Esercizi di fisica con soluzioni/Dinamica dei corpi rigidi

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Esercizi

1. Due sfere unite

Determinare il momento di inerzia di due sfere piene di massa M  e raggio R , unite sulla superficie esterna, attorno ad un asse normale al congiungente i loro centri e passante per il punto di contatto.


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2. Pendolo fisico

Un pendolo fisico è costituito da un'asta sottile rigida ed omogenea di lunghezza L  e massa m  che ruota intorno al suo estremo O . Sull'asta è collocata ad una distanza a  dall'estremo O  un corpo puntiforme di massa M=5m . Si determini: a) il periodo delle piccole oscillazioni se M  si trova in a=L/2 ; b) il periodo delle piccole oscillazioni se la massa M  viene spostata da un estremo all'altro.

(Dati: L=1 m)


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3. Freno su disco

Un disco omogeneo di massa M  e raggio R  ruota liberamente attorno al proprio asse con velocità angolare ωo . Sul disco viene azionato per un tempo T  un freno elettromagnetico che genera una coppia frenante di momento meccanico |Mf|=bω , dove ω  è la velocità angolare istantanea. Determinare: a) la velocità angolare del disco dopo l'azione del freno; b) l'energia dissipata dal freno

(dati M=10 kg, R=20 cm, b=0.2 Nms/rad, T=1 s, ωo=10 rad/s)


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4. Anello in discesa

Un anello viene lasciato, con velocità iniziale nulla, sulla cima di un piano inclinato scabro con un angolo α  rispetto alla direzione orizzontale. Determinare: a) se il moto dell'anello possa essere di puro rotolamento; b) la velocità dell'anello dopo che il suo centro si è spostato di s 

(Dati del problema α=50o , μs=0.5 , μd=0.5 , s=3 m)


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5. Carrucola con due masse

Ad una carrucola di raggio r  e momento di inerzia I  rispetto al piano verticale in cui giace la carrucola e passante per il suo centro sono sospese tramite un filo inestensibile due masse m1  ed m2 . Calcolare: a) l'accelerazione delle masse; b) le tensioni dei fili; c) il tempo impiegato dalla carrucola, partendo dal sistema fermo, a fare un giro.

(dati del problema I=1 kgm2 , r=0.4 m, m1=3 kg, m2=2 kg )


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6. Disco in discesa

Un disco di raggio r  e massa m  scende srotolando un filo, che non slitta rispetto al bordo del disco. Quando arriva nel punto più basso, si è srotolato tutto il filo ed è diminuita la quota del centro del disco di h0 . Determinare: a) la massima velocità angolare; b) la tensione del filo nel punto più basso; c) la tensione del filo durante la discesa (o salita a ritroso).

(Dati del problema m=0.3 kg , r=10 cm , h0=1 m  ipotizzare che il filo nel punto più basso rimane in tiro.)

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7. Sfera in discesa

Una sfera di massa m  e raggio r  viene lasciata con velocità iniziale nulla su un piano inclinato con un angolo α  rispetto alla direzione orizzontale.

Determinare: a) se il moto sia di puro rotolamento; b) la velocità del centro della sfera dopo un giro.

(Dati del problema m=1 kg , r=10 cm , α=30o , μs=μd=0.4 )

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8. Boccia

Una boccia (una sfera omogenea) di massa m  e raggio r , viene lanciata tangenzialmente ad un piano orizzontale. Quando entra in contatto con il piano ha una velocità vo , ma senza alcuna rotazione. A causa dell'attrito (μd  coefficiente d'attrito dinamico), dopo un certo tempo tx  essa inizia un moto di puro rotolamento.

Determinare: a) Il tempo tx ; b) l'energia dissipata dall'attrito (tra quando tocca il piano e quando incomincia a compiere un moto di puro rotolamento); c) lo spazio percorso dalla sfera prima di iniziare il moto di puro rotolamento.

(dati del problema m=500 g , r=10 cm , μd=0.5 , v0=2 m/s , l'attrito volvente viene trascurato)

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9. Disco pieno

Ad un disco pieno massa m  e raggio r , che ha un coefficiente di attrito statico μs  con il piano orizzontale su cui è poggiato, è applicata una coppia di momento M .

E' il moto di puro rotolamento? Quale è la accelerazione del centro di massa?

(dati m=5 kg , r=0.2 m , μs=0.3 , M=4 Nm )

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10. Biliardo

Una sfera omogenea di massa m  e raggio r , è posta su un piano orizzontale scabro di coefficiente di attrito dinamico μd ; inizialmente la sfera è in quiete. Viene applicato un impulso parallelo al piano orizzontale |J| , appartenente al piano verticale che passa per il centro della sfera e la cui retta d'azione passa ad un'altezza 1.2r  dal piano orizzontale. E' praticamente una palla da biliardo colpita dalla stecca sopra al centro.

