Analisi complessa/Integrale di Lebesgue

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Spazio di Misura

Definizione 4.5.1.
Le nozioni fin qui introdotte sono state trattate in p, ma in realtà le questioni fondamentali riguardano la struttura di un σ-anello e la presenza di una funzione numerabilmente additiva definita su tale insieme. Un insieme X si dice spazio di misura se esiste un σ-anello di sottoinsiemi di X

(che si dicono misurabili), ed una funzione di insiemi μ non negativa e numerabilmente additiva, detta misura, definita su .

Se X, X si dice spazio misurabile.

Sia f una funzione definita su uno spazio misurabile X, a valori in {+,}. La funzione f si dice misurabile se l'insieme

{x:f(x)>a}

è misurabile per ogni a.

Le seguenti affermazioni sono equivalenti:

  1. {x:f(x)>a} è misurabile per ogni a
  2. {x:f(x)a} è misurabile per ogni a
  3. {x:f(x)<a} è misurabile per ogni a
  4. {x:f(x)a} è misurabile per ogni a
TEOREMA 4.3.3.
  • Se f è misurabile, anche |f| è misurabile;
  • Se {fn} è una successione di funzioni misurabili allora
g(x)=supfn(x)h(x)=lim supnfn(x)
sono misurabili.
  • Se f e g sono misurabili, allora
  1. g+f
  2. gf
  3. max(f,g)
  4. min(f,g)
sono misurabili.
  • In particolare sono misurabili
f+=max(f,0)f=min(f,0)

Funzione caratteristica

Definizione
Sia s una funzione definita su X a valori reali.

Se l'immagine di s è finita, diremo che f è una funzione semplice. In particolare è semplice la funzione caratteristica di un sottoinsieme EX ,costruita in modo tale da essere uguale a 1 quando un suo elemento appartiene ad E, 0 in caso contrario, cioè:

χE(x)={1,se xE0,se xE

Se l'immagine di s è costituita dai valori distinti {ci}i=1N, e Ei={x:s(x)=ci}, allora

s=i=1NciχEi

e s è misurabile se e solo se tutti gli insiemi Ei lo sono.

Teorema

Ogni funzione può essere approssimata con funzioni semplici: sia f:XR, allora esiste una successione {sn} di funzioni semplici tali che

sn(x)f(x)

puntualmente per n.

  • Se f è misurabile, si può scegliere una successione di funzioni semplici misurabili,
  • se è anche non negativa {sn} si può scegliere monotona crescente.
  • Se f è limitata, la convergenza è uniforme.
Definizione
Sia f una funzione misurabile e non negativa definita sullo spazio misurabile X con misura μ, e S l'insieme di tutte le funzioni semplici misurabili su X,
s=i=1NciχEi,

tali che 0sf. Sia inoltre XE.Definiamo

IE(s)=i=1Nciμ(EEi)

allora

Efdμ=supsSIE(S)

s si dice integrale di Lebesgue di f, rispetto alla misura μ, sull'insieme E .

L'integrale può valere anche + .

Chiaramente, per ogni funzione semplice misurabile non negativa

Esdμ=IE(S).

Definizione dell'integrale secondo Lebesgue

La definizione si estende al caso di funzioni misurabili: diciamo che f misurabile è integrabile secondo Lebesgue su E, rispetto alla misura μ , e scriveremo fL(μ)su E, se

Ef+dμ<Efdμ<

e definiamo

Efdμ=Ef+dμEfdμ.

L'integrale così definito gode delle seguenti proprietà:

  1. Se f è misurabile e limitata su E, e se μ(E)<, allora fL(μ) su E.
  2. Se afb su E, e se μ(E)<, allora aμ(E)Efdμbμ(E)
  3. Se f,gL(μ) su E, e se fg in E, allora EfdμEgdμ
  4. Se fL(μ) su E, allora cfL(μ) su E per ogni costante finita c, e Ecfdμ=cEfdμ
  5. Se μ(E)=0 e f è misurabile, allora Efdμ=0
  6. Se fL(μ) su E, AE è misurabile, allora fL(μ) su A .
Teorema 4.3.8.
Se f è misurabile e non negativa su X, oppure se fL(μ) su X, e definiamo per A
ϕ(A)=Afdμ
ϕ è numerabilmente additiva su .
Corollario 4.3.9.
Se A,B e μ(AB)=0, e f è misurabile e non negativa, oppure fL(μ) su X, allora
Afdμ=Bfdμ
In altre parole, se due funzioni differiscono solo su un insieme di misura nulla, il loro integrale sarà uguale.

Se per una funzione una proprietà vale per tutti i punti in cui è definita, eccetto che per un insieme di punti di misura nulla, diremo che la proprietà è verificata quasi ovunque.

Teorema 4.3.10.
Se fL(μ) su E, allora anche |f|L(μ) su E;
  • se f è misurabile su E, e |f|g e gL(μ) su E, allora fL(μ) su E.

Teorema della convergenza monotona di Lebesgue

Sia E, sia {fn} una successione di funzioni misurabili tali che

0f1(x)f2(x)fn(x)fn+1(x)xE

Se definiamo f come f(x)=limnfn(x) allora

limnEfndμ=Efdμ

Corollario

  1. Siano f1,f2L(μ) su E, allora:
    • f=f1+f2L(μ) su E
    • Efdμ=Ef1dμ+Ef2dμ
  2. Se {fn} è una successione di funzioni misurabili non negative,
    f(x)=n=1fn(x)xE
allora
Efdμ=n=1Efndμ

Teorema di Fatou

Sia E,{fn} una successione di funzioni misurabili non negative e f(x)=lim infnfn(x) allora

Efdμlim infnEfndμ

Teorema della convergenza dominata di Lebesgue.

Sia E, {fn} una successione di funzioni misurabili tali che fn(x)f(x); se esiste una funzione gL(μ) su E tale che

|fn(x)|g(x)n,xE,

allora

limnEfndμ=Efdμ.

Integrale di Riemann ed integrale di Lebesgue

L'integrale di Lebesgue permette di integrare classi più ampie di funzioni, e soprattutto l'integrabilita' si conserva in modo naturale per operazioni di passaggio al limite. Dato che R1 è uno spazio misurabile con il σ -anello e la misura di Lebesgue definite nella sezione , diventa naturale chiedersi che relazione esista tra l'integrale di Riemann e quello di Lebesgue nel caso di integrali su intervalli di R1 .

Teorema 4.3.15.
Se f([a,b]), allora fL(m) su [a,b],e
abfdx=[a,b]fdm

Se f è limitata su [a,b], è Riemann-integrabile se e solo se è continua quasi ovunque in [a,b] .

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