Calcolo differenziale/Componenti

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Template:Calcolo differenziale

Differenziali e derivate del prim'ordine

Gradiente e derivata direzionale delle funzioni scalari - Operatori differenziali

Tutti gli operatori differenziali vettoriali sono stati ricondotti a delle combinazioni algebriche dell'operatore differenziale vettoriale contrassegnato con il simbolo nabla, , per cui la determinazione delle componenti degli operatori differenziali richiede la determinazione delle componenti di questo operatore. D'altra parte tale operatore nel caso delle funzioni scalari coincide con la derivata, per cui la determinazione delle sue componenti puΓ² essere fatta a partire dalla determinazione delle componenti della derivata di una funzione scalare.

Se (𝐞i)i=1,n è una base dello spazio V su cui sono definite le funzioni da differenziare, la i-ma componente covariante di rispetto a tale base è un operatore differenziale scalare i tale che per ogni funzione scalare f si abbia:

if=<𝐞i,>f

Per determinare tale operatore differenziale è sufficiente considerare che dato un generico vettore 𝐯 allora, posto:

𝐱=𝐑(Δv):=𝐱0+Δv𝐯

la derivata direzionale di f in direzione 𝐯 è:

D𝐯f=vf=ddv(f𝐑)=<𝐯,>f

Nel caso in cui sia 𝐯=𝐞i, la variazione Δv Γ¨ la variazione della i-ma componente dell'argomento 𝐱 rispetto alla base:

𝐱=𝐑(Δv):=𝐱0+Δxi𝐞i

per cui si ottiene:

D𝐞if=if=<𝐞i,f>=xif

la quale corrisponde alla seguente relazione operatoriale:

i=<𝐞i,>=xi

Tornando alla derivata direzionale, si ha in genere:

<𝐯,f>=i=1nvi<𝐞i,f>=i=1nviif

che in forma operatoriale diventa:

<𝐯,>=i=1nvi<𝐞i,>=i=1nvii

oppure, in notazione di Leibniz:

v=i=1nvixi

Jacobiano delle funzioni vettoriali

Poiché lo jacobiano di 𝐟:VW è un operatore lineare da V a W, ed è associato ad un tensore di rango (1,1), le sue componenti hanno due indici: uno per la i-ma componente del trasformato e uno per la j-ma componente dell'argomento:

(D𝐟)ij=<D𝐟,𝐞j𝐞i>=<(𝐟)T,𝐞j𝐞i>=<,𝐞i><𝐟,𝐞j>

da cui:

(D𝐟)ij:=(J𝐟)ij=ifj

ovvero, in notazione di Leibniz:

(d𝐟d𝐱)ij=fjxi

Differenziale

Il differenziale Γ¨ un operatore scalare:

d=<d𝐱,>=d𝐱,dd𝐱

Qui d𝐱 è il differenziale dell'identità calcolato in punto generico, che coincide con l'identità stessa, per cui la sua i-ma componente controvariante è una applicazione che ad ogni vettore associa la sua i-ma componente controvariante:

dxi(Δ𝐱)=<ei,d𝐱(Δ𝐱)>=<ei,Δ𝐱>=Δxi

da cui si vede che la i-ma componente controvariante di d𝐱 è l'i-mo termine della base duale:

dxi=<ei,d𝐱>=ei

Avendo definito dxi si puΓ² sviluppare il prodotto scalare nelle componenti dei fattori:

d=i=1ndxii=i=1ndxixi

Differenziali e derivate di ordine superiore

Derivate e operatori

Funzioni scalari

Per le funzioni scalari si ha:

Dkf=kf

dove Dkf Γ¨ un tensore di tipo (0,k) avente componenti:

(Dkf)i1ik=<Dkf,𝐞i1𝐞ik>=<kf,𝐞i1𝐞ik>

Si ha quindi:

(Dkf)i1ik=i1ikf

che espressa in forma operatoriale equivale a:

(k)i1ik=i1ik

Funzioni vettoriali

Per le funzioni vettoriali si ha:

Dk𝐟=(k𝐟)T

dove Dk𝐟 è un operatore tensoriale di tipo (1,k) avente componenti:

(Dkf)i1ikj=<Dk𝐟,ej𝐞i1𝐞ik>=<(k𝐟)T,ej𝐞i1𝐞ik>=<k,𝐞i1𝐞ik><𝐟,ej>

Dunque:

(Dkf)i1ikj=i1ikfj

Derivate direzionali e differenziali

Per calcolare la derivata direzionale e il differenziale k-mi delle funzioni scalari e vettoriali bisogna cacolare la k-ma potenza degli operatori scalari <𝐯,> e <d𝐱,>, le quali richiedono l'impiego dello sviluppo multinomiale:

<𝐯,>k=(i=1nvii)k=k1++kn=k(kk1,,kn)(v11)k1(vnn)kn

ovvero:

D𝐯^k=<𝐯,>k=k1++kn=kk!i=1n1ki!(vii)ki

e analogamente per il differenziale:

dk=<d𝐱,>k=k1++kn=kk!i=1n1ki!(dxii)ki

Sviluppo in serie

Nello sviluppo in serie delle funzioni scalari e vettoriali il k-mo termine si ottiene applicando alla funzione l'operatore scalare <Δx,>/k! il quale, per la relazione appena trovata, diventa:

1k!<Δx,>=k1++kn=ki=1n1ki!(Δxii)ki