Esercizi di fisica con soluzioni/Elettrostatica

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Template:Esercizi di fisica con soluzioni

Esercizi

1. Forza elettrica e gravitazionale

Calcolare il rapporto tra l'attrazione elettrica Fe  tra un protone ed un elettrone e l'attrazione gravitazionale Fg .

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2. Quattro cariche eguali

Quattro cariche eguali Q  sono poste su ognuno degli spigoli di un quadrato di lato l  (piano xy ) (con il centro del quadrato nell'origine delle coordinate). Determinare il modulo del campo elettrico generato da una singola carica e dall'insieme delle cariche in un punto sull'asse del quadrato a distanza l  (cioè sull'asse z  nel punto (0,0,l)  se l'origine è al centro del quadrato).

(dati del problema Q=6 μC, l=1 m)


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3. Tre cariche eguali

Tre cariche eguali q  praticamente puntiformi sono poste nel vuoto ai vertici di un triangolo equilatero di lato l . Quale carica qo  va posta nel centro del triangolo affinché la forza che agisce su ciascuna carica risulti nulla.?

(dati del problema q=0.1 μC)


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4. Due sbarrette perpendicolari

Due sbarrette sottili di materiale isolante, lunghe l , sono disposte perpendicolarmente tra di loro. Detta d  la distanza del punto P  dalla estremità delle due sbarrette. Su ciascuna sbarretta è distribuita uniformemente una carica q . Determinare l'intensita' del campo elettrico in P .

(dati del problema l=1 m, q=5 nC, d=0.1 m)

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5. Dipoli differenza di potenziale

Un dipolo: due cariche q  di segno opposto nel vuoto, sono poste ad una distanza d . Determinare la differenza di potenziale (rispetto all'infinito) esatta ed approssimata, in un punto a distanza 3d , la cui congiungente con il centro delle cariche forma un angolo di θ  con la congiungente delle cariche stesse.

(dati del problema q=5 nC, d=3 cm, θ=20o  )

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6. Un disco uniformemente carico

Calcolare il campo elettrico generato sull'asse di un disco di raggio R  posto nel vuoto su cui è distribuita uniformemente una carica Q .

(dati Q=1 μC, R=10 cm).

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7. Otto cariche eguali

Otto cariche eguali Q  sono disposte sui vertici di un cubo di lato a . Assunto un sistema di riferimento con origine al centro del cubo e con assi delle coordinate paralleli agli spigoli del cubo. Determinare il campo elettrico su uno qualsiasi degli assi delle coordinate a distanza αa  dall'origine, confrontando tale valore con il campo calcolato approssimativamente (ipotesi di una carica puntiforme equivalente al centro). Inoltre scrivere la formula esatta per α  generico.

(dati del problema: a=1 cm, Q=1 nC, α=3  )

<quiz display=simple> { |type="()"} + Ee2qπεo(αa)2 - Ee3qπεo(αa)3 - Ee2qπεo(αa)3 - Ee3qπεo(αa)2 </quiz>


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8. Quattro cariche di segno opposto

Sui vertici di un quadrato di lato l  sono disposte delle cariche eguali in modulo Q , ma di segno opposto. In maniera che vertici vicini hanno carica opposta. Determinare il modulo della forza elettrica che agisce su ogni carica.

(dati del problema Q=6 mC, l=1 m)

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9. Un dipolo

Un dipolo: due cariche q  di segno opposto nel vuoto, sono poste ad una distanza d . Determinare il rapporto tra l'intensità esatta ed approssimata del campo elettrico ad una distanza 2d  dal loro centro, in un punto la cui congiungente con il centro delle cariche forma un angolo di θ=45o  con la congiungente delle cariche stesse.


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10. Una spira circolare carica

Calcolare il campo elettrico generato sull'asse di una spira circolare filiforme di raggio R  posta nel vuoto in cui è distribuita uniformemente una carica Q . Discutere i casi limite: x0  e xR 

(dati Q=1 μC, R=10 cm).


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11. Un semplice quadripolo

Sui vertici di un quadrato di lato l  sono disposte delle cariche eguali in modulo q , ma di segno opposto. In maniera che vertici vicini hanno carica opposta.

Scrivere l'espressione del campo elettrico lungo l'asse delle x , ed in particolare calcolarne il valore per x=0,l,10l  .

