Analisi matematica I/Insiemi

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Definizione

Un insieme è un sinonimo di classe, aggregato, famiglia, totalità, ecc. ed è costituito da elementi, che si dicono appartenere ad esso. Per indicare gli insiemi si utilizzano le lettere maiuscole dell'alfabeto (es. A,B,C...ecc.), mentre per denominare gli elementi che ne fanno parte o meno, si usano le lettere dell'alfabeto minuscole (a,b,c...ecc.).

  • Diremo che un insieme A è finito se esiste un numero n appartenente ai numeri naturali tale che ad A appartengono esattamente n elementi; per contro diremo che ad A è infinito se, qualunque sia il numero naturale n, all'insieme appartengono più di n elementi.
Esempi
Un esempio di insieme finito è: A={1,0,5,2,3}. Il numero di elementi che compongono insieme A è 5, pertanto possiamo asserire che esso è finito.

Se invece prendiamo in esame l'insieme dei numeri primi, che sono infiniti, in questo caso ci troviamo di fronte ad un insieme infinito. In notazione matematica un insieme A dei numeri (x) tali che x sia un numero primo si scrive: P:={x:x è un numero primo} oppure P:={x|x è un numero primo}.

Nomenclatura

  • Se A è un insieme, ed x appartiene a questo insieme scriveremo:
xA

che si legge: x appartiene ad A oppure ad A appartiene x
  • Se, invece, x non appartiene all'insieme A scriveremo:
xA
che si legge: x non appartiene ad A oppure ad A non appartiene x
  • Dati gli insiemi A e B, diciamo che A è contenuto o incluso in B, o che B contiene o include A, quando ogni elemento di A è anche elemento di B, e useremo la notazione:
AB oppure BA
in tal caso diremo che A è un sottoinsieme o una parte di B.

Osservazione:Fra i sottoinsiemi di B c'è ovviamente anche l'insieme B stesso.

  • Per dire che A è un sottonsieme di B distinto da B, diciamo che A è un sottoinsieme proprio o parte propria; in questo caso esiste almeno un elemento di B che non appartiene ad A. Lo scriveremo così allora:
AB oppure BA
e si dice che A è strettamente contenuto in B.
Ovviamente, se AB e BA, gli insiemi A e B saranno coincidente, e dunque:
A=B
  • Per denotare gli elementi a di un insieme A che hanno una certa proprietà 𝒫, scriveremo:
{aA:𝒫}
la proprietà 𝒫 è solitamente espressa da una proposizione, da una diseguaglianza, ecc., in armonia con la natura degli elementi che compongono l'insieme A.
Esempio
Se A è l'insieme costituito da tutte le rette del piano, e se r è una retta del piano, il sottoinsieme B di A formato da rette parallele a r si scrive:
{aA:a parallela ad r }
che si legge: l'insieme degli elementi appartenenti ad A tali che a è parallela ad r.
Talvolta possiamo rappresentare un insieme indicandone tutti gli elementi. Ad esempio l'insieme costituito da a, b, c, ... si scrive:
{a,b,c,...}
In particolare, il simbolo {a} mostra l'insieme costituito solo dall'elemento a.

Insieme vuoto

Stando al significato di "insieme", non dovrebbe esistere un insieme in cui non sia presente nessun elemento. Quindi, ci è spesso più comodo indicare l'insieme vuoto, cioè quell'insieme che non contiene nessun elemento. È un simbolo puramente convenzionale e si indica con il simbolo

Ad esempio, dati 3 punti di una circonferenza distinti a, b, c, per esprimere che non esiste nessuna retta del piano che passi per a, per b e per c contemporaneamente, possiamo dire che l'insieme delle rette passanti per a, b, c è vuoto.

Ancora un altro esempio. Abbiamo l'insieme B={a,b,c} e l'insieme A={a,b,c} e vogliamo trovare la loro differenza, avremo: BA= ma si può scrivere anche A= inoltre A e A sono fra loro complementari in B. E quindi possiamo dedurre le seguenti proprietà:

  1. AA=B
  2. AA=
  3. B=
  4. =B
  5. A=A

Leggi di De Morgan

Se prendiamo due insiemi qualsiasi allora valgono le seguenti uguaglianze:

  1. AB=AB
  2. AB=AB

Operazioni con gli insiemi

Intersezione tra insiemi

Si chiama intersezione di due insiemi A e B, l'insieme formato dagli elementi che appartengono sia ad A che a B e si scrive:

AB:={x:(xA)(xB)}

Se dati due insiemi A e B risulta AB= i due insiemi non hanno alcun elemento in comune, perciò si chiameranno insiemi disgiunti.