Determinare: a) La velocità angolare iniziale della sfera; b) Dopo quanto tempo il moto diventa di puro rotolamento.

(dati del problema m=500 g , r=10 cm , μd=0.4 , |J|=5 Ns )

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11. Attrito volvente

Una sfera di raggio r  ha un coefficiente di attrito volvente h . Quale è la pendenza minima del piano inclinato, su cui è poggiata, per potere rotolare spontaneamente?

(dati r=0.2 m , h=50 μm )

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12. Ruota

Una ruota è composta da due dischi metallici sottili concentrici omogenei di raggio R1=5 cm  ed R2=30 cm . La ruota è in posizione verticale su di un piano orizzontale. Sul disco di raggio inferiore è arrotolato un filo inestensibile e di massa trascurabile a cui si applica una forza F=10 N  costante e parallela al piano orizzontale.

Si misura che il filo si srotola completamente una volta che la ruota ha compiuto n=10  giri completi dalla posizione iniziale nella quale la sua velocità era nulla. Sapendo che il disco di raggio minore R1  ha massa M1=0.1 kg , che quello di raggio maggiore R2  ha massa M2=5 kg .

Si determini nell’ipotesi di moto di puro rotolamento: a) il valore della velocità angolare ω  della ruota una volta che il filo si è completamente srotolato; b) il valore del momento frenante costante da applicare alla ruota se si vuole arrestarla in un tempo pari a Δt=30 s  una volta raggiunta la velocità angolare ω  trovata nel rispondere alla precedente domanda.

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13. Puleggia

Su un piano orizzontale è posta una massa m1=10 kg . Essa viene messa in movimento tramite un filo che si avvolge sulla gola di una puleggia di raggio r1=20 cm . La puleggia è messa in rotazione dalla discesa, sotto l'azione della forza peso di una massa M2=4 kg , a cui è collegata da un filo avvolto su una gola di raggio R2=50 cm  (della stessa puleggia), coassiale e rigidamente fissata alla precedente. Il momento di inerzia dell'insieme delle due pulegge vale I=6 kgm2 . Calcolare in assenza di attrito: a) Le velocità di M2  ed m1  dopo che è scesa di una quota h=1 m ; b) Le tensioni dei due fili durante il moto; c) quale sarebbe la velocità della massa M2  nel caso in cui esistesse tra m1  ed il piano un coefficiente di attrito μ=0.25 .


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14. Ruota motrice

Una coppia motrice M=1.6 Nm  viene applicata sul mozzo di una ruota approssimabile come un disco pieno. La ruota ha massa m=3 kg  e raggio r=20 cm  e giace su un piano orizzontale. Il punto di contatto ha un coefficiente di attrito statico μs=0.3 . Determinare: a) la forza di attrito tra ruota e piano; b) la distanza percorsa a partire da fermo in un tempo t1=15 s ; c) la massima coppia motrice applicabile Mmax .

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15. Puleggia con due gole

Un argano è schematizzabile come una ruota con due gole che ruota senza attrito sul suo asse. Un carico di massa mc=100 kg  è collegato, tramite una fune inestensibile, al raggio interno R1=40 cm  dell'argano di momento di inerzia I=10 kgm2 . Sulla gola esterna, di raggio R2=80 cm  dell'argano agisce attraverso un'altra fune una forza F=500 N  (orizzontale). Supponendo di poter trascurare la massa dei due cavi e che gli stessi abbiano moto senza strisciamento lungo le gole, calcolare: a) la accelerazione; b) la tensione che agisce sulla fune verticale; c) la potenza media sviluppata dalla forza se il carico viene sollevato di h=3 m .

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16. Cilindro pieno

Un cilindro pieno ed omogeneo di raggio R=15 cm  e massa M=2 kg  viene posto in rotazione intorno al proprio asse orizzontale, con velocità angolare ωo=40 rad/s . In seguito il cilindro viene appoggiato su una superficie orizzontale con coefficiente di attrito dinamico μd=0.25 . Nella prima fase il cilindro striscia sul piano, trascorso un tempo t  comincia il moto di puro rotolamento. Determinare:

a) t ;

b) la velocità del centro di massa al tempo t ;

c) i giri fatti fino a t ;

d) l'energia dissipata per attrito.

