Sistemi e tecnologie elettroniche/Circuiti logici: caratteristiche elettriche e interfacciamento

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Template:Sistemi e tecnologie elettroniche

Invertitore CMOS con carico resistivo RL

Uscita a stato H, carico verso massa

Caratteristica di un invertitore CMOS allo stato alto H collegato a un carico resistivo RL verso massa

Il circuito impone una retta di carico sulla resistenza RL di carico:[1]

{VO=VAL+ROHIOVO=RLIOIO=VALROH+RL

La resistenza di carico RL non deve essere troppo piccola affinché il punto di funzionamento del circuito non esca dal valore limite VOH:

{U=HVO>VOHIO(VO)=VOVALROH{IO(VO)>IO(VOH)IOHIO(VO)=VALROH+RL(VO)RL(VO)>RL(VOH)

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Uscita a stato L, carico verso alimentazione

Caratteristica di un invertitore CMOS allo stato basso L collegato a un carico resistivo RC verso l'alimentazione

Il circuito impone una retta di carico sulla resistenza ROL di perdita dell'inverter:

{VO=VALRCIOVO=ROLIOIO=VALROL+RC

La resistenza di carico RC non deve essere troppo piccola affinché il punto di funzionamento del circuito non esca dal valore limite VOL:

{U=LVO<VOLIO(VO)=VOVALRC{IO(VO)<IO(VOL)IOLIO(VO)=VALROL+RC(VO)RC(VO)>RC(VOL)

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Invertitori con carico capacitivo

La presenza di una capacità nel carico introduce degli effetti capacitivi di ritardo: le commutazioni non sono istantanee.

Nella realtà sono presenti anche degli effetti induttivi che introducono delle piccole oscillazioni nel segnale.

Ritardi di transizione

Si definisce tempo di transizione l'intervallo di tempo impiegato dal segnale per variare la sua ampiezza tra il 10% e il 90%. Si distinguono il tempo di salita tr e il tempo di discesa tf:

Il tempo di transizione Δt, sia nel fronte di salita sia nel fronte di discesa, è direttamente proporzionale alla costante di tempo τ:

Δt=τln0,1(VHVL)VH0,9(VHVL)VH=2,2τ

Transizione LH

Il condensatore passa da circuito aperto a cortocircuito → la tensione di uscita VB(t) ha un andamento esponenziale crescente che parte dalla tensione VOL e tende alla tensione VOH con costante di decadimento τHL=CIROH||RICIROH:[2]

VB(t)=VOH+(VOLVOH)etτLH

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Transizione HL

Il condensatore passa da cortocircuito a circuito aperto → la tensione di uscita VB(t) ha un andamento esponenziale decrescente che parte dalla tensione VOH e tende alla tensione VOL con costante di decadimento τLH=CIROL||RICIROL:[2]

VB(t)=VOL+(VOHVOL)etτHL

Invertitore nMOS

La resistenza equivalente di uscita vale RPU nello stato H e ROL||RPUROL nello stato L → è molto più piccola quando l'interruttore è chiuso → la costante di tempo τLH del fronte di salita risulta molto più piccola → il tempo di transizione LH è maggiore del tempo di transizione HL.

Invertitore CMOS

L'elemento di pull-up non è più passivo ma attivo: cambia il suo valore di resistenza equivalente in funzione dell'ingresso esattamente come fa l'elemento di pull-down → il comportamento dinamico è simmetrico e i tempi di transizione sono entrambi piccoli.

Si possono minimizzare i ritardi riducendo la costante di tempo, in particolare:

  • la resistenza equivalente RO vista ai morsetti del condensatore → la corrente IO che scorre all'uscita diventa elevata;
  • la capacità equivalente CI → il dispositivo deve essere piccolo (ad esempio, nel transistore MOS la capacità Cox, cioè la capacità equivalente per unità di superficie,[3] si estende all'intero volume moltiplicandola per l'area A=WL) → conferma la legge di Moore.

Ritardi di propagazione

Una variazione all'ingresso viene propagata all'uscita con un certo ritardo: si definisce tempo di propagazione della porta l'intervallo di tempo tra l'istante in cui il segnale d'ingresso ha il 50% di ampiezza e l'istante in cui il segnale d'uscita ha il 50% di ampiezza:

Tempo di propagazione di un invertitore

La costante di tempo, e quindi il tempo di transizione, dipende anche dalla parte capacitiva del carico: collegare l'invertitore a un circuito digitale con un numero di ingressi, detto fan out, troppo grande aumenta la capacità equivalente di carico, Template:Chiarire

Collegamento a bus

In un collegamento a bus non è noto a priori il numero di dispositivi logici connessi → bisogna evitare le collisioni, cioè due dispositivi non devono comunicare sul bus in contemporanea.