(dati del problema q=4 μC , l=10 cm )

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12. Una sbarretta sottile isolante

Una sbarretta sottile di materiale isolante ha una lunghezza l . Su di essa è distribuita uniformemente una carica q . Assunto un riferimento cartesiano con asse x  coincidente con la direzione della sbarretta e origine nel suo centro. Trovare per quali d  sono di pari intensità i campi elettrici in (d,0) e (0,d) a meno dell'1\%. (dati del problema l=1 m, q=5 nC)

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13. Tre particelle cariche

Tre particelle cariche sono poste come in figura, separate da una distanza d . Le cariche q1  e q2  sono tenute ferme, da forze non elettriche, mentre la carica q3  soggetta alla sola forza elettrica è in equilibrio. Si determini il valore di q1  e la forza elettrica che agisce sulla carica 1 .

(dati del problema q2=1 nC, q3=2 nC, d=1 cm)

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14. Anello carico

Su un anello di raggio R  è distribuita uniformemente la carica q . Una particella di carica q  viene posta con velocità nulla a distanza R  dal centro. Determinare la velocità della particella quando passa per l'origine (immaginando che la particella sia vincolata a muoversi sull'asse normale al piano passante per il centro dell'anello).

(dati del problema q=106 C, R=10 cm, m=1 g )


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15. Due dipoli

Due dipoli elettrici di piccole dimensioni sono eguali e posti sullo stesso asse a distanza z . a) Determinare la forza con cui attraggono. b) Se invece l'asse del primo rimane lo stesso ed il secondo viene ruotato di 90o e sono sempre posti alla stessa distanza quale è il momento della forza che il primo esercita sul secondo?

(dati del problema |p|=1010 Cm , z=1 cm )


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16. Piano con foro

Una particella dotata di carica q  e massa m  si trova in prossimità di un piano orizzontale isolante carico con densità di carica uniforme σ  in cui è praticato un foro circolare di raggio R  e centro C .

1) Si calcoli l'altezza ho  rispetto a C  del punto lungo l'asse del foro in cui la particella è in equilibrio.

2) Se la particella è inizialmente ferma lungo l'asse ad un'altezza ho/2  rispetto a C , osservando che la particella attraversa il centro del foro, quale sarà la sua velocità?

(Dati del problema: q=1 nC, m=1 mg, σ=1 μC/m2, R=1 m. Si intende che agiscono sulla particella sia le forze elettrostatiche che la forza peso)

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17. Due sbarre allineate

Due sbarrette sottili di lunghezza l  sono cariche uniformemente con una carica q  e q  come mostrato in figura. Le sbarrette sono disposte secondo l'asse delle x  con i loro centri distanti a .

Determinare il campo generato nel centro del sistema (origine delle coordinate) e nel punto 10a  (sull'asse delle x ). (Nel secondo punto eventualmente si può approssimare il sistema con un dipolo equivalente).

(Dati del problema l=5 cm , q=10 nC , a=20 cm )


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18. Anello con distribuzione dipolare

Un anello che giace nel piano x,y ed ha raggio R , ha una carica che varia lungo la circonferenza secondo la legge:

λ=Asinθ 

dove θ  è l'angolo con l'asse delle x  per cui la carica è positiva per y>0  e negativa per y<0 . Determinare 1) la carica totale lungo il semianello in cui le y sono positive; 2) l'espressione del campo elettrico nei punti lungo l'asse z  ed in particolare per z=R ; 3) il dipolo elettrico equivalente del sistema .

(dati del problema R=1 cm , A=109 C/m )


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19. Piano tagliato

Un piano infinito carico con una densità di carica uniforme σ  ha uno stretto taglio di dimensioni d . Determinare il campo generato sulla normale al taglio a grande distanza da D  (dD ).

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20. Goccia d'olio

Una goccia sferica di olio (liquido isolante) ha una carica distribuita uniformemente al suo interno di Qo e sulla sua superficie un campo elettrico pari a Eo. Determinare a) il raggio Ro della sfera b) la differenza di potenziale tra la superficie della goccia ed il suo centro c) l'energia necessaria a creare tale distribuzione di carica e come cambia tale energia se la goccia di spezza in due frammenti identici sferici di pari densità (elettrica e di massa) separati ad una distanza molto maggiore delle loro dimensioni (praticamente all'infinito).

(dati del problema Qo=1 nC, Eo=106 V/m)


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21. Tre cariche sui vertici di un quadrato

Su tre vertici di un quadrato di lato a  sono fissate rispettivamente due cariche positive q  ed una negativa 2q  come mostrato in figura. Sul quarto spigolo P1  viene posta una carica q1 , di massa m1  con velocità nulla. Determinare: a) l'accelerazione della carica q1  nel punto P1  e b) la velocità con cui arriva nel punto P2  (sulla continuazione della diagonale del quadrato).

