Meccanica analitica/Parentesi di Poisson

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Date due funzioni f(q/p/t) e g(q/p/t), si definisce la parentesi di Poisson tra f e g:

[f,g]=h=1n(fqhgphfphgqh)

L'espressione qui sopra si legge f poisson g. Questo elemento ha particolare importanza nella meccanica hamiltoniana, come vedremo nel prossimo modulo. Introduciamo intanto le tre proprietà delle parentesi di Poisson.

  • Antisimmetria. Le parentesi di Poisson rispettano la proprietà dell'antisimmetria; infatti:

[g,f]=h=1n(gqhfphgphfqh)=[f,g]

  • Bilinearità. Le parentesi di Poisson sono bilineari, ovvero valgono:

α[f,g]=[αf,g]=[f,αg][(f1+f2),g]=[f1,g]+[f2,g][f,(g1+g2)]=[f,g1]+[f,g2]

  • Rispettano l'identità di Jacobi, per tre funzioni f,g,h:

[[f,g],h]+[[h,f],g]+[[g,h],f]=0

Le parentesi di Poisson sono quindi un'operazione, dotata di proprietà, tra funzioni di variabili hamiltoniane. Quest'operazione fornisce quindi una struttura al formalismo hamiltoniano, ed è una struttura di tipo simplettico (si parla infatti di "strutta simplettica della meccanica hamiltoniana"). Vediamo adesso alcune caratteristiche principali delle parentesi di Poisson.

Siamo qk e qh indipendenti tra loro, e valga lo stesso per pk e ph; allora vale:

[qh,qk]=l=1n(qhplqkplqhplqkql)=δlh00δkl=0

Lo stesso risultato si ottiene per [ph,pk]; i δlh sono i delta di Kronecker, che valgono 1 se gli indici sono uguali (h=l), valgono invece 0 in tutti gli altri casi. Consideriamo ora:

[qh,pk]=l=1n(qhqlphlqhplphql)=δhlδkl=δhk

Questo è molto interessante perché [qh,pk] vale 1 quando gli indici sono uguali, sono nulle in tutti gli altri casi.

Vediamo adesso come le equazioni canoniche di Hamilton riflettano la struttura simplettica del formalismo hamiltoniano; calcoliamo infatti:

[qh,H]=l=1n(qhqlHplqhphHql)=δhlHplh=lHph

Che riflette la legge qh˙=Hph; allo stesso modo:

[ph,H]=l=1n(phqlHplphplHql)=δhlHqlh=lHqh

Che riflette la legge ph˙=Hqh.

Un'altra utile applicazione delle parentesi di Poisson è che è possibile esprimere le derivate totali tramite questo strumento; vediamo come, data x(q/p/t):

[x,H]+xt=h=1n(xqhHphqh˙xphHqhph˙)+xt=h=1n(xqhqh˙+xphph˙)+xt=x˙

Un modo di esprimere la derivata totale è quindi x˙=[x,H]+xt e, in alcuni casi, è anche un metodo più semplice per calcolarla. Template:Avanzamento