Analisi complessa/Prodotto scalare e spazi di Hilbert

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Prodotto scalare

Definizione
Sia X uno spazio lineare sul campo 𝕂(= o ), si definisce prodotto scalare, l'applicazione
<,>:X×X𝕂
che possiede le seguenti proprietà:
  1. <x+y,z>=<x,z>+<y,z>
  2. <αx,y>=α<x,y>
  3. <x,y>=<y,x>
  4. <x,x>0xX
    • <x,x>=0x=0

Osservazioni

Le proprietà 1. e 2. indicano che il prodotto scalare è lineare rispetto alla prima componente. Inoltre se ci trovassimo nel caso reale allora la proprietà 3. si esprime come: <x,y>=<y,x> (simmetria).

Il prodotto scalare induce una norma

||||:X+

definita come

||x||:=<x,x>

La funzione su scritta è ben definita grazie alla proprietà 4. del prodotto scalare. Inoltre si può definire una distanza (o metrica)

d||||:X×X+

come segue:

d||||(x,y)=||xy||=<xy,xy>
Teorema
Dalle proprietà sopra elencate per il prodotto scalare ne seguono altre:
  1. <0,y>=0yX
  2. <x,αy>=α¯<x,y>

Si dimostrano altre proprietà che valgono sulla norma ||x||:=<x,x>:

  1. |<x,y>|||x||||y|| (Disuguaglianza di Schwartz)
  2. ||x+y||||x||+||y|| (disuguaglianza triangolare)
  3. ||αx||=|α|||x||

Spazio di Hilbert

Definizione
Lo spazio di Hilbert è uno spazio:
  • su cui è definito un prodotto scalare
  • completo rispetto alla metrica indotta dalla norma indotta a sua volta dal prodotto scalare.

Esempi: Sono spazi di Hilbert n,n. Per verificarlo, è sufficiente mostrare la validità delle proprietà scritte in precedenza.

Identità del parallelogramma

Teorema
Siano x,yX, dove X è uno spazio di Hilbert, allora vale l'uguaglianza:
||x+y||2+||xy||2=2(||x||2+||y||2) (identità del parallelogramma)
Dimostrazione
Utilizzando le proprietà del prodotto scalare si ha che:
||x+y||2=<x+y,x+y>=<x,x+y>+<y,x+y>=<x+y,x>+<x+y,y>
mentre
||xy||2=<xy,xy>=<x,xy><y,xy>=<xy,x><xy,y>
pertanto sommando ed elaborando i risultati, si ottiene che:
||x+y||2+||xy||2=2<x,x>+2<y,y>=2||x||2+2||y||2=2(||x||2+||y||2)
Che è quello che si voleva dimostrare.

Questa proprietà contraddistingue le norme indotte dal prodotto interno, si può dimostrare infatti che:

La norma |||| soddisfa l'identità del parallelogramma se e solo se:

<x,y>=14[||x+y||2||xy||2+i(||x+iy||2||xiy||2)]

ha le proprietà del prodotto scalare.

Teoremi

Consideriamo ora la funzione lineare che associa per un yX fissato ad ogni xX il numero complesso (x,y)

Teorema
Per ogni yX, l'applicazione:
  • x<x,y> è lineare e continua.

Inoltre anche x||x|| è continua.

Definizione
Se <x,y>=0 diciamo che x ed y sono ortogonali e scriviamo che xy, la relazione di ortogonalità è simmetrica.
Definiamo
x:={yX:yx}

Se MX è un sottospazio di X definiamo

M={yX:yxxM}

Uno spazio di Hilbert si dice chiuso se le successioni convergenti di elementi del sottospazio convergono ad elementi del sosttospazio.In altre parole:

Se limnxn=x¯ e xnM implica che x¯M allora M si dice chiuso.
Teorema
Se M è un sottospazio di Hilbert H allora M è un sottospazio chiuso di H.

Si dimostrano una serie di importanti teoremi che riguardano i sottspazi di Hilbert:

Teorema 2.5.8
Ogni sottoinsieme non vuoto, chiuso e convesso E di uno spazio di Hilbert X contiene un solo elemento di norma minima, y¯E tale che ||y¯||=infxE||x||
Teorema 2.5.9
Sia M un sottospazio di X. Esiste una ed una sola coppia di applicazioni lineari:
  • P:XM
  • Q:XM
Con le seguenti proprietà:
  1. xXx=Px+Qx
  2. xMx=Px,Qx=0

    xMx=Qx,Px=0
  3. xX||xPx||=infyM||xy||
  4. ||x||2=||Px||2+||Qx||2

Si dice che P e Q proiettano x sui sottospazi M e M.

Corollario 2.5.10
Se MX allora M non è vuoto e contiene almeno un elemento diverso da 0.

Abbiamo mostrato che <x,y> è un funzionale lineare continuo; un teorema molto importante mostra come tutti i funzionali lineari su X possano essere espressi in questo modo.