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17. Un tubo che rotola

Un tubo di raggio interno r1=10 cm  ed esterno r2=20 cm , lungo =5 cm  e densità uniforme ρ=2.7 g/cm3 , viene lasciato rotolare da fermo lungo una discesa (un piano inclinato con angolo θ=20o  rispetto al piano orizzontale) da una altezza h=3 m . Il tubo rotola con moto di puro rotolamento.

Determinare : a) la massa del tubo; b) il momento di inerzia del tubo; c) la accelerazione nel moto in discesa; d) la accelerazione durante il moto in discesa se viene applicato anche un momento frenante di Mf=5 Nm ; e) il coefficiente di attrito minimo che permette il moto di rotolamento con il momento frenante.

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18. Un disco su un piano inclinato

Un disco di raggio R=10 cm, massa M=10 kg  su un piano inclinato con angolo θ  rispetto alla direzione orizzontale a causa di una coppia τ  applicata sul disco, sale (θ<0 ) lungo un piano inclinato o scende θ>0  . Determinare per τ=5 Nm  in salita e per τ=2 Nm  in discesa forza di attrito, accelerazione, accelerazione angolare. L'attrito statico tra piano inclinato e disco è di μs=0.5 , l'attrito dinamico è μd=0.48 .

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19. Automobile

Una automobile di massa M  è messa in moto in moto da un motore che esercita un momento |τ|  su ciascuna delle due ruote motrici. Le ruote hanno un raggio R  ed un momento di inerzia Ir . Determinare la forza di attrito che agisce sulle due ruote motrici (la strada è piana) in fase di accelerazione della automobile. Immaginare che la forza peso si scarichi in maniera eguale sulle ruote. Il coefficiente di attrito statico tra ruote e strada vale μs=0.9 . la condizione sull'attrito statico tra le ruote e il suolo. A causa della forza di attrito viscoso Fv=bv2  la macchina raggiunge una velocità di regime v0 , determinare la coppia sulle ruote motrici e la potenza del motore.

(Dati del problema τ=250 Nm , M=1000 kg , R=0.3 m , Ir=0.4 kgm2 , v0=170 km/h , b=0.5 kg/m  )

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20. Due dischi

I due dischi pieni indicati in Figura sono uniti sul bordo costituendo così un sistema rigido sospeso all'estremo O  attorno a cui può ruotare senza attrito. I due dischi hanno stessa massa m  e raggio R  tale che il periodo delle piccole oscillazioni del sistema attorno al punto O  vale T . Determinare a) il raggio dei dischi; b) il momento di inerzia totale del sistema dei due dischi rispetto ad O ; c) la velocità massima dell’estremo inferiore se il sistema viene lasciato cadere con velocità iniziale nulla dalla posizione orizzontale (cioè con il punto di contatto tra i due dischi allineato orizzontalmente con il punto O ).

(dati del problema m=700 g , T=1.3 s )

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21. yo-yo

Uno yo-yo classico di momento di inerzia I  e massa m  è rappresentato in figura. Attorno all'asse centrale di raggio r , (molto minore del raggio esterno del giocattolo) è avvolto un filo di lunghezza   che è fissato ad una estremità in modo tale che mentre lo yo-yo scende verticalmente, il filo si svolge. Se lo yo-yo parte da fermo per =0  si determini: a) la accelerazione e la tensione del filo; b) l' energia cinetica rotazionale (assumendo che la rotazione avvenga attorno al centro di massa) e quella traslazionale alla fine della discesa; c) Al termine della fase di discesa lo yo-yo continua a ruotare nella medesima direzione riavvolgendo il filo. Assumendo che nell'inversione del moto venga dissipata tutta l’energia cinetica traslazionale, determinare l’altezza massima raggiunta).

(dati del problema m=130 g, r=4.4 mm , =1.1 m , I=1104 kgm2 )

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22. Disco che lancia

Una piattaforma (un disco) non vincolata di massa mp  e raggio R  è in quiete su di un piano orizzontale liscio quando da un suo bordo un sistema meccanico spara un proiettile (un punto materiale) di massa m0  con velocità v0  diretta tangenzialmente al bordo della piattaforma (si veda la figura) parallelamente all'asse delle x.

Ipotizzando il sistema meccanico di lancio come un punto materiale di massa m1  posto sul bordo della piattaforma, si chiede di determinare in assenza di attriti (per il sistema piattaforma più lanciatore):

a) le coordinate del centro di massa, la distanza del lanciatore dal centro di massa ed il momento di inerzia dall'asse libero di rotazione;

b) dopo il lancio determinare la velocità di traslazione del centro di massa del sistema e quella angolare in modulo direzione e verso impressa dal lancio del punto materiale;

c) la velocità angolare della piattaforma nel caso in cui essa fosse vincolata a ruotare intorno al suo centro nelle stesse condizioni dinamiche indicate in precedenza.