Unione tra insiemi

Si chiama unione di due insiemi A e B, l'insieme formato da tutti gli elementi che appartengono ad almeno uno degli insiemi A, B e si scrive:

AB:={x:(xA)(x∉B)}.

Similmente, dati n insiemi A1, A2, ... An, si definiscono l'intersezione e l'unione di essi, che si scrivono rispettivamente:

A1A2An e A1A2An

oppure nella forma contratta:

k=1nAk e k=1nAk

che leggeremo intersezione di Ak per k da 1 ad n, e unione di Ak per k da 1 ad n. Da precisare che la k è un parametro che viene utilizzato convenzionalmente per indicare

A1A2An.

Ovviamente, il concetto di intersezione e di unione si estende ad una moltitudine di insiemi. Ad esempio, se I è un insieme infinito, e se per ogni kI vi sia un insieme Ak, scriveremo intersezione e unione:

kIAk e kIAk
  • Se A1, A2, ... sono sottinsiemi non vuoti dell'insieme A, a 2 a 2 disgiunti e aventi per unione proprio l'insieme A, diremo che A1, A2, ... sono una partizione di A.

Differenza tra insiemi

Si chiama differenza di due insiemi A e B, o complemento di B rispetto ad A, l'insieme degli elementi appartenenti ad A ma non a B, e lo scriveremo:

AB:={x:(xA)(x∉B)}

Questa definizione non presuppone che BA, in quanto:

AB=A(AB)
Esempio
Se A={1,3,8,9} e B={1,5,8} avremo:
AB={1,8}AB={1,3,5,8,9}
AB={3,9}BA={5}

Differenza simmetrica

L'operazione di differenza simmetrica tra due insiemi viene indicata mediante la notazione: AΔB e da' come risultato un insieme costituito dagli elementi di A non appartenenti a B (cioè la differenza AB) e dagli elementi di B non appartenenti ad A (cioè la differenza BA). In notazione matematica scriveremo: AΔB:=(AB)(BA).

Prodotto cartesiano

Dati due insiemi A e B, non vuoti, si chiama prodotto cartesiano di A per B, l'insieme che ha per elementi tutte le coppie ordinate (a, b) con aA e bB

L'insieme si scrive:
A×B
e si leggerà: prodotto cartesiano di A per B oppure A per B, oppure A cartesiano B.
L'elemento a si chiama prima coordinata (o componente), mentre b si chiama seconda coordinata (o componente).
Osservazioni
Si noti che il prodotto cartesiano di due insiemi non vuoti e distinti non gode della proprietà commutativa. Il prodotto cartesiano di un insieme per l'insieme vuoto è l'insieme vuoto. Inoltre, se AB, gli insiemi A×B e B×A non coincidono.
  • Il prodotto cartesiano A×A, si può scrivere come A2.
Esempio
se A={1,2,3} e B={a,b,c} facendo il prodotto cartesiano A×B, avremo le coppie ordinate:
(1,a), (1,b), (1,c), (2,a), (2,b), (2,c), (3,a), (3,b), (3,c).
  • Parlando in generale, chiameremo prodotto cartesiano di n insiemi non vuoti A1, A2, ... An(n2), e lo scriveremo:
A1×A2××An
mentre l'insieme i cui elementi sono le n-ple ordinate:
(a1,a2,,an)

con a1A1,a2A2,anAn.

Gli elementi a1,a2,,an si chiamano rispettivamente prima, seconda, ..., n-esima coordinata (o componente). Il prodotto cartesiano di n insiemi tutti uguali ad A si indica come An. A tale simbolo si dà significato anche per n=1, convenendo di porre A1=A

Proprietà degli insiemi

Le operazioni di inclusione ed intersezione tra insiemi godono di alcune proprietà qui sotto elencate:

  • Idempotenza: AA=A per l'inclusione, mentre per l'intersezione AA=A;
  • Commutativa: AB=BA invece AB=BA;
  • Distributiva: A(BC)=(AB)(AC) e A(BC)=(AB)(AC);
  • Associativa: (AB)C=A(BC) e (AB)C=A(BC);
  • Assorbimento: A(AB)=A e A(AB)=A.

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