Teorema 2.5.11
Se L è un funzionale lineare su X, e kerLX, allora:
dim(ker(L))=1.
Teorema 2.5.12
Se L è un funzionale lineare continuo su X, allora vi è uno ed uno solo yX tale che:
Lx=<x,y>,xX

Insieme ortonormale

Template:Nota

Definizione
Un insieme uα di vettori di uno spazio di Hilbert H, dove αA è un indice (discreto o continuo), è detto ortonormale se
α,βA<uα,uβ>=δα,β
Teorema 2.5.14.
Se U={uα}αA è un insieme ortonormale, {ui}i=1k un qualsiasi sottoinsieme finito di vettori di U e x=i=0kciui è una combinazione lineare di vettori di tale sottoinsieme, allora ci=<x,ui> e ||x||2=i=1k|ci|2
Corollario
Dato che x=0ci=0i e per ogni sottoinsieme finito {ui}i=1k ogni insieme ortonormale è indipendente.

Sia V={vi}i=1k un insieme finito di vettori linearmente indipendenti appartenenti allo spazio di Hilbert X, si cercano i coefficienti che minimizzano:

xi=1kcivi.

Se si considera che ogni sottospazio finito dimensionale di uno spazio di Hilbert X è chiuso allora il teorema 2.5.9 ci garantisce l'esistenza di un unico elemento che minimizza tale norma, x0=Px e che

xx0<V>

Da queste semplici considerazioni è possibile ricavare il seguente teorema:

Teorema 2.5.17
Sia {uα}αA un insieme ortonormale in X, e xX allora:
xi=1k<x,ui>uixi=1kλiui,
e l'uguaglianza vale solo se λi=<x,ui>;
i=1k<x,ui>ui
è la proiezione ortogonale di x sul sottospazio generato dagli ui,δ la distanza tra x ed il sottospazio allora
i=1k|<x,ui>|2=||x||2δ2
Definizione
Sia U={uα}αA un insieme ortonormale di vettori di X, ed x appartenente a X. Definiamo
x~(α)=<x,uα>
come il coefficiente di Fourier del vettore x, rispetto all'insieme U.

Inoltre, se 0ϕ(α) è una funzione da un insieme di indici A, definiamo:

αAϕ(α)=sup{i=1kϕ(ai)|{aj}j=1kA}

cioè il sup delle somme su tutti i sottoinsiemi finiti di A.

Teorema 2.5.19
Se αA|ϕ(α)|=K<, l'insieme degli elementi βA per i quali |ϕ(β)|>0 è al più numerabile.

Teorema (Disuguaglianza di Bessel)

Riferendosi alla definizione data sopra, se U={uα}αA è un insieme ortonormale,

αA|x~(α)|2||x||2
Definizione
Definiamo l'insieme:
l2(A):={f:A:αA|f(α)|2<}

Si può dimostrare che definendo somma, prodotto per uno scalare e prodotto interno come:

  • (f+g)(α)=f(α)+g(α)
  • (λf)(α)=λf(α)
  • <f,g>:=αAf(α)g(α)

questo insieme è uno spazio di Hilbert. Abbiamo notato sopra che ad ogni vettore x di uno spazio di Hilbert H, considerando un insieme ortonormale U={uα}αA, corrisponde un elemento x~(α)l2(A), grazie alla disuguaglianza di bessel, siamo sicuri che la somma:

αA|x~(α)|2<.

Ci si può chiedere se questa corrispondenza sia suriettiva, cioè se ogni elemento di l2(A) cosrrisponda un elemento di H; la risposta è affermativa:

Teorema di Riesz-Fischer

Sia U={uα}αA un insieme ortonormale in H. Se ϕ(α)l2(A) allora xH:ϕ(α)=<x,uα>.

Definizione
Un insieme ortonormale U={uα}αA si dice massimale, o base Hilbertiana o base ortonormale completa se xH:x0 e <x,uα>=0αA
Teorema
Sia U={uα}αA un insieme ortonormale in H. Allora ognuna delle seguenti affermazioni implica le altre tre.
  1. {uα}αA
  2. L'insieme S di tutte le combinazioni lineari finite dei membri :di U è denso in H
  3. Per ogni xH vale che ||x||2=αA|x~(α)|2
  4. Se x,yH allora
<x,y>=αAx~(α)y~(α) (uguaglianza di Parseval)
Teorema
Ogni spazio di Hilbert che non sia composto solo dall'elemento 0 ammette una base Hilbertiana.
Definizione
Diciamo che due spazi di Hilbert H1,H2 sono isomorfi se esiste una applicazione lineare e suriettiva Φ:H1H2 che conservi i prodotti scalari cioè se :
  • x,yH1<x,y>H1=<Φx,Φy>H2.
Teorema
Due spazi di Hilbert sono isomorfi se e solo se hanno basi Hilbertiane della stessa cardinalità
Definizione
Uno spazio di Hilbert H si dice separabile se contiene un sottoinsieme numerabile denso, cioè se esiste una successione di elementi di H, {xnH}n=1, tale che per ogni xH esiste una sottosuccessione xnk che tende a x.
Teorema
Uno spazio di hilbert H ha una base Hilbertiana al più numerabile se e solo se è separabile.
Teorema
In ogni spazio di Hilbert esiste una base di Hamel B, un insieme {xα}, indipendente tale che:
xHx=i=1Nxcixαi.

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