Controlli automatici/Sistemi di controllo digitali

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Template:Controlli automatici

Sistema di controllo digitale

Schema base di un sistema di controllo digitale

Campionatore

Il campionatore è un convertitore A/D che genera in uscita la sequenza di campioni {ek} con passo di campionamento T a partire dall'errore di inseguimento e(t):

  • nel dominio del tempo:
    e*(t)=e(t)k=0+δ(tkT)=k=0+ekδ(tkT)
  • nel dominio della trasformata zeta:
    𝒵{{ek}}=E*(z)=k=0+ekzk
  • nel dominio della trasformata di Laplace:
    {e*(t)}=E*(s)=k=0+ekekTs=E*(z)|z=esT

Il passo di campionamento T deve essere sufficientemente piccolo:

  • il teorema del campionamento impone una pulsazione di campionamento ωs maggiore del doppio della pulsazione di banda ωB:
    ωsωB
  • la riduzione del margine di fase mφ introdotta dal ricostruttore deve essere contenuta:
    ωsωc

Il passo di campionamento T non deve essere troppo piccolo, per non incorrere in:

  • problemi di quantizzazione;
  • necessità di utilizzare processori costosi per garantire elevate prestazioni.

Ricostruttore

Ricostruzione del segnale tramite un filtro Z.O.H.

Il ricostruttore è un convertitore D/A che genera il comando u(t) a partire dalla sua sequenza di campioni {uk}. Il filtro Template:Tooltip di ordine zero mantiene nell'intervallo T il comando u(t) pari al valore dell'ultimo campione acquisito. La funzione di trasferimento del filtro Z.O.H. si può approssimare a una funzione razionale tramite l'approssimazione di Padè del I ordine:

H0(s)=U(s)U*(s)=1esTsT1+sT2

Template:Cassetto

La funzione di trasferimento H0(s) del filtro Z.O.H. ha un polo in 2T che crea una perdita di fase in corrispondenza della pulsazione di taglio ωc, cioè una riduzione del margine di fase mφ. Riducendo via via il passo di campionamento T, il polo si sposta ad una pulsazione sufficientemente elevata rispetto alla pulsazione di taglio ωc con conseguente riduzione della perdita del margine di fase mφ.

Controllore digitale

Il controllore digitale è definito dalla sua funzione di trasferimento C(z) nel dominio della trasformata zeta, che è calcolabile tramite un metodo di discretizzazione a partire dalla funzione C(s) del controllore analogico.

Metodi di approssimazione dell'integrazione nel tempo
  • metodo delle differenze all'indietro: approssima mantenendo costante l'ultimo campione:
    metodo non valido: genera forti distorsioni
  • metodo delle differenze in avanti: approssima mantenendo costante il prossimo campione:
    metodo non valido: non garantisce la stabilità di C(z) ottenuta a partire da C(s) stabile
  • trasformazione bilineare (o di Tustin): approssima tramite trapezi:
    metodo valido: genera distorsioni ridotte, e garantisce la stabilità di C(z) ottenuta a partire da C(s) stabile
  • trasformazione bilineare con precompensazione in frequenza: precalcola e compensa la distorsione alla pulsazione di taglio ωc:
    metodo valido: genera distorsioni molto ridotte, e garantisce la stabilità di C(z) ottenuta a partire da C(s) stabile
Altri metodi
  • metodo di invarianza della risposta all'impulso: garantisce che a fronte di un medesimo ingresso ad impulso la sequenza di campioni all'uscita di C(z) coincida con la sequenza di valori assunti negli istanti di campionamento dall'uscita di C(s):
    metodo non valido: non garantisce l'assenza di aliasing
  • metodo di invarianza della risposta al gradino: garantisce che a fronte di un medesimo ingresso a gradino la sequenza di campioni all'uscita di C(z) coincida con la sequenza di valori assunti negli istanti di campionamento dall'uscita di C(s), ed è equivalente a considerare C(s) in cascata a un fittizio filtro Z.O.H.:

Template:Cassetto

metodo valido: garantisce l'assenza di aliasing
  • metodo della corrispondenza poli-zeri: calcola direttamente i poli e gli zeri di C(z) a partire da quelli di C(s) (z=esT):
    metodo valido

Progetto per la realizzazione del controllore digitale

  1. si sceglie il passo di campionamento T:
    • si considera come prima scelta un valore dell'ordine di qualche millisecondo:
      T=2παωB,5α20
    • si valuta il nuovo margine di fase mφ della funzione d'anello corrispondente alla cascata del campionatore, del controllore e del filtro Z.O.H. approssimato (basta introdurre il termine 1+sT2 a denominatore della funzione d'anello del sistema da controllare);
    • se il margine di fase mφ risulta insufficiente, si riduce il passo di campionamento T per quanto possibile;
  2. si sceglie un metodo di discretizzazione e si calcola la funzione C(z) del controllore digitale a partire da C(s);
  3. si verifica il comportamento del sistema complessivo in presenza del controllore digitale C(z):
    • analisi a tempo discreto (in frequenza e nel tempo): si trasformano in zeta la funzione d'anello Ga(s) e la funzione di trasferimento in catena chiusa Wy(s) del sistema, scegliendo il metodo di invarianza della risposta al gradino come metodo per trasformare la funzione F(s) del sistema da controllare;
    • simulazione del sistema ibrido con Simulink.