(Dati del problema: q=1 nC , a=1 mm , q1=1 pC , m1=1010 kg )

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22. Due cariche sui vertici di un triangolo

Si consideri un triangolo rettangolo isoscele con cateti di lunghezza l . Sulla ipotenusa (asse orizzontale) ad un estremo è posta una carica puntiforme Q1 , mentre all'estremità opposta è posta una carica Q2  di valore variabile pari a Q2=αQ1 . Determinare sul vertice P  opposto all'ipotenusa del triangolo: a) il valore delle componenti del campo elettrico nel caso in cui è massima la componente orizzontale; b) il valore delle componenti del campo elettrico nel caso in cui è massima la componente verticale; c) il valore di α  per cui è minimo il modulo del campo elettrico ed il suo valore.

(Dati del problema: Q1=1 μC , l=1 m , 1α1 )

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23. Semisfera

Determinare il campo elettrico al centro di una semisfera di materiale isolante con pareti sottili e forma semisferica raggio R  e carica Q .

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24. Carica e dipolo

Una carica q=100 pC  è posta nell'origine delle coordinate e ad una distanza d=1 cm  vi è un dipolo elettrico, con momento |p|=2×1014 Cm , orientato parallelamente alle linee del campo generato dalla carica (così da essere attratto) . Assunto come asse delle x  la congiungente la carica ed il dipolo; determinare a) la forza con cui si attraggono, nell'ipotesi che le dimensioni fisiche del dipolo siano trascurabili rispetto a d=1 cm ; b) il campo elettrico generato nel punto x=2d/3 ; c) la differenza di potenziale tra x=0.2d  e x=0.8d .

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Soluzioni

1. Forza elettrica e gravitazionale

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L'attrazione gravitazionale tra un protone ed un elettrone può essere espressa come:

Fg=G mp mer2 

Con mp  abbiamo indicato la massa del protone,

mp=1.6726231027 kg

G=6.71011 Nm2/kg2

mentre con me  indichiamo la massa dell'elettrone,

me=9.1093891031 kg 

L'attrazione elettrostatica, sempre tra un protone ed un elettrone, vale:

Fe=14πεo e2r2 

Con e  abbiamo indicato sia la carica del protone che la carica dell'elettrone,

e=1.602177331019 C

Dato che le due forze dipendono nello stesso modo dalla distanza, il loro rapporto ne è indipendente, a qualsiasi distanza, quindi:


R=FeFg=14πεo e2G mpme=9109(1.61019)26.71011(1.671027)(9.11031)21039

2. Quattro cariche eguali

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La distanza di ogni carica dal punto dato vale:

r=l2/2+l2=l3/2

Ognuna delle cariche genera un campo in modulo pari a:

|E|=Q4πεor2=Q6πεol2=3.6104 V/m

La componente di tale campo nella direzione del piano del quadrato si annulla con quella dello spigolo opposto. Per cui solo la componente lungo l'asse del quadrato non è nulla ed eguale per tutti gli spigoli:

Ea=|E|lr=Q6πεol2lr=Q6πεol223 

Quindi sommando i 4 contributi:

|Et|=4Q6πεol223=11.7104 V/m

3. Tre cariche eguali

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Al centro di ogni poligono regolare il campo elettrico è nullo per ragioni semplici di geometria. Quindi ci interessa solo la forza che agisce sugli spigoli del triangolo.

Se definiamo 1  e 2  le cariche in basso e 3  quella in alto disponendole come in figura. Detto l  il lato del triangolo:

|F13|=|F23|=14πεoq2l2 

Le componenti delle due forze nella direzione x  si annullano a vicenda per cui rimane solo la componente lungo y  se definisco θ  l'angolo formato dalla verticale con i lati obliqui del triangolo. Tale angolo vale 30o . Quindi la componente lungo l'asse y  di tali forze valgono:

F13y=14πεoq2l2cosθ 

Quindi la forza totale vale:

Fty=214πεoq2l2cosθ=14πεoq2l23 

avendo sostituito a cos30o  il suo valore 3/2 .

