Equazioni differenziali alle derivate parziali/Sviluppi di Fourier e identità di Parseval

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Template:Equazioni differenziali alle derivate parziali

Nei moduli precedenti sono stati trovati gli autovalori e gli autovettori per l'operatore ^ nel caso di condizioni al bordo di Dirichlet e di Neumann:

  • per condizioni al bordo di Dirichlet:
    λn=(nπL)2,fn=2Lsin(knx),n1
  • per condizioni al bordo di Neumann:
    λn=(nπL)2,fn=2Lcos(knx),n0

Avendo poi osservato che la successione degli autovettori, in entrambi i casi, costituiva un sistema ortonormale completo. Anche per ^R (ovvero con condizioni al bordo di Robin), seppur non si sia in grado di fare esattamente i conti, si potrà concludere che la {fn}n=1+ costituisce un sistema ortonormale completo. Questa proprietà degli autovalori discende dal seguente teorema.

Sia {fn}n=1+ una successione di autovettori ortonormali nello spazio di Hilbert , nel caso in esame L2, e siano c1,c2,,cN dei coefficienti numerici. Allora:

fn=1Ncnfnfn=1Nffnfn

I coefficienti ffn si chiamano coefficienti di Fourier di f, rispetto a {fn}n=1+.

Il teorema afferma che nell'approssimare f con una somma parziale, l'errore minimo che si introduce è quello in cui l'approssimazione è data in sviluppo in serie di Fourier. Un altro importante punto da sottolineare è il seguente: in virtù del teorema appena enunciato è possibile concludere che la serie n=1Nffn2 converge, ma non è detto (a priori) che essa converga a f2. Vediamo ora la dimostrazione del teorema.

Si ha che:

fn=1Ncnfn2=ab(fn=1Ncnfn)2dx=

=abf2dx2n=1Ncnabffndx+n=1Nm=1Ncncmabfnfmdxδn,m=

=f22n=1Ncnffn+n=1Ncn2=f2+n=1N(cnffn)2n=1N(ffn)2

f2n=1N(ffn)2=fn=1Nffnfn20

Quindi è possibile concludere che:

fn=1Ncnfnfn=1Nffnfn

Concludiamo questo modulo riprendendo l'osservazione fatta in precedenza: il teorema appena dimostrato permette di concludere che f la serie dei suoi coefficienti di Fourier converge. Tuttavia non è possibile affermare, a priori, che essa converga a f: affinché ciò sia vero è necessario che la successione {fn}n=1+ sia un sistema ortonormale completo. In tal caso vale l'identità di Parseval:

f2=n=1+ffn2

Si osservi anche che per poter portare avanti il discorso appena fatto non è stato necessario lavorare con un particolare spazio di Hilbert, ma è stato sufficiente usare la nozione di norma, e le sue proprietà, in uno spazio di Hilbert: questo a indicare l'estrema generalità di quanto appena fatto.

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