N02|H(f)|2

Note

  1. Sotto certe condizioni sul processo di ingresso e sulle sue statistiche del secondo ordine.