(Dati del problema: R=5 m ; mp=20 kg ; m0=1 kg ; v0=10 m/s , m1=5 kg )

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Soluzioni

1. Due sfere unite

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applicando il teorema di Huygens Steiner per una sfera:

I1=25MR2+MR2=75MR2 

Per il sistema:

I=145MR2 

2. Pendolo fisico

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a)

Il momento di inerzia totale del sistema e la posizione del baricentro entrambi calcolati rispetto al punto O sono rispettivamente:

I1=Ia+IM=13mL2+Ma2=1912mL2 
x1=1/2mL+Mam+M=L2 

Quindi, la lunghezza ridotta del pendolo vale:

lr1=I1x16m=1936L=0.53L 

Il periodo delle piccole oscillazioni vale:

T1=2πlr1g=1.46 s

b)

Se M  viene posto all'estremo opposto ad O :

I2=13mL2+ML2=13mL2+5mL2=163mL2 

x2=mL/2+MLm+M=mL/2+5mLm+5m=1112L 

Quindi, la lunghezza ridotta del pendolo vale:

lr2=I2x26m=3233L=0.97L 

Il periodo delle piccole oscillazioni vale:

T2=2πlr2g=1.98 s 

Mentre se M  viene posto in O :

I3=13mL2 

x3=mL/2m+M=112L 

Quindi, la lunghezza ridotta del pendolo vale:

lr3=I3x36m=23L 

Il periodo delle piccole oscillazioni vale:

T2=2πlr3g=1.64 s 

3. Freno su disco

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a) Il momento di inerzia del disco vale:

I=12MR2=0.2 kgm2
La II equazione cardinale della dinamica:
Idωdt=bω 

La cui soluzione è:

ω(t)=ωoetb/I 

Essendo I/b=1 s, quindi per t=T=1 s si ha che:

ω(T)=ωoe1=3.7 rad/s

b) L'energia dissipata è pari alla variazione di energia cinetica rotazionale:

ΔEr=12Iωo2(1e2)=8.6 J

4. Anello in discesa

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a) L'equazioni cardinali sono:

maCM=mgsinαf 
fr=Idωdt 

con I=mr2  essendo un anello e per avere puro rotolamento:

dωdt=aCMr 

sostituendo nella seconda equazione cardinale:

fr=mr2aCMr 

dalle due equazioni segue che:

aCM=g2sinα 
f=mg2sinα 

per avere puro rotolamento:

mg2sinαμsmgcosα 
tanα2μs 

non essendo verificata il moto non è di puro rotolamento.

b)

aCM=gsinαμdgcosα 

essendo un moto accelerato uniforme:

s=12aCMt2 
v=aCMt 

da cui:

v=2saCM=5.1 m/s 

5. Carrucola con due masse

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L'equazione del moto per la massa 1 :

m1gT1=m1a 

L'equazione del moto per la massa 2 , notare la stessa accelerazione (avendo scelto gli assi opposti):

T2m2g=m2a 

Mentre sulla carrucola agiscono i momenti:

(T1T2)r=Idωdt 

Da cui:

T1=m1(ga) 
T2=m2(g+a) 
(T1T2)r2=Irdωdt 

In realtà se il filo non slitta:

rdωdt=a 

a)

Eliminando le tensioni dalle tre equazioni:

(m1m2)g(m1+m2)a=Ir2a 
a=m1m2m1+m2+I/r2g=0.87 m/s2 

b)

mentre in modulo:

T1=m1(ga)=26.7 N
T2=m2(g+a)=21.3 N


c)

Essendo il moto delle masse uniforme accelerato, il tempo che impiega a fare una rotazione è:

2πr=12at2 
t=4πra=2.4 s

6. Disco in discesa

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a)

Il punto di contatto del disco con il filo nel tratto finale si trova alla stessa quota quindi la sua velocità rimane nulla. Rispetto a tale punto il moto è solo rotatorio. Ed il momento di inerzia vale:

IC=12mr2+mr2=32mr2 

Quindi posso scrivere, che nel punto più basso l'energia è diventata solo rotazionale:

mgho=12Icω2=34mr2ω2 
gho=12Icω2=34r2ω2 
ω2=43ghOr2 
ω=gh032r=36 rad/s 

b)

La velocità del CM vale nel punto più basso:

vCM=ωr=3.6 m/s 

Quindi la tensione del filo deve essere tale che:

mvCM2r=Tmg 
T=mg+mvCM2r=42 N 

c)

Lungo la discesa si ha che, proiettando lungo la direzione verticale e detta T  la tensione del filo ed a  la accelerazione del CM :

mg+T=ma 

Mentre detto I=mr2/2  il momento di inerzia rispetto al CM , la forza peso ha braccio nullo:

Tr=Idωdt 

ma anche, non slittando il filo:

a=rdωdt 

Quindi, con semplici passaggi:

T=mg1+mr2/I=mg3=0.98 N 

7. Sfera in discesa

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Le equazioni cardinali sono:

mgsinαf=maCM 
fr=Idωdt 

essendo:

I=25mr2 
aCM=rdωdt 

sostituendo:

aCM=57gsinα 
f=27mgsinα=1.4 N 

che è minore di:

μsmgcosα=3.4 N 

Quindi il moto è di puro rotolamento.

