Teoria dei segnali/Segnali nel tempo

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Segnali nel tempo

Segnali a tempo continuo

Un segnale a tempo continuo (o segnale continuo) è una funzione che associa ad ogni istante t un valore; x(t): è un segnale analogico; un segnale a tempo continuo i cui valori sono tutti multipli interi di un valore minimo è detto segnale quantizzato; se il segnale è definito solo in un intervallo di tempo limitato, allora si suppone nullo al di fuori di questo intervallo


Proprietà elementari

Energia normalizzata del segnale

Ex(t)=|x(t)|2dt

Potenza normalizzata del segnale

Px(t)=limT+1TT/2+T/2|x(t)|2dt

Un segnale a energia finita ha potenza nulla, un segnale a potenza finita ha energia infinita

Per normalizzato si intende che la potenza e l'energia sono riferite convenzionalmente ad una impedenza unitaria (che quindi non appare nelle formule)

Valor medio del segnale

Mx(t)=limT+1TT/2+T/2|x(t)|dt

Se un segnale ha durata limitata allora potenza, energia e valor medio sono valutati solo nell'intervallo di esistenza del segnale, invece che per tutti i valori reali del tempo (altrimenti avrebbero sempre valore nullo)

La durata di un segnale corrisponde all'intervallo di tempo in cui il segnale è definito,

l'ampiezza di un segnale corrisponde all'intervallo di valori che questo assume

Un segnale a tempo continuo è periodico se esiste un valore minimo Tp tale che x(t)=x(t+iTp) per ogni t, Tp è detto periodo ed il suo inverso fp=1/Tp è detta frequenza fondamentale; se questa proprietà non è soddisfatta un segnale si dice in generale aperiodico

La potenza di un segnale periodico può essere valutata più semplicemente come

Px(t+iTp)=1Tp[Tp]|x(t)|2dt

un segnale periodico (che non sia sempre nullo) ha energia infinita

Anche la valutazione del valore medio può essere semplificata

Mx(t+iTp)=1Tp[Tp]x(t)dt

Segnali comuni

Diamo qui le espressioni analitiche di alcuni segnali a tempo continuo che si ritrovano comuneemente.


  • Gradino unitario

grad(t)={1,per t>01/2,per t=00,per t<0

  • Segno

sgn(t)={1,per t>00per t=01per t<0

  • Costante

x(t)=A

  • Esponenziale unilatero

{etτper t00per t<0

  • Esponenziale bilatero

etτ

  • Esponenziale complesso

ej2πf0t

  • Cosinusoide di frequenza fp e fase θ

cos(2πfpt+θ)

  • Impulso rettangolare di ampiezza unitaria e durata τ

Π(tτ)={1per |t|τ20altrimenti

  • Impulso triangolare di ampiezza unitaria e durata 2τ

Λ(tτ)=(1|t|τ)Π(t2τ)={(1|t|τ)per |t|τ0altrimenti

Segnali a tempo discreto

Un segnale a tempo discreto (o segnale discreto) è definito solo per alcuni valori del tempo multipli di un intervallo di segnalazione Ts, il suo insieme di esistenza è quindi numerabile, x(nTs):

Si può sottintendere l'intervallo di segnalazione e trattare i segnali discreti come sequenze numeriche x[n](ovvero come vettori numerici)

Un segnale a tempo discreto i cui valori sono tutti multipli interi di un valore minimo è detto segnale digitale


Proprietà fondamentali

Alcune proprietà dei segnali discreti differiscono nella loro definizione dalle corrispondenti proprietà dei segnali continui Energia normalizzata del segnale Ex[n]=n=+x2[n]

Potenza normalizzata del segnale Px[n]=limN+12N1n=N+Nx2[n]

Un segnale a tempo discreto è periodico" se esiste un valore minimo Np tale che x[n]=x[n+iNp] per ogni n, con i numero intero.

La potenza di un segnale periodico può essere valutata più semplicemente come Px[n+iNp]=1Nn=0N1x2[n]

Segnali comuni

Se si restringe la definizione dei segnali a tempo continuo per t=nTs, si ottengono i corrispondenti segnali a tempo discreto


  • Gradino unitario a tempo discreto

dgra(n)={1per n00per n<0

  • Delta di Kroncker

δ(n)={1per n=00per n0


  • Segno

dsgn(n)={1per n01per n<0

  • Impulso rettangolare di ampiezza unitaria e durata N

drect(nN)={1per 0nN10altrove