Dizionario chimico divulgativo/E

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Avanzamento Template:Indice DCD Template:Horizontal TOC

Eccimero

Ecciplesso

Eccitazione

Ecologia

Effervescenza

Elastomero

Elemento

Elemento chimico

Template:Incipit è una sostanza che non può essere scomposta o trasformata in sostanze più semplici, costituita da atomi della stessa natura. Fra gli elementi chimici più conosciuti c'è l'ossigeno.

Elettrofilo

Template:Incipit Template:I che in una reazione lega (in altre parole acquista) un doppietto elettronico formando un Template:I col partner di reazione (che fa da Template:I). Esempio:

HA++NHA3NHA4A+

Lo ione idrogeno si comporta da elettrofilo perché lega la coppia elettronica localizzata sull'atomo di azoto dell'ammoniaca (che è il nucleofilo).

Elettron-attrattore

Template:Incipit

Elettrondeficienza

Template:Cassetto

Template:Incipit significa "mancanza di elettroni" ed è la situazione di un atomo che ha bisogno del doppietto elettronico di un altro atomo per essere stabile.
La parola elettrondeficiente non ha una definizione rigorosa e viene sovente usata per gli atomi che non hanno raggiunto l'Template:I in una molecola (Esempi molto comuni di molecole con tale caratteristica sono i Template:I ed i composti degli altri elementi del Template:I A-III) ma può essere riferito anche ad atomi i cui elettroni sono attratti da altri atomi molto elettronegativi: la loro nuvola elettronica viene deviata e la carica positiva del nucleo rimane scoperta, quindi diventano capaci di attrarre a sé altri doppietti elettronici. In questi casi può assumere il sinonimo di Template:I e di Template:I.
Al limite si può espandere anche al Template:I.

Elettrone

Template:Incipit Template:I avente Template:I negativa. Gli elettroni sono quelle particelle che, tramite attrazione elettrostatica, collegano gli atomi per formare le molecole. A loro volta queste ultime si attraggono (sempre tramite forze elettrostatiche) per formare aggregati macroscopici: le sostanze solide e liquide (nei gas le attrazioni tra le molecole sono troppo deboli per rimanere unite).
Gli elettroni sono anche quelle particelle che compongono la corrente elettrica e i fulmini: in entrambi i casi tali particelle si muovono attratte dalla Template:I generando effetti come accendere una lampadina o produrre una scintilla.
I fenomeni elettrici erano da sempre conosciuti dall'uomo ma si scoprì che l'elettrone era qualcosa di diverso dalla materia ordinaria solo nel XIX secolo, e nel 1896 fu dimostrato che esso è una particella subatomica.
Gli studi sul comportamento quantistico degli elettroni e delle altre particelle a livello subatomico cominciarono invece nel 1900. Nel 1924 fu scoperto che l'elettrone aveva un particolare comportamento ondulatorio (come la luce ed altre particelle), cosa che aiutò a spiegare il motivo per cui esso orbita attorno al nucleo degli atomi in zone preferenziali (orbitali e livelli) tramite le Template:I e Template:I formulate rispettivamente nel 1925 e nel 1928.

Elettronegatività

Template:Incipit valore numerico che esprime la forza con cui un atomo tende ad attrarre gli elettroni che gli orbitano attorno.[1]

Elio

Template:Incipit Template:Tavola periodica DCD

Effetto induttivo

Emiacetale

Formula generale di un emiacetale
Formula di un emiacetale derivato da un'aldeide

Template:Incipit Template:I costituito da un atomo di carbonio collegato a due carboni e/o idrogeni, ad un gruppo Template:I -OH e ad un Template:I -OR.[2] Esso fa parte della categoria più vasta degli Template:I, in cui uno dei gruppi -OR è sostituito da un gruppo -OH. Il termine "emiacetale" è usato per indicare in maniera specifica il gruppo funzionale derivato da un'aldeide (cioè in cui il carbonio centrale è legato ad un ossidrile, un etere, un carbonio ed un idrogeno) mentre gli emiacetali derivati da un chetone (in cui l'idrogeno è rimpiazzato con un atomo di carbonio) vengono detti Template:I.

Emialdeide

Emiaminale

Emichetale

Template:Incipit Gruppo funzionale costituito da un atomo di carbonio collegato a due carboni, ad un gruppo ossidrile -OH e ad un etere -OR.[3] E' una categoria specifica di Template:I in cui il carbonio centrale non è mai legato ad un idrogeno, ed uno dei due gruppi -OR è sostituito da un gruppo -OH. Il termine, anche se non rigoroso, è largamente usato per indicare questa specifica categoria di composti.
Essi derivano dalla condensazione di una molecola di Template:I con un solo equivalente di Template:I.

Emulsione

Template:Incipit dispersione di un fluido in un altro fluido immiscibile, sotto forma di piccole bolle o gocce. Il latte intero, per esempio, è un'emulsione costituita prevalentemente da acqua e grassi.

Enantiomero

Energia di risonanza

Entità molecolare

Template:Incipit qualsiasi cosa microscopica che prende parte ad una reazione chimica.[4]
Per essere tali devono avere caratteristiche (Template:I, Template:I, Template:I, Template:I ecc.) che le rendono identificabili, ma possono essere entità di qualsiasi tipo: Template:I, Template:I, Template:I, Template:I eccetera (non devono essere necessariamente Template:I come può far pensare il nome).
Per usare un paragone, Voltaire e un gatto sono individui come una molecola di metano o l'atomo di Template:I 238 che ha innescato una fissione a catena sono entità molecolari.

Vedi anche: Template:I, Template:I, Template:I, Template:I, Template:I

Epimero

Epossido

Equazione chimica

Equazione di Shrӧdinger

Erbio

Template:Incipit Template:Tavola periodica DCD

Essiccatore

Esoso

Esotermico

Template:Incipit che sprigiona Template:I.

Estere

L'estere più semplice, l'acetato di metile

Template:Incipit composto organico derivato dagli Template:I con sostituzione formale del gruppo Template:I con un gruppo -OR (dove R è un generico residuo Template:I).

Etere

Molecola del dimetiletere

Template:Incipit Template:I organico avente un ponte ossigeno che lega due catene carboniose, di formula generica R-O-R', dove R è un qualsiasi gruppo Template:I (o Template:I). Un esempio è CH3OCH3, l'etere dimetilico (o dimetiletere o metossimetano).

Etile

Alcol etilico

Template:Incipit molecola di etano cui è stato rimosso un atomo di idrogeno (•CH2CH3).
Esso è un Template:I molto comune nelle Template:I usate in laboratorio ed in molti altri ambiti. In esse l'idrogeno rimosso dall'etano è sostituito con un altro Template:I (immagine a destra).
Ai composti in cui è presente viene associato l'aggettivo etilico, fra i quali il più comune è l'Template:I etilico contenuto nelle bevande alcoliche. Altri esempi sono l'acetato di etile[5], l'etere etilico[6] ed il metil-etil chetone[7], usati come solventi.

Etossido

Europio

Template:Incipit Template:Tavola periodica DCD

Evaporazione

Template:Incipit passaggio dallo stato di aggregazione liquido a quello aeriorme che coinvolge solo la superficie del liquido.

Bibliografia

Note