Uscita totem pole (TP)

Uscita totem pole

Collegare tra loro le uscite di più invertitori CMOS può essere pericoloso: siccome i vari segnali di controllo sono indipendenti tra loro, un'errata combinazione di essi può far andare l'alimentazione in cortocircuito. Template:Clear

Uscita a tre stati (3S)

Collegamento a bus con uscite a tre stati

In un collegamento a bus con uscite a tre stati, ogni circuito ha un segnale di enable, e i segnali di enable vengono attivati uno alla volta da un modulo di controllo per evitare le collisioni:

  • segnale di enable OE allo stato basso L: l'uscita del circuito è abilitata (come totem pole);
  • segnale di enable OE allo stato basso H: l'uscita del circuito viene disabilitata e assume un terzo stato Hi-Z (ad alta impedenza).

Il segnale di enable può essere rappresentato circuitalmente con un unico deviatore a 3 posizioni, di cui una corrisponde allo stato Hi-Z, oppure con un altro deviatore in serie all'uscita che abilita o disabilita l'uscita a seconda se chiuso o aperto:

Due rappresentazioni circuitali per l'uscita a tre stati

La non idealità del circuito aperto interpretato nello stato Hi-Z è rappresentabile con una corrente di perdita IOZ.

L'uscita a tre stati è pericolosa se non si può garantire di poter attivare i segnali di enable solo uno alla volta. Template:Clear

Uscita a collettore aperto (OC)

Collegamento a bus con uscite a collettore aperto

L'uscita a collettore aperto (open drain) trova applicazione nella gestione delle richieste di interrupt, dove possono verificarsi più richieste alla volta.

Ogni stadio di uscita è realizzato con un solo interruttore nMOS verso massa.

Tutti gli stadi di uscita sono in parallelo e condividono un'unica resistenza di pull-up RPU:

  • wired or: la linea va nello stato basso L se anche una sola uscita è chiusa;
  • wired and: la linea va nello stato alto H solo se tutte le uscite sono aperte.

Nel caso dell'inverter, l'interruttore è chiuso se l'ingresso è allo stato alto H e viceversa:

  • operatore NOR (uscita 0 quando almeno uno degli ingressi è 1): basta che uno solo degli interruttori sia chiuso perché la linea scenda allo stato basso L;
  • operatore NAND (uscita 0 quando tutti gli ingressi sono 1): tutti gli interruttori devono essere aperti perché la linea salga allo stato alto H.

Collegando n carichi a m uscite OC, è necessario scegliere una resistenza di pull-up RPU che garantisca la compabilità statica, cioè la corrente e la tensione non devono superare i valori limite riconosciuti dai carichi:

{IR=mIOnII:IO<IOLIO>IOHVO=VALIRRPU:VO<VOLVO>VOHIR=VALVORPU{>mIOH+nIIHRPU<Rmax<mIOL+nIILRPU>Rmin

La scelta del valore di resistenza RPU è quindi un compromesso tra due caratteristiche del dispositivo:

  • RPU=Rmin: massimizza la velocità perché è minore la resistenza equivalente e quindi la costante di tempo τ;
  • RPU=Rmax: minimizza la potenza dissipata perché la corrente che scorre attraverso la resistenza RPU è minore.

Segnali differenziali digitali

Anche i segnali digitali possono essere trasmessi in modo differenziale: lungo due fili, entrambi riferiti al terzo filo di massa, scorrono due segnali digitali uno invertito all'altro, e il segnale logico di informazione è dato dalla loro differenza.

Vantaggi
  • immunità ai disturbi dall'esterno;
  • minor consumo: i gradini dei singoli segnali hanno metà ampiezza del segnale differenziale allo stato alto H → è richiesta una tensione di alimentazione minore di quella richiesta da un singolo segnale di modo comune di ampiezza doppia.

Note

  1. È chiamata resistenza ROH la resistenza di perdita Ronp del transistore pMOS quando l'uscita dell'inverter è allo stato alto H, e viceversa per la resistenza ROL. L'altro effetto di non idealità, la corrente di perdita Ioff, verrà sempre trascurato.
  2. 2,0 2,1 La resistenza di carico RI non deve essere troppo piccola perché, quando ad esempio il condensatore è un circuito aperto, la tensione di alimentazione VA si ripartirebbe in una tensione di uscita VB troppo piccola → la qualità del segnale viene degradata.
  3. Nel sistema MOS, la superficie è perpendicolare alla lunghezza del canale L.