Analisi vettoriale/Derivata direzionale di un vettore
Lo scalare ed il vettore , come abbiamo giร indicato, possono venire chiamati le derivate spaziali vettoriali e scalari del vettore , rispettivamente. Esse hanno un significato geometrico diretto che consegue dalle equazioni E.18 e E.29, e insieme con il gradiente di uno scalare sono i concetti fondamentali dell'analisi vettoriale.
L'associazione dei valori dello scalare e del vettore ad un dato punto, tuttavia, non รจ sufficiente per determinare in questo punto la derivata direzionale arbitraria del vettore (laddove la derivata direzionale arbitraria dello scalare รจ determinata inequivocabilmente con il collocamento del vettore ).
Infatti, la derivata di un vettore rispetto ad una direzione arbitraria C puรฒ venire determinata procedendo secondo la seguente costruzione geometrica. Assumiamo che i valori di un vettore a in due punti vicini P e P' uguaglino i valori a e a' , rispettivamente, e che la direzione del segmento sia quella di c. Se la differenza tra a e a' uguaglia , allora la derivata sarร

Cosรฌ, la direzione del vettore coincide con la direzione limite del vettore , ma generalmente differisce dalla direzione dei vettori e
Inoltre, se le coordinate dei punti P e P' differiscono l'uno dall'altro di , e , allora con una accuratezza fino al secondo ordine infinitesimale, otteniamo
Introducendo ciรฒ nella equazione precedente e prendendo in considerazione che
otteniamo
Perciรฒ, per determinare la derivata direzionale casuale di un vettore in un dato punto, si deve set nove quantitร : le tre componenti della quantitร e, corrispondentemente, tre componenti di ciascuna delle quantitร e .
La combinazione di queste nove quantitร forma le componenti di un tensore stabilendo le quali si determinano entrambe le derivate direzionali casuali del vettore e i valori delle quantitร e Template:Avanzamento