In un giro la quota del centro di massa diminuisce di:

h=2πrsinα 

dovendosi conservare l'energia:

mgh=12mv2+1225mr2v2r2=710mv2 
v=107g2πrsinα=2.1 m/s 

8. Boccia

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a)

La equazione di Newton è:

mdvdt=μdmg 

Che integrata (con la condizione iniziale):

v=voμdgt 

Definito:

Ic=25mr2 

La II equazione cardinale della dinamica rispetto assunto come polo il centro di massa:

Icdωdt=μdmgr 
25mr2dωdt=μdmgr 

Che integrata (con la condizione iniziale). ricordando che ω  è positivo se il verso è antiorario ed l'asse delle x  sia scelto positivo nella direzione di vo :

ω=μdg52rt 

La condizione di puro rotolamento si ha quando:

ω(tx)r=v(tx) 

cioè:

μdg5t2rtxr=voμdgtx 
tx=27voμdg=0.117 s 

b)

L'energia cinetica iniziale vale:

Eco=12mvo2=1 J 

mentre quella finale vale:

Ecf=12mv2(tx)+12Icω2(tx) 

essendo: Ic=2103 kgm2 , v(tx)=1.43 m/s  e ω(tx)=14.3 rad/s  segue che:

12mv2(tx)=0.51 J 
12Icω2(tx)=0.204 J 

Quindi:

Ecf=0.714 J 

Quindi l'energia dissipata per attrito vale:

EcoEcf=0.286 J 

c)

Essendo un moto accelerato uniforme:

s=vot12μdgtx2 
s(tx)=votx12μdgtx2=0.2 m 

9. Disco pieno

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Le equazioni cardinali sono:

f=maCM 
Mfr=Idωdt 

se:

aCM=rdωdt 
f=Mr(1+I/mr2)=13.3 N 

che deve essere minore di:

μsmg=14.7 N 

quindi il moto è di puro rotolamento e:

aCM=fm=2.66 m/s2 

10. Biliardo

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a)

Nell'urto:

mvCM=|J| 

da cui:

vCM=10 m/s 

Inoltre:

Icωo=|J|(r1.2r) 

con Ic=2/5mr2  è il momento di inerzia della sfera. Quindi:

ωo=50 rad/s 

in senso orario (segno negativo) poiché l'urto avviene al di sopra del centro di massa (CM).

b)

Essendo

ωor<vCM 

Il moto è rototraslatorio, con la rotazione in difetto rispetto alla traslazione. Quindi l'attrito ha una funzione frenante per la traslazione, ed esercita un momento propulsivo per la rotazione cioè l'equazione del moto del CM:

mdvdt=μdmg 

che integrata:

v=vCMμdgt 

Mentre la velocità angolare segue la legge:

Icdωdt=μdmgr 

che integrata:

ω=ωo52μdgrt 

Si raggiunge la condizione di puro rotolamento quando:

ωr=v 
ωor+52μdgt*=vCMμdgt* 
t*=27vCM+ωorμdg=0.36 s 

11. Attrito volvente

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Perché non si muova occorre che il momento della forza peso rispetto al punto di contatto:

mgsinαr 

sia minore del momento dell'attrito volvente:

hmgcosα 

Quindi:

mgsinαr<hmgcosα 

Da cui segue che al massimo l'angolo possa essere:

tanαα<hr=2.5104rad50 

12. Ruota

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a)

La prima parte si può risolvere o mediante la conservazione dell'energia:


La forza F , di direzione parallela al piano orizzontale, agisce fino a che il filo è arrotolato attorno al disco di raggio minore.