La distanza dai vertici della carica al centro è l'ipotenusa (r) di un triangolo rettangolo con cateto l/2  e angolo tra ipotenusa e cateto di 30o . Quindi:

rcos30o=l2r=l/3 

Quindi la forza dovuta alla carica al centro:

F0y=14πεoqoqr2=14πεoqoq(l/3)2 


Affinché la forza totale sia nulla:

qqo4πϵo(l/3)2+q234πϵol2=0 

quindi:

qo=q33=58 nC

4. Due sbarrette perpendicolari

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Detto:

λ=ql 

Il campo generato dalla prima barretta vale:

Ex=14πεodd+lλdxx2=14πεoql[1d1d+l]=q4πεod(d+l) 

Per simmetria quello generato dall'altra sbarretta vale:

Ey=q4πεod(d+l) 

Quindi l'intensità del campo vale: |E|=q24πεod(d+l)=578 V/m


5. Dipoli differenza di potenziale

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Assunta origine sul centro del dipolo e asse delle x  coincidente con l'asse del dipolo. Le coordinate del punto valgono:

x1=3dcosθ=0.085 m

y1=3dsinθ=0.031 m

Quindi il punto dista dalla carica positiva:

d1=(x1d/2)2+y12=0.076 m

e da quella negativa:

d2=(x1+d/2)2+y12=0.104 m

Il potenziale esatto vale:

Ve=14πεoq(1d11d2)=160 V

Mentre quello approssimato vale:

Va=14πεoqd3dcosθ(3d)3=156 V


6. Un disco uniformemente carico

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La densità di carica superficiale vale:

σ=QπR2 

Seguendo la falsariga dell'esercizio sulla spira carica in cui una spira di raggio r  e con carica Q  distribuita uniformemente sull'anello λ=Q/2πr , generava un campo su un punto generico dell'asse:

Ex=λR2εox(x2+r2)3/2=Q4πεox(x2+r2)3/2

Se consideriamo i differenziali equivalenti: dEx  invece di Ex  e dQ=σ2πrdr=(Q2rdr)/(R2)  invece di Q . Si ha che:

dEx=Q2rdr4πR2εox(x2+r2)3/2 

Quindi:

Ex=Qx4πR2εo0R2rdr(x2+r2)3/2=Qx4πR2εo[2(r2+x2)1/2]0R=Q2πR2εo[x|x|x(R2+x2)1/2] 

Se xR  il termine x(R2+x2)1/2  è trascurabile e quindi:

Ex2Q4πR2εo=σ2εo 

Mentre se xR  si può approssimare Ex  facendo lo sviluppo di Taylor del termine all'interno delle parentesi quadre con:

[1x(R2+x2)1/2]R22x2 

quindi quando xR si ha che lungo l'asse il campo vale:

Ex=Q4πx2εo

come quello di una carica puntiforme posta sull'asse.

7. Otto cariche eguali

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La distanza tra il punto e le 4 cariche vicine del cubo vale:

d1=(aαa/2)2+a2/2=0.0255 m

L'unica componente del campo che non si compensa tra spigolo opposti è quella lungo l'asse delle x  quindi essendo il coseno dell'angolo formato con l'asse delle x :

cosθ1=αaa/2(aαa/2)2+a2/2=0.962

Analogamente per le cariche lontane:

d2=(aα+a/2)2+a2/2=0.035 m

cosθ2=αa+a/2(aα+a/2)2+a2/2=0.98

Quindi il valore del campo esatto, nella sola direzione x , vale: Ee=qπεo(cosθ1d12+cosθ2d22)=7.89104 V/m

Mentre quello approssimato vale:

Ea=2qπεo(αa)2=8104 V/m

La formula generale vale: Ee=qπεoa2{α1/2[(α1/2)2+1/4]3/2+α+1/2[(α+1/2)2+1/4]3/2}

che per α  grande diventa:

Ee2qπεo(αa)2

8. Quattro cariche di segno opposto

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Le due cariche vicine, generano due forze attrattive di intensità:

|F1|=Q24πεol2=3.27 105 N

Quindi in totale, essendo a 90o  una forza attrattiva lungo la diagonale pari a:

|Fa|=Q24πεol22=4.57 105 N

La carica più lontana, genera una forza repulsiva lungo la diagonale pari a:

|Fr|=Q24πεol22=1.62 105 N

Quindi in totale la forza è attrattiva e vale:

|Ft|=|Fa||Fr|=2.96 105 N


9. Un dipolo

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Assunto come origine il centro delle due cariche e la loro congiungente come asse delle x , mentre la perpendicolare sul piano è l'asse delle y : q  è in (d/2,0,0) , +q  è in (d/2,0,0) , mentre il punto è in (2d,2d,0 ). Quindi la distanza dalla carica negativa vale:

|r|=2d2+(d2+d/2)2=d2+2+1/4+2=2.4d 

Mentre da quella positiva:

|r+|=2d2+(d2d/2)2=d2+2+1/42=1.7d 

Il campo esatto per le componenti x vale:

Ex+=q4πεod2d/2(1.7d)3=14πεoqd20.19 
Ex=q4πεod2+d/2(2.4d)3=14πεoqd20.14 
Ex=Ex++Ex=14πεoqd20.049 

Il campo approssimato per le componenti y vale:

Ey+=q4πεod2(1.7d)3=14πεoqd20.29 
Ey=q4πεod2(2.4d)3=14πεoqd20.1 
Ey=Ey++Ey=14πεoqd20.191 

|Ee|=Ex2+Ey2=0.1975314πϵoqd2

Mentre quello approssimato:

p=(qd,0,0) 
r=(2d,2d,0) 

Quindi:

pr=2qd2 

Essendo:

E=14πεor5[3(pr)rr2p] 
Ex=14πϵo25d5[32qd22d4d2qd]=q4πϵod20.0625 
Ey=14πϵod5[32qd22d]=14πϵoqd20.187 

per cui:

|Ea|=Ex2+Ey2=0.1976414πϵoqd2 

Quindi il rapporto vale:

|Ee||Ea|=0.9994 

Quindi le componenti esatte sono diverse da quelle approssimate, ma il modulo del campo elettrico è molto simile.

10. Una spira circolare carica

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La densità di carica vale:

λ=Q2πR 

Assunta come origine il centro della spira e asse delle x  l'asse della spira. Il campo elettrico generato dal generico elemento dl  di circonferenza vale in modulo:

|dE|=14πεoλdlr2 

Dove:

r2=R2+x2 

Interessa calcolare solo la componente dEx  di dE . Infatti per ogni elemento dl  esiste un altro elemento, diametralmente opposto, che genera una componente normale all'asse x  uguale ed opposta a quella generata dall'elemento considerato.

dEx=14πεoλdlr2cosϑ 

Detto ϑ  l'angolo formato dalla congiungente l'elementino dl  con il punto sull'asse e l'asse delle x . Integrando su dl  lungo tutta la circonferenza, e considerando che, fissato x , sia R , che ϑ  sono costanti:

Ex=14πεoλr2cosϑdl=2πR4πεoλr2cosϑ

Geometricamente è facile mostrare che:

cosϑ=xR2+x2 

Quindi:

Ex=λR2εox(x2+R2)3/2 

Essendo:

λ=Q2πR 
Ex=Q4πεox(x2+R2)3/2 

Tale campo vale per x=0 :

Ex(x=0)=0 

Inoltre:

Ex(xR)=Q4πεo1x2

Nella figura viene graficato il valore della funzione Ex  e della espressione approssimata ottenuta ponendo all'origine una carica Q 

11. Un semplice quadripolo

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Solo la componente y  del campo elettrico è diversa da 0, in particolare le due cariche più distanti (rispetto un punto sull'asse delle x  positivo) generano un campo:

E1y=2ql/24πεo[(x+l/2)2+(l/2)2]3/2 

mentre le più vicine:

E1y=+2ql/24πεo[(xl/2)2+(l/2)2]3/2 

Quindi in totale:

Ey=ql4πεo{1[(xl/2)2+(l/2)2]3/21[(x+l/2)2+(l/2)2]3/2} 

Ovviamente tale funzione vale 0  per x=0 , mentre per gli altri due casi:

Ey(x=l)=9.3 MV/m 
Ey(x=10l)=1.08 kV/m 

A grande distanza si comporta come un quadripolo il cui campo diminuisce con la quarta potenza della distanza.

12. Una sbarretta sottile isolante

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a) Detto :

λ=ql 

Il campo generato dalla sbarretta nel punto (d,0), vale:


Ex=14πεol/2l/2λdx(dx)2=λ4πεo[1dl/21d+l/2]=λl4πεo(d2l2/4)

Nel punto (0,d) per ragioni di simmetria il campo può essere solo diretto secondo l'asse delle y, per cui:


Ey=14πεol/2l/2λdx(x2+d2)dx2+d2=λd4πεo[xd2x2+d2]l/2l/2=λl4πεodl2/4+d2

Notare come a parità di distanza sempre nel punto (0,d) il campo sia inferiore al valore in (d,0).

