Algebra 1/Calcolo Letterale/Frazioni Algebriche

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Definizione di frazione algebrica

Diamo la seguente definizione:

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Osserviamo che un’espressione di questo tipo si ottiene talvolta quando ci si propone di ottenere il quoziente di due monomi.

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Quando vogliamo determinare il quoziente di una divisione tra un monomio e un polinomio o tra due polinomi, si presentano diversi casi.

Caso I  Monomio diviso un polinomio.

  • Determinare il quoziente tra: D=2a3b e d=a2+b.

Il dividendo è un monomio e il divisore un polinomio. Questa operazione non ha come risultato un polinomio ma una frazione. q=2a3b:(a2+b)=2a3ba2+b.

Caso II  Un polinomio diviso un monomio.

  • Determinare il quoziente tra: D=2a3b+a5b33ab2 e d=12ab.

q=(2a3b+a5b33ab2):(12ab)=4a2+2a4b26b. Il quoziente è un polinomio.

  • Determinare il quoziente tra: D=2a3b+a5b33ab2 e d=12a5b.

Dividiamo ciascun termine del polinomio per il monomio assegnato: il quoziente sarà q=(2a3b+a5b33ab2):(12a5b)=4a2+2b26ba4. Il quoziente è una somma di frazioni algebriche.

Caso III  Un polinomio diviso un altro polinomio.

  • Determinare il quoziente tra: D=x3 e d=x2+1.

La divisione tra polinomi in una sola variabile è possibile, quando il grado del dividendo è maggiore o uguale al grado del divisore; questa condizione non si verifica nel caso proposto. Il quoziente è la frazione algebrica q=x3x2+1.

Conclusione  Una frazione algebrica può essere considerata come il quoziente indicato tra due polinomi. Ogni frazione algebrica è dunque un’espressione letterale fratta o frazionaria.

Condizioni di esistenza per una frazione algebrica

Per discussione di una frazione algebrica intendiamo la ricerca dei valori che attribuiti alle variabili non la rendano priva di significato. Poiché non è possibile dividere per 0, una frazione algebrica perde di significato per quei valori che attribuiti alle variabili rendono il denominatore uguale a zero. Quando abbiamo una frazione algebrica tipo AB poniamo sempre la condizione di esistenza (abbreviato con C.E.): B0.

La determinazione della condizione di esistenza richiede una conoscenza dei metodi per risolvere le equazioni, argomento che verrà sviluppato nei prossimi capitoli.

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Semplificazione di una frazione algebrica

Semplificare una frazione algebrica significa dividere numeratore e denominatore per uno stesso fattore diverso da zero. In questo modo, infatti, la proprietà invariantiva della divisione garantisce che la frazione ottenuta è equivalente a quella data. Quando semplifichiamo una frazione numerica dividiamo il numeratore e il denominatore per il loro MCD che è sempre un numero diverso da zero, ottenendo così una frazione ridotta ai minimi termini equivalente a quella assegnata. Quando ci poniamo lo stesso problema su una frazione algebrica, dobbiamo porre attenzione a escludere quei valori che, attribuiti alle variabili, rendono nullo il MCD.

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Le seguenti semplificazioni sono errate.

  • a+ba questa semplificazione è errata perché a e b sono addendi, non sono fattori;
  • x2+x+4x2+2 questa semplificazione è errata perché x2 è un addendo, non un fattore;
  • x2+y2(x+y)2=1,3a(a2)3ax7=a2x7, (xy2)(ab)(y2x)(ab)=1;
  • (2x3y)(3y2x)2=13y2x,a2+aba3=a(a+b)a32=a+ba2=1+ba.

Moltiplicazione di frazioni algebriche

Il prodotto di due frazioni è una frazione avente per numeratore il prodotto dei numeratori e per denominatore il prodotto dei denominatori.

Si vuole determinare il prodotto p=7152021; possiamo scrivere prima il risultato dei prodotti dei numeratori e dei denominatori e poi ridurre ai minimi termini la frazione ottenuta: p=7152021=14043159=49, oppure prima semplificare i termini delle frazioni e poi moltiplicare: p=7152021=71153204213=49.

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Potenza di una frazione algebrica

La potenza di esponente n, naturale diverso da zero, della frazione algebrica AB con B0 (C.E.) è la frazione avente per numeratore la potenza di esponente n del numeratore e per denominatore la potenza di esponente n del denominatore: (AB)n=AnBn.

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Casi particolari dell’esponente

Se n=0 sappiamo che qualsiasi numero diverso da zero elevato a zero è uguale a 1; lo stesso si può dire se la base è una frazione algebrica, purché essa non sia nulla. (AB)0=1 con A0 e B0.

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Se n è intero negativo la potenza con base diversa da zero è uguale alla potenza che ha per base l’inverso della base e per esponente l’opposto dell’esponente. (AB)n=(BA)+n con A0 e B0.

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Divisione di frazioni algebriche

Il quoziente di due frazioni è la frazione che si ottiene moltiplicando la prima con l’inverso della seconda. Lo schema di calcolo può essere illustrato nel modo seguente, come del resto abbiamo visto nell’insieme dei numeri razionali: Template:Testo centrato

Si vuole determinare il quoziente q=512:74. L’inverso di 74 è la frazione 47, dunque Template:Testo centrato

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Addizione di frazioni algebriche

Proprietà della addizione tra frazioni algebriche

Nell’insieme delle frazioni algebriche la somma:

  • è commutativa: f1+f2=f2+f1;
  • è associativa: (f1+f2)+f3=f1+(f2+f3)=f1+f2+f3;
  • possiede l’elemento neutro, cioè esiste una frazione F0 tale che per qualunque frazione f si abbia F0+f=f+F0=f cioè F0=0;
  • elemento inverso: per ogni frazione algebrica f esiste la frazione opposta (f) tale che (f)+f=f+(f)=F0=0.

Quest’ultima proprietà ci permette di trattare contemporaneamente l’operazione di addizione e di sottrazione con la somma algebrica, come abbiamo fatto tra numeri relativi; (+1)+(2) omettendo il segno di addizione “+” e togliendo le parentesi diventa 12; (+1)(2) omettendo il segno di sottrazione “” e togliendo le parentesi diventa 1+2. Come per i numeri relativi, quando si parlerà di somma di frazioni si intenderà “somma algebrica”.

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Esercizi del capitolo

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