Lo spostamento della. ruota compiendo 10 giri vale:

s=n2πR2=18.8 m 

Quindi il lavoro fatto dalla forza è pari a:

WF=Fs=188.0 J 

Inoltre questa forza esercita un momento motore Wm  rispetto al centro della ruota. Pertanto, a sua volta, il momento compie un lavoro fino a che la forza ha la possibilità di agire sulla ruota. Il lavoro dovuto al momento ha la seguente espressione:

Wm=20πR1F=31 J 

Quindi imponendo che:

12[Itotω2+(M1+M2)vCM2]=WF+Wm 
12[12M1R12+12M2R22+M1R22+M2R22]ω2=WF+Wm 

dove si è posto: Itot=12(M1R12+M2R22)  e vCM=ωR2  Quindi:

ω1=2(WF+Wm)12M1R12+12M2R22+M1R22+M2R22=25.3 rad/s 


Mentre mediante la cinematica (detto f l'attrito), le equazioni cardinali sono:

Ff=(M1+M2)a 
FR1+fR2=Itotα 

Essendo un moto di puro rotolamento a=αR2 , quindi eliminando f :

a=F(1+R1/R2)M1+M2+Itot/R22=1.53 m/s2 
α=aR2=5.1 rad/s2 

Poiché:

12αt12=n2π 
t1=4nπ/α=4.96 s 
ω(t1)=αt1=25.3 rad/s 


b)

Essendo:

Itot=12(M1R12+M2R22)=0.225 kgm2 

se si vuole arrestare la ruota un tempo pari Δt=30 s , applicando alla ruota un momento costante, si deve applicare un momento Mf  che provochi una decelerazione αd=ω1/Δt .

Le equazioni cardinali diventano (l'attrito statico diventa frenante):

f=(M1+M2)ad 

Il momento della forza di attrito agisce in direzione opposta al momento frenante:

MffR2=Itotαd 

Ma continuando ad essere il moto di puro rotolamento, deve essere:

ad=αdR2 

segue che eliminando f  dalle due equazioni cardinali:

Mf=R2(Itot/R22+M1+M2)ω1R2Δt=0.58 Nm 

13. Puleggia

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a)

Applicando la conservazione dell'energia, tra la quota più alta e quella più bassa:

M2gh=12Iω2+12M2v22+12m1v12 

Non slittando

v2=ωR2 
v1=ωr1 

sostituendo:

M2gh=12Iω2+12M2ω2R22+12m1ω2r12 

da cui:

ω=2M2ghI+M2R22+m1r12=3.3 rad/s 
v2=ωR2=R22M2ghI+M2R22+m1r12=1.6 m/s 
v1=ωr1=0.65 m/s 

b)

M2gT2=M2a2 
T2R2T1r1=Iα 
T1=m1a1 

Essendo:

a1=r1R2a2 

Dall'ultima:

a2=T1R2m1r1 

Inoltre

α=a2R2=T1m1r1 

Le due rimanenti equazioni diventano:

M2gT2=M2T1R2r1m1 
T2R2T1r1=IT1r1m1 

Da cui eliminando T2  (dividendo per R2  la seconda e sommandole):

T1=m1M2gr1R2M2R22+m1r12+I=5.3 N 
T2=M2gT1R2M2r1m1=34 N 

c)

Se l'energia non viene conservata:

M2gh=12Iω2+12M2ω2R22+12m1ω2r12+μm1gr1R2h 

da cui:

ω=2M2gh2μm1ghr1/R2I+M2R22+mr12 
v2=R22M2gh2μm1ghr1/R2I+M2R22+m1r12=1.4 m/s 

14. Ruota motrice

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a)

La forza di attrito massimo vale;

fmax=μsmg=8.83 N 

La prima equazione cardinale sul piano:

f=ma 

Mentre se il momento è applicato in senso orario, la seconda equazione cardinale è:

M+fr=Idωdt 

Ipotizzando che valga la condizione di puro rotolamento e sostituendo la prima equazione cardinale:

dωdt=ar=fmr 

Inoltre I=1/2mr2  quindi la II diventa:

M+fr=12mr2fmr 
fr(1+1/2)=M 
f=Mr(1+1/2)=5.3 N 

Inferiore alla forza di attrito massimo, quindi il moto è di puro rotolamento.

b)

L'accelerazione della ruota vale:

a=fm=1.8 m/s2 

quindi essendo il moto accelerato uniforme.

s=12at12=200 m 

c)

Imponendo che:

fmax=Mmaxr(1+1/2) 
Mmax=fmaxr(1+1/2)=2.65 Nm 

15. Puleggia con due gole

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a)

Le due equazioni che rappresentano il moto dell'argano e del carico sono:

FR2TR1=Iα 
Tmcg=mca 

Essendo αR1=a , dalla prima:

FR2R1T=IR12a 

Quindi sommandola all'altra equazione:

FR2R1mcg=(mc+IR12)a 
a=FR2/R1mcgmc+I/R12=0.123 m/s2 

b)

Di conseguenza:

T=mc(g+a)=992 N 

c)