A grande distanza i due valori coincidono e tendono a:

λl4πεod2 

Quindi imponendo che:

q4πεo(d2l2/4)=1.01q4πεodl2/4+d2 

1d2l2/4=1.01dl2/4+d2 

Segue che la condizione viene realizzata se:

d6.14 m

13. Tre particelle cariche

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Il problema è unidimensionale per cui si omette il segno di vettore. Perché la forza elettrica che agisce sulla carica 3  sia nulla occorre che:

F13+F23=0 

Quindi essendo:

F13=14πεoq1q3(2d)2 
F23=14πεoq2q3(d)2 

Occorre che:

q1(2d)2=q2d2 
q1=4q2=4 nC 

La forza elettrica che agisce sulla carica 1 vale (diretta da sinistra a destra):

F31=14πεoq1q3(2d)2=0.18 mN 

Mentre quella dovuta alla carica 2  vale (diretta da sinistra a destra):

F21=14πεoq1q2d2=0.36 mN 

In totale quindi:

F1=F31+F21=0.54 mN

14. Anello carico

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La densità di carica vale:

λ=Q2πR 

Assunta come origine il centro della spira ed asse delle x  l'asse della spira. La d.d.p. tra un punto a distanza x  dal centro della spira vale:

V(x)=14πεo02πRλdlR2+x2=14πεoqR2+x2 

Quindi:

V(0)=q4πεoR 

V(R)=q4πεoR2 

Quindi:

Ec=q[V(R)V(0)]=q24πεoR[112]=0.026 J

v=2Ecm=7.2 m/s 

15. Due dipoli

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Scegliamo un sistema di coordinate sul centro del primo dipolo e con l'asse z  diretto come l'asse del dipolo. Il campo sull'asse di un dipolo, a grande distanza dal centro, vale:

Ez=p2πεoz3 

Quindi la derivata:

Ezz=3p2πεoz4 

Fz=pEzz=3p22πεoz4=0.054 N

Mentre se il secondo è ortogonale alla direzione immutata del primo.

Il primo genera il campo calcolato prima che quindi produce un momento sull'altro pari a:

|M|=p22πεoz3=1.8104 Nm 

16. Piano con foro

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Il campo generato dal piano lungo l'asse del foro si calcola usando il principio di sovrapposizione, infatti per quanto riguarda il piano, assunto come z , l'asse verticale:

Ez=σ2ϵ0 

Mentre, per quanto riguarda un disco di carica σ :

Ez=σ2ϵ0[1zR2+z2] 

Quindi in totale:

Ez=σz2ϵ0R2+z2 

La condizione di equilibrio è:

qEzmg=0 

Da cui si ricava:

ho=R(qσ/2ϵ0mg)2117.6 cm

la differenza di potenziale tra 0  e ho/2  vale:

V(h0/2)V(0)=0h0/2E(z)dz=σ2ϵ0[z2+R2]0h0/2=σ2ϵ0(R(h0/2)2+R2) 

Agendo solo forze conservative si ha:

12mv2=q[V(h0/2)V(0)]+mgho2 

Quindi:

v=2mq[V(h0/2)V(0)]+mgho/2=1.12 m/s


17. Due sbarre allineate

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Detto:

λ=ql 

Se chiamiamo r  la distanza generica di un elemento infinitesimo delle sbarrette dall'origine. Il campo generato, da un tratto infinitesimo della prima barretta sull'asse delle x  al centro vale: Quindi genera al centro in totale:

Ex(x=0)=14πϵ0λa/2l/2a/2+l/2drr2=14πϵ0λ[1r]a/2l/2a/2+l/2=λ2πϵ0[1al1a+l] 

Al centro l'altra sbarretta genera lo stesso campo in intensità e verso per cui:

Ext(x=0)=λπϵ0[1al1a+l]=19 kV/m 

In un punto generico dell'asse delle x per x>a/2+l/2 : La prima sbarretta genera un campo:

Ex(x)=14πϵ0λa/2l/2a/2+l/2dr(xr)2 

Facendo un cambiamento di variabile:

Ex(x)=14πϵ0λx+a/2+l/2x+a/2l/2dyy2=14πϵ0λ[1y]x+a/2+l/2x+a/2l/2= 
Ex(10a)=14πϵ0λ[110a+a/2+l/2110a+a/2+l/2]=19.18 V/m 

Analogamente per l'altra sbarretta:

Ex+(x)=14πϵ0λa/2l/2a/2+l/2dr(xr)2 

Facendo un cambiamento di variabile:

Ex+(x)=14πϵ0λxa/2+l/2xa/2l/2dyy2=14πϵ0λ[1y]xa/2+l/2xa/2l/2= 
Ex+(10a)=14πϵ0λ[110aa/2l/2110aa/2+l/2]=24.91 V/m 

In totale quindi:

Ext(x=10a)=Ex(10a)+Ex+(10a)=4.52 V/m 

Mentre il dipolo equivalente vale:

p=qa 

Quindi il campo generato vale:

Exqa2πϵ0(10a)3=4.49 V/m 

Praticamente eguale al valore approssimato.


