Termodinamica classica/Macrostati, microstati, entropia in funzione dei microstati

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Abbiamo visto la generica espressione dell'entropia per un gas perfetto:

ΔS=ncvlogT2T1+nRlogV2V1

Consideriamo adesso il caso particolare dell'espansione libera, la stessa trasformazione della seconda esperienza di Joule. Questa è un'adiabatica, perché non vi sono scambi di calore, isoterma, perché la temperatura resta costante, irreversibile. Poiché è isoterma, l'espressione dell'entropia del gas è:

ΔSgas=nRlogV2V1>0

Poiché, inoltre, è adiabatica, l'entropia dell'ambiente non varia, quindi questa variazione di entropia coincide con quella di tutto l'universo, che aumenta in quanto trasformazione irreversibile. L'unico risultato della trasformazione è stato un ampliamento di volume del gas. Possiamo quindi dire che esiste una relazione tra il "disordine" di un sistema e la corrispettiva entropia? Vediamolo proprio considerando questa trasformazione.

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Per un sistema binario, la somma dei macrostati corrisponde col prodotto, ovvero w(1+2)=w(1)w(2).

Il massimo dei microstati è quando k=N2.

Vediamo ora come possiamo esprimere l'entropia in funzione dei microstati. Consideriamo sempre il gas perfetto come modello fisico: in questo caso l'entropia è una funzione di stato estensiva (che dipende dal volume del gas) e vale, per un sistema binario, S(1+2)=S(1)+S(2). Da questa relazione ricaviamo che l'entropia di due macrostati:

S(w1w2)=S(w1)+S(w2)

Questo costituisce un vincolo che la nostra funzione S dovrà quindi rispettare, un vincolo del tipo f(x1x2)=f(x1)+f(x2)x1,x2. Considerato un ε>0 piccolo a piacere, possiamo chiamare x2=1+ε, e la nostra condizione diventa:

f(x+εx)=f(x1)+f(1+ε)

Data questa, sviluppiamo la nostra f in Taylor:

f(x)=εxf(x)=f(x)+f(1)+εf(1)

Poiché risulta f(1) a piacere, possiamo porla nulla f(1)=0. L'espressione diventa così:

εxf(x)=εf(1)con f(1)=0

Ne risulta che la funzione cercata è di carattere logaritmico, ovvero S(w)=clog(w). Cerchiamo ora la costante per il gas perfetto. Consideriamo sempre il caso dell'espansione libera, un caso particolare dove il volume raddoppia, ad esempio. Abbiamo che la variazione di entropia è pari a ΔS=nRlog2. Questa possiamo anche scriverla in funzione dei microstati:

ΔS=clog(wfwi)=clog(N!((N2)!)21)

Possiamo approssimare logN!Nlog(N)N, quindi riscrivendo l'espressione precedente:

c[NlogNN2(N2logN2N2)]=c(NlogNNNlogN+Nlog2+N)=cNlog2=ΔS

Uguagliando i risultati:

ΔS=nRlog2ΔS=nclog2}nR=cNc=KB

Da cui otteniamo l'espressione dell'entropia in funzione dei microstati:

S=KBlog(w)

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