Il moto della massa mc  è uniformemente accelerato e il tempo di salita vale:

h=12ats2 
ts=2h/a=7 s 

Il lavoro fatto è pari a:

W=FhR2R1=3000 J 

La potenza media:

Pm=Wts=430 W 

16. Cilindro pieno

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a)

Il moto del centro di massa del cilindro è uniformemente accelerato con forza propulsiva data dall'attrito, per cui:

aCM=μdg 

Il moto quindi è uniformemente accelerato:

vCM=aCMt 

Contemporaneamente l'effetto dell'attrito è di applicare un momento frenante nel moto di rotazione, quindi l'accelerazione angolare vale:

α=μdMgRI 

con I=1/2MR2  è il momento di inerzia del cilindro, quindi

α=μd2gR=33 rad/s2 

Quindi la velocità angolare:

ω=ωoαt 

imponendo la condizione di puro rotolamento:

ω=vCMR 
ωoμd2gRt=μdgtR 

Da cui:

t=ωoR3μdg=0.82 s 

b)

Quindi

vCM(t))=aCMt=2 m/s 

c)

L'angolo descritto è:

θ(t)=ωotμdgRt'2 

Quindi il numero di giri è:

N=θ(t)2π=3.46 

d)

L'energia iniziale vale:

Eo=12Iωo2=18 J 
Ef=12Iω2+12MvCM2=34MvCM2=6 J 

Quindi l'energia dissipata per attrito vale:

ΔE=EoEf=12 J 

17. Un tubo che rotola

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a)

La massa totale è:

m=r1r2ρ2πrdr=ρπ(r22r12)=12.7 kg 

b)

Iz=r1r2ρ2πr3dr=ρπ2(r24r14)=0.318 kgm2 

c)

Le equazioni cardinali del moto sono:

ma=mgsinθfa 
Izα=far2 

essendo il moto di puro rotolamento:

r2α=a 

Quindi la II equazione cardinale diventa:

Izar22=fa 

Che sommata alla I equazione cardinale:

ma+Izar22=mgsinθ 
a=gsinθ1+Iz/mr22=2.06 m/s2 

d)

Se è presente un momento frenante l'equazioni cardinali diventano:

ma=mgsinθfa 
Izα=far2MfIzar22=faMfr2 

che sommate e risolte per a :

a=gsinθMf/(mr2)1+Iz/mr22=0.86 m/s2 

e)

Essendo

fa=m(gsinθa) 

Quindi se:

faμsmgcosθ 
μsgsinθagcosθ=0.27 

18. Un disco su un piano inclinato

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Il momento di inerzia vale I=12MR2=0.05 kgm2 .

Chiamiamo con fs  la forza di attrito, le equazioni cardinali sono:

Ma=fs+Mgsinθ 
Iα=τfsR 

Se la forza di attrito è minore in valore assoluto del valore critico che vale:

fmax=μsMgcosθ 

se il moto è di puro rotolamento le due equazioni cardinali sono collegate tra di loro, sostituendo nella seconda equazione α=a/R  diviene:

IaR=τfsR 

Quindi si ha che:

fs=τMR/IMgsinθ1+MR2/I 
a=τR/Igsinθ1+MR2/I+gsinθ 
α=τR2/IgRsinθ1+MR2/I+gRsinθ 

Mentre se non è verificata la condizione, le due equazioni restano indipendenti, la forza di attrito ha il valore di:

|fd|=Mgcosθ 
θ o τ (Nm)  fmax (N )  fs (N )  fd (N )  a (m/s2 )  α (rad/s2 )  Mgsinθ (N) 
0 1 49 6.7 47 0.67 6.7 0
0 5 49 33 47 3.3 33 0
0 10 49 66 47 4.9 105 0
-10 5 48 39 46 2.2 22 -17
-20 5 46 44.5 44 0.88 8.8 -33
-25 5 44 47 43 0.12 14 -41
-30 5 42 50 41 -0.8 18.5 -49
0 2 49 13.3 47 1.3 13 0
20 2 46 2.11 44 3.6 36 41
30 2 42 -3 41 4.6 46 49

19. Automobile

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Per la prima parte del moto. Detta fam  la forza motrice di ciascuna ruota motrice e far  la forza di attrito delle due ruote non motrici.