18. Anello con distribuzione dipolare

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La carica per y>0  è quella che si ha se 0θπ :

q+=0πλdl 

Ma dl=Rdθ  e λ=Asinθ  quindi:

q+=RA0πsinθdθ=RA[cosθ]0π=2RA=20 pC 

Il campo elettrico in modulo generato da un elemento dl vale:

|dE|=λdl4πεo(R2+z2)=ARsinθdθ4πεo(R2+z2) 

dEz=|dE|z(R2+z2)1/2=ARz4πεo(R2+z2)3/2sinθdθ 

Ez=02πdEz=ARz4πεo(R2+z2)3/202πsinθdθ=0 

dEx=|dE|R(R2+z2)1/2cosθdθ 

Ex=AR24πεo(R2+z2)3/202πsinθcosθdθ=0 

dEy=|dE|R(R2+z2)3/2sinθdθ 

Ey=AR24πεo(R2+z2)3/202πsin2θdθ=AR24εo(R2+z2)3/2 

Quindi nel caso di z=R :

Ey=A4εoR23/21000 V/m 

mentre per quanto riguarda il dipolo equivalente, basta prendere due tratti infinitesimi simmetrici opposti rispetto all'asse delle x , che distano 2Rsinθ  con una carica dq=RAsinθdθ :

dpy=RAsinθdθ2Rsinθ=2R2Asin2θdθ 

Ed integrare su metà della circonferenza:

py=2R2A0πsin2θdθ=R2Aπ=3.141013 Cm 

Avendo sostituita l'espressione dell'integrale:

0πsin2θdθ=π2 

Si poteva ottenere lo stesso risultato calcolando Ey  a grande distanza sull'asse.

19. Piano tagliato

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Il campo generato dal piano sulla verticale si calcola usando il principio di sovrapposizione: un piano infinito con densità σ  ed una striscia carica con densità σ . Per quanto riguarda il piano, assunto come z , l'asse verticale:

Ez=σ2εo 

Mentre, per quanto riguarda una striscia di larghezza d  e densità di carica σ , è equivalente al campo generato da un insieme di fili a distanza x2+D2 , per ciascuno dei quali:

|dE|=σdx2πεox2+D2 

La componente lungo l'asse delle z  di tale campo è l'unica che non si annulla per ragioni di simmetria quindi:

dEz=σDdx2πεo(x2+D2) 
Ez=σD2πεod/2d/2dxx2+D2=2σD2πεoDarctan(d/2D) 

Se dD  si ha che arctan(d/2D)d/2D  e quindi:

Ezσdπεo2D 

Quindi in totale: Ezσ2εo[1d/(πD)] 


20. Goccia d'olio

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Per il teorema di Gauss, il campo elettrico che attraversa una sfera di raggio r, avente lo stesso centro della goccia, è radiale e vale:

E(r)=Qr4πεor2

con Qr pari alla carica contenuta all'interno della sfera.

a)

Quindi, sulla superficie della goccia, vale:

E0=Qo4πεoRo2

R0=Qo4πεoE0=0.003 m

b)

Poiché la carica è distribuita uniformemente, la densità di carica è costante, pertanto

ρ=Qrvr=Qovo

per ogni r > 0, indicando con vr il volume della sfera di raggio r e con vo il volume della goccia d'olio.

Qr=Qovrvo=Qor3Ro3

La differenza di potenziale vale:

ΔV=0RoE(r)dr=0RoQrεo4πr2dr=0RoQor4πεoRo3dr=Qo8πεoRo=1.5 kV

c)

Quindi la densità di carica vale:

ρ=8.85103 C/m3

Immaginiamo di costruire la goccia sferica, quando il raggio vale $r$ con 0<r<R0 , il potenziale (rispetto all'infinito della superficie della sfera vale:

V(r)=Q(r)/(4πεor) 

con Q(r)=ρ4/3πr3 , quindi:

V(r)=ρr2/(3εo) 

Se aggiungiamo una carica dq :

dq=ρ4πr2dr 

L'energia necessaria sarà:

dU=dqV(r)=ρ24πr43εodr 

U0=0R0ρ24πr43εodr=ρ24πR0515εo=3Q0220πεoR0=1.8106 J

Se la sfera si spezza in due sfere di stessa densità:

2R13=R03

R1=R0/23=0.0021 m

Uf=23(Q0/2)220πεoR1=3(Q0)240πεoR1=1.3106 J

21. Tre cariche sui vertici di un quadrato

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a) Il campo elettrico generato nel punto P1  dalla carica 2q  è diretto secondo la diagonale e vale:

E1d=2q4πεoa22 

quello generato dalle cariche poste sugli altri due spigoli valgono:

|E2|=q4πεoa2 

Le componenti nella direzione perpendicolare alla diagonale si annullano e rimane solo la componente lungo la diagonale (opposta a quella della carica 2q )

E2d=2q4πεoa22 

Quindi in totale:

Ed=q4πεoa2(21)=3.7106 V/m 

Quindi dalla equazione di Newton l'accelerazione vale:

a1=qq14πεoa2m1(21)=3.7104 m/s2 

b) Il potenziale nel punto P1  (rispetto all'infinito) vale :

V1=2q4πεo2a+2q4πεoa=q2πεoa(112) 

(il primo termine dovuto alla cariche q , l'altro dovuto alla carica 2q ) Il potenziale nel punto P2  (rispetto all'infinito) vale :

V2=2q4πεo22a+2q4πεo5a=q2πεoa(15122) 

Quindi la differenza di potenziale tra V1  e V2 

vale:

ΔV=V1V2=q2πεoa(11215+122)=3580 V 

Quindi:

12m1v22=q1ΔV 

v1=8.5 m/s 

22. Due cariche sui vertici di un triangolo

→ Vai alla traccia Il campo generato dalla carica 1 ha componenti:

Ex1=Ey1=Q14πεol22 

mentre quello generato dalla carica 2:

Ex2=Ey2=Q24πεol22=αQ14πεol22 

Quindi in totale

Ex=Q14πεo2l2(1α) 
Ey=Q14πεo2l2(1+α) 

a) Ex  è massimo quando α=1  e vale:

Ex=Q122πεol2=12.7 kV/m 

mentre Ey=0 .

b) Ey  è massimo quando α=1  e vale

Ey=Q122πεol2=12.7 kV/m 

mentre Ex=0 .

c) Il modulo del campo elettrico vale:

|E|=Ex2+Ey2=Q14πεol21+α2 

che è minima quando α=0  e vale:

|E|=Q14πεol2=9 kV/m 

23. Semisfera

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La densità di carica è:

σ=Q2πR2

Definendo con θ  l'angolo tra l'asse della semisfera e il generico anello in cui possiamo dividere la superficie. Il generico anello ha un raggio r=Rsinθ  e dista dal centro della semisfera x=Rcosθ . Quindi il generico anello ha una carica:

dq=σ2πrRdθ=σ2πR2sinθdθ 

Un anello carico genera su un punto a distanza x  un campo:

dEx=dq4πεox(x2+r2)3/2 

Quindi in questo caso il generico anello infinitesimo:

dEx=σ2πR2sinθdθ4πεoRcosθR3(cos2θ+sin2θ)3/2=σsinθcosθdθ2εo 

Quindi:

Ex=σ2εo0π/2sinθcosθdθ=σ2εo01sinθdsinθ=σ2εo[sin2θ2]01=σ4εo=Q8πεoR2 

24. Carica e dipolo

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a)

Un dipolo, posto nel punto di coordinate d , genera lungo il suo asse un campo pari:

Ex=12πεop(dx)3 

In particolare per x=0  (dove è la carica q ):

Ex=12πεop(d)3=360 V/m 

Quindi la forza attrattiva sulla carica q  vale:

F=qEx=12πεopq(d)3=121 nN 

b)

Il campo generato lungo l'asse delle x per x0  vale:

Ext=14πεoqx2+12πεop(dx)3 

Quindi se x=2/3d=6.7 mm :

Ext=3104 V/m 

c)

La differenza di potenziale dovuta alla carica vale:

DVq=q4πεo0.2d0.8d1x2dx=q4πεo[1x]0.8d0.2d=337 V 

La differenza di potenziale dovuta al dipolo vale:

DVp=p2πεo0.2d0.8d1(dx)3dx 

Facendo un cambio di variabile y=dx :

DVp=p2πεo0.8d0.2d1y3dy=p2πεo[12y2]0.8d0.2d=42 V 

Quindi in totale:

DV=DVq+DVp=379 V 

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