MaC=2fam2far 

Se si indica come crescente la direzione verso cui si muove la macchina, τ=250 Nm  le altre due equazioni cardinali riferite alle ruote motrici e non sono:

Irαm=τfamR 
Irαr=farR 

ma essendo:

αr=acR 

ed anche:

αm=acR 

e quindi:

fam=τRIraCR2 

Quindi sostituendo, tali espressioni, nella prima equazione:

Mac=2τR2IraCR22IraCR2 
ac(M+4IrR2)=2τR 

Detta:

Me=M+4IrR2=1018 kg 

Segue che:

ac=2τMeR=1.64 m/s2 
far=IraCR2=7.3 N 

mentre:

fam=τR+far=826 N 

Quindi entrambe molto minori di μsMg/4=2205 N 

La far  è trascurabile per cui possiamo scrivere che quando la macchina viaggia a velocità costante v0  si ha che:

2fambv02=0 

cioè:

fam=bv02/2=550 N

Contemporaneamente la velocità angolare delle ruote è pari a:

ω0=v0/R=157 rad/s

Inoltre dovendo essere costante tale velocità angolare:

τfamR=0 

cioè:

τ=famR=165 Nm 

Per cui la potenza erogata dal motore è:

P=τω=51 kW

20. Due dischi

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a)

Il momento di inerzia del I disco rispetto ad O  (usando il teorema di Huygens-Steiner):

I1=12mR2+mR2=32mR2 

Il momento di inerzia del II disco rispetto ad O  :

I2=12mR2+m(3R)2=192mR2 

Quindi il momento di inerzia totale vale:

I=11mR2 

Il sistema costituisce un pendolo fisico con il centro di massa nel punto di contatto tra i dischi quindi h=2R , quindi il periodo delle piccole oscillazioni vale:

T=2πI2mgh=2π11R4g 
R=(T2π)24g11=0.15 m 

b)

Quindi:

I=11mR2=0.18 kgm2 

c)

Mentre dalla conservazione della energia:

2mg2R=12Iω2=112mR2ω2 
8g=11Rω2 
ω=16g11R=6.8 rad/s 
ve=ω4R=4.06 m/s 

21. yo-yo

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a)

Le equazioni cardinali della meccanica si riducono in questo caso a:

ma=mgTT=m(ga) 

assunta la direzione verso il basso positiva

Tr=IαT=Iαr 

Dove T  è la tensione del filo ed α  la accelerazione angolare. Eliminando da queste equazioni T :

m(ga)=Iαr 

Ma poiché il cordino è fissato rα=a , quindi l'ultima equazione diviene:

m(ga)=Iar2a=g1+I/mr2=0.24 m/s2 

la tensione del filo è:

T=m(ga)=1.24 N 

b)

Chiamando   la lunghezza del filo, applicando la conservazione dell’energia meccanica tra lo stato iniziale a velocità nulla e lo stato finale di massima elongazione dello yo-yo si ha:

mg=12Iω2+12mvCM2ω=2mglI+mr2=165.4 rad/s 

Si è utilizzato ω=vCM/r , con r  il raggio della puleggia attorno alla quale si arrotola il filo. Di conseguenza vCM=0.73 m/s .

Quindi l'energia rotazionale è:

Er=12Iω2=1.37 J 

Quindi l'energia cinetica traslazionale è:

Et=12mvCM2=0.034 J 

La somma delle due energie è pari a quella potenziale iniziale:

Ep=mgh=1.4 J 

c)

Viene dissipata tutta l'energia traslazionale e dalla trasformazione della energia rotazionale in energia potenziale:

mg=Er 
=Er/(mg)=1.07 m 

22. Disco che lancia

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a)

Una volta effettuato il lancio del punto materiale di massa m0 , assumendo come zero dell’asse delle ordinate il centro della piattaforma circolare, la coordinata del centro di massa del sistema vale

xCM=0yCM=m1Rmp+m1=1 m 

la distanza del lanciatore dal centro di massa:

d1=RyCM=4 m 

La piattaforma ha un momento di inerzia rispetto all'asse libero di rotazione:

Ip=12mpR2+mpyCM2=270 kgm2 

Quindi il sistema ha un momento di inerzia:

ICM=Ip+m1d12=350 kgm2 

b)

Applicando la conservazione della quantità di moto la velocità di trascinamento del sistema:

0=m0v0+(mp+m1)vpvp=m0v0mp+m1=0.4m/s 

lungo l'asse delle x. Mentre dalla conservazione del momento angolare:

0=ICMωpm0d1v0ωp=m0d1v0ICM=0.114 rad/s 

Il vettore velocità angolare è perpendicolare al piano del disco e uscente da esso.

c)

Nel caso in cui la piattaforma fosse vincolata a ruotare intorno al suo centro, il momento d’inerzia del sistema vale:

I'CM=12mpR2+m1R2=375 kgm2 

Vale solo la conservazione del momento angolare:

0=I'CMωpm0Rv0ω'p=m0Rv0I'CM=0.133